ultraviolence

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<< oh sì che posso >>

sogghigna Damon.

piango in un pianto esasperato.

<< vuoi ucciderli solo perché Micaela mi odia? vero? >>

dico con decisione, stress, ansia e tensione

tutti ridono alla mia affermazione e Damon fa una grassa risata in fronte a me come se avessi appena fatto la battuta del secolo.

<< sei uno spasso ragazza mi piaci, la tua stupidità mi eccita >>

ridacchia avvicinandosi a me giocando con una mia ciocca di capelli.

io avevo un aria shockata.

<< ti prego dimmi perché lo fai...perché vuoi rendermi la vita un inferno non puoi farmi questo senza un apparente motivo...non puoi farmi odiare thomas>>

piango molto , ho la sensazione che il mio cuore voglia uscire dal petto e la pelle d'oca per la paura.

Damon si avvicina al mio orecchio sorridendo sussurrandomi delle parole.

<< c'è un'ultima cosa che puoi fare se vuoi salvare i tuoi amichetti...la scelta ce l'hai se no entro in quella stanza , lo vampirizzo e gli farò uccidere la tua migliore amica facendoti guardare la scena senza nemmeno farti sbattere una sola volta le palpebre e poi diventerà proprio come me così lo odierai per sempre >>

<< perché lo fai ? che problemi hai se esco con lui ?>>

piango ancora più forte stringendomi nella mia felpa oversize della scuola.

Damon mi afferra i capelli e mi costringe a guardarlo

<<shh... ascoltami...tu lo ami vero?>>

dice con voce bassa guardandomi profondamente negli occhi

<< Devo saperlo, altrimenti sai come va a finire...>>

dice mentre mostra le zanne piene di sangue sui bordi

guardo thomas da dietro il vetro e noto che ha dei succhiotti belli grossi sul collo.

<< cosa pensi di ottenere facendo uccidere la persona che amo di più in questo mondo e di trasformare il mio amico come te? io non lascerò mai il mio amico thomas per te>>

piango ancora di più

<< oh... povera piccola cosa...tu vuoi proprio il peggio per la tua amica Mia? vero eh >>

mi morde sul collo e dal dolore urlo e cado a terra, ma le braccia di damon provano a reggermi.

<< sei un figlio di puttana >>

<< tesoro, sei così arrabbiata adesso e sei anche piuttosto carina quando lo sei ... comunque si è vero sono un figlio di puttana >>

ridacchia.

<< perché lo fai? >>

piango esasperata.

Damon sembra soddisfatto quando piango, mentre mi fissa negli occhi beve il mio sangue, il sangue che si macchia sul viso e sui suoi vestiti.

<< non piangere, mia dolce umana>>

dice con un tono delicato che suona quasi sincero mentre continua a bere il mio sangue, mentre si china e mi morde di nuovo il collo.

<<io sono l'unico vero amore di cui hai bisogno, e che ti amerà davvero >>

dice mentre mi accarezza i capelli delicatamente e lentamente.

𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞//𝐚𝐧𝐝𝐫𝐞𝐰 𝐥𝐢𝐧𝐜𝐨𝐥𝐧.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora