Forbidden Truth

Capitolo 3

"Noi andremo a quella festa." si impuntò Melissa.
"No Melissa, non ci vengo" le dissi per la cinquantesima volta.

"Andiamo, ti sei fatta intimidire dalle parole di Drake?" disse in tono scherzoso
"Sai benissimo che non me ne può fregar di meno, avevo già deciso di non andarci; e poi domani ho il colloquio di lavoro."

"Dai Celine, per favore, non andrò da sola ora che ho trovato un'amica!" ero un'amica per lei?
"D'accordo, verrò, solo per fare un dispetto a Ken e Barbie" e con i ringraziamenti di Melissa mi alzai dal letto.

"Non ti metterai davvero i cargo per questa festa"
mi guardò Melissa come se fossi un extraterrestre.
"E perché no?" chiesi scrollando le spalle
"Perché è una delle feste più importanti! Almeno una gonna." facendo riferimento alla sua gonna di pelle.

Ovviamente non l'ascoltai e mi misi i miei amati cargo militare con una maglietta bianca più aderente del solito, e le mie jordan.
Mi feci una coda alta e mi sistemai un po' di più in faccia pronta a pentirmi della scelta presa.

Melissa era davvero una delle ragazze più belle che io abbia mai visto.
La gonna di pelle le fasciava il fisico alla perfezione così come il suo top, indossava stivali neri che arrivavano poco sotto il ginocchio e i suoi boccoli perfettamente curati le cadevano sciolti sulle spalle.

Il tragitto in macchina per arrivare a quella festa era piuttosto lungo, cosi Melissa decise di iniziare a parlare e non fermarsi più.
"Prima eri in chiamata con qualcuno, chi era?"
"Mia sorella, Beth" risposi piatta
"Hai una sorella?" chiese come se fosse assurdo
"Si, di 11 anni" non avevo molta voglia di parlarne e per fortuna lo capii facendo cadere l'argomento.

"La casa è di Logan, uno del gruppetto dei fantastici 4, che comprendono Liam, Logan, Brian e Drake"
Mi spiegò Melissa una volta arrivate davanti a quel mega villone.
Fuori si trovava una piscina immensa e un dj che aveva dei gusti musicali davvero discutibili, la puzza d'erba arrivò subito alle mie narici una volta oltrepassato il cancello, e un ragazzo biondo ci si mise davanti.

"Sono Logan, bellezza. Tu?" mi chiese e un'ondata di alcol mi travolse.
"Celine" risposi solo per educazione e me ne andai seguita da Melissa.
Mi girai intorno e delle ragazze ballavano tra di loro con i loro vestiti striminziti e probabilmente già brille.
Per un attimo quasi invidiai la loro spensieratezza e anche il loro modo di socializzare cosi in fretta, ma poi decisi di entrare dentro con Melissa per cercare qualcosa da bere.

Trovammo subito Liam davanti agli alcolici e quando si accorse di me strabuzzò gli occhi, probabilmente non aspettandosi di trovarmi lì.
"Alla fine sei venuta" chiese con un velo di divertimento "Vuoi?" facendo riferimento al drink che aveva in mano.

"No, devo guidare" risposi solamente.
Non bevevo, non mi piaceva ubriacarmi e perdere il controllo, non credo a tutte quelle cazzate del "bevi per dimenticare" perché non è cosi. Amplifica tutte le emozioni e il giorno dopo ti fa stare di merda.
Così come con l'erba, le canne, la droga e stronzate varie, dovevo restare lucida in ogni momento, e soprattutto, ricordarmi perché ero lì.
Poco dopo Liam se ne andò senza degnare Melissa di uno sguardo.

Melissa guardava un punto esatto, cosi seguii il
suo sguardo e vidi una castana sulle gambe di Liam e due bionde su quelle di Drake.
Altre ragazze guardavano sognanti Drake, aveva una maglietta nera che stringeva particolarmente sulle spalle e degli shorts altrettanto neri, dei tatuaggi che prima non avevo visto si trovavano su entrambe le gambe e uno sbucava fuori dalla manica della maglietta.

Distolsi immediatamente lo sguardo per non essere fraintesa.
Drake era oggettivamente un bel ragazzo, ma come lo erano tutti lì, niente di più e niente di meno.
Come se si fosse accorto del mio sguardo di poco fa, si girò verso di me e serrò immediatamente la mascella, come se proprio non mi sopportasse, e a quel gesto, un sorriso vittorioso da parte mia si fece spazio sul mio volto.