«Non capisco perché vuoi tornare a casa.» disse Sidney confusa, mentre Cora stava preparando lo zaino con le sue cose.
Nonostante avesse scoperto il piano di Stu e Billy, la ragazza aveva deciso di non dire niente alle sue amiche o a Randy. Aveva pensato che, visto che aveva sentito tutta la conversazione tra i due ragazzi, uno dei due sarebbe andato da lei per farla fuori per non correre il rischio di essere scoperti. E non voleva che i suoi amici venissero coinvolti.
«Non ci sono stati omicidi per quasi una settimana, e tra stasera e domani mia madre tornerà a casa, quindi non sarò comunque da sola.» mentì Cora.
«Se preferisci fare così...» ribatté Tatum «Ma sei sicura di stare bene? Prima sparisci a scuola e dici che ti sei sentita male, ora questo... è successo qualcosa con Billy?»
Eccome se è successo qualcosa con Billy. «No, nulla, non preoccupatevi.»
Sidney la stava guardando sempre più preoccupata.
«Sto bene, Sid, davvero.»
Salutò Dewey e guardò di nuovo le ragazze. «Ci vediamo lunedì.» disse, prima di uscire di casa.
«Secondo te sta bene sul serio?» chiese Tatum a Sidney.
«No.» rispose l'altra «C'è qualcosa che non ci sta dicendo...»Mentre parlavano, sentirono qualcuno chiamarle dalla camera di Tatum.
La rossa imprecò quando realizzò che non era il tizio travestito da Ghostface, ma era solo il loro amico.
«Billy? Cosa fai qui?» chiese Sidney.
«Sto cercando Cora. L'ho chiamata ma non risponde, non vorrei che le fosse successo qualcosa.»
«Sta tornando a casa, prova a cercarla lì.»Analizzando la reazione delle ragazze al suo arrivo, che si erano spaventate solo perché era entrato dalla finestra, Billy arrivò alla conclusione che Cora non avesse detto loro niente riguardo alla discussione che aveva sentito.
Questo lo tranquillizzò, ma doveva ancora parlare con lei.
«Ma è successo qualcosa tra di voi?» chiese Tatum «Non sembrava lei quando stava preparando le sue cose.»
Cazzo. pensò il ragazzo. «No. Mi ha solo detto che non si sentiva bene.» mentì.
Le due ragazze annuirono, e Billy uscì dalla finestra.Quando arrivò alla finestra della casa della sua ragazza (sperando che lo fosse ancora), la trovò sdraiata sul letto a fissare il vuoto, con la sua giacca di jeans in mano.
«Sei venuto per uccidermi?» chiese, senza neanche guardarlo in faccia.
«Sai che non lo farei mai, te l'ho promesso.»
A quel punto, Cora si sedette, e lo guardò in un modo che lo spaventò. «Stronzate.»Stavano entrambi male in quel momento.
Cora lo odiava. Ma non perché lui fosse un pazzo psicopatico che si divertiva ad andare in giro ad ammazzare gente con una maschera da Ghostface, no. Lo odiava perché glielo aveva tenuto nascosto. Sapeva bene che Billy non glielo avrebbe mai detto, e per ovvi motivi, ma lo odiava comunque. Ma ancora di più odiava se stessa, perché nonostante tutto questo, lei lo amava ancora.
Billy, dall'altro lato, era disperato. In meno di ventiquattro ore era riuscito ad avere e perdere la ragazza che amava, e il pensiero di non poterla più avere tra le sue braccia gli faceva mancare l'aria. Si sentiva come se stesse respirando sott'acqua.«Cora ti prego fammi parla-» provò a dire il ragazzo, ma Cora lo interruppe subito.
«E cosa devi dire? "Mi dispiace"? "Non è come sembra"? "Ti prego non mi lasciare"?» disse.
«Non te l'ho detto per proteggerti.»
«Proteggermi da che cosa?» esclamò Cora «Dalla verità?»
«Coco...»
«No. Cora.» disse la ragazza in tono secco e freddo.
Il ragazzo rimase in silenzio di nuovo.«Non ho sentito l'inizio della conversazione, quindi rispondi a questa domanda.» Cora chiuse gli occhi, e una lacrima le rigò la guancia «Quello che c'è stato tra noi era vero? O era solo una messa in scena?»
Billy stava per scoppiare a piangere, non riusciva a perdonarsi il fatto che la ragione dietro quella lacrima fosse proprio lui. «Potrai non credere più a nessuna parola che dirò ma ti prego, ti prego credi a questo.»
Prese un respiro profondo, poi continuò. «Non c'è mai stato niente di più vero. Non ho mentito neanche per un secondo sui sentimenti che ho provato e che ancora provo per te, mai. Cora, io ti amo, ti ho amata dal primo momento che ti ho vista, e sapendo che tu probabilmente non ricambi più mi toglie il respi-»
«Tu credi che io non ti ami più?» Cora lo interruppe di nuovo «Io credo a quello che mi hai detto ora, Billy, ed è proprio questo il problema. Se non ci credessi, sarebbe tutto più facile. Ma voglio crederci, perché ti amo ancora. Non ho mai amato nessuno come amo te.»A quel punto, stavano per piangere entrambi.
«Ho bisogno di tempo per pensare.» disse Cora «Stu sa che io vi ho sentiti?»
«No, non gli ho detto niente.»
«Bene. Per ora, davanti agli altri ci comporteremo come se stessimo insieme. Poi si vedrà. Va bene?»Billy voleva dirle di no, voleva dirle che non andava affatto bene e che voleva stare con lei per davvero e non solo davanti ai loro amici.
Ma sapeva che quel "va bene" non era una richiesta di opinione, ma era solo una conferma del fatto che avesse capito.Annuì. «Va bene.» disse. Uscì di nuovo dalla finestra, e si diresse verso casa.
Mentre camminava, i suoi occhi erano di nuovo pieni di lacrime.
A un certo punto si fermò, strizzò gli occhi e si coprì la bocca con la mano, iniziando a singhiozzare.Quello che non sapeva era che Cora lo stava guardando dalla finestra, e appena si rese conto di quello che stava facendo il ragazzo, scoppiò a piangere con lui.
~•~•~•~
A/n
Non so perché faccio sempre uscire Billy dalla finestra, boh
Ho deciso di pubblicarlo un po' prima perché stanotte scriverò gli ultimi capitoli quindi non avrò tempo, quindiii godetevi il capitolo in anticipo :)
Chi coglie la citazione da Scream 5 riceverà un biscotto :)))
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Protection | Billy Loomis
Fanfiction«Non te l'ho detto per proteggerti.» «Proteggermi da che cosa? Dalla verità?» • Basato sul primo Scream (perché sappiamo tutti che è più bello di tutti gli altri cinque messi insieme) • ⚠️: sangue e linguaggio scurrile(?)