Capitolo 2: Due fazioni

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<<Stavamo uscendo>>

<<Avrete molte cose da dirvi>>

Maggie e Nina se ne andarono, la porta si chiuse e Crowley avrebbe inizato quella che sarebbe stata la conversazione più profonda di entrambi.

<<Senti... io credo di doverti parlare. Lo so che dobbiamo farlo entrambi ma è meglio se ora comincio io e tu ascolti soltanto perché so che non lo farò mai più se non lo faccio adesso, chiaro?>>

L'angelo sembrava avere una certa fretta e non ascoltò.

<<Qual'è quell'adorabile espressione umana? Ah, sì! Frena un secondo! hehehehe... vedi io... ahh>>

La voce di Aziraphale era frizzante ed emozionata.

<<Ho una notizia incredibilmente bella da darti!>>

<<Davvero?>>

<<io... eh, uhm... Dunque! Ah, ehm... Metatron! Sai... non credo sia così cattivo, è probabile che mi fossi sbagliato su di lui e sul suo conto, vedi... io, ahem... beh, ha detto che eh... Gabriele, ovviamente, non ha funzionato come supremo arcangelo ebcomandante dell'esercito celeste, e ha chiesto chi, secondo me, dovesse svolfere quei ruoli ora che lui se n'è andato, e gli ho detto>>

<<Michele?>>

<<Uh, non diciamo eresie, no no no. C'è unicamente un candidato che cha senso anche solo nominare, sto parlando di te.>>

<<e al che ho detto: "di me?!" E lui ha detto>>

<<Beh si certo, tu sei un leader, sei onesto, non ti limiti ad assecondare gli altri, è per questo che Gabriele si è rivolto direttamente a te immagino. Abbiamo grandi progetti in corso, sei l'angelo perfetto per questo lavoro.>>

<<Beh, io, io io io... non voglio tornare in paradiso è...>>

guardò la bevanda davanti a sè

<<Dove andrei a prendere il caffè?>>

<<In qualità di supremo arcangelo avresti anche l'opportunità di scegliere con chi lavorare, ho riesaminato alcune delle tue imprese passate, e ho notato che hai formato una... partnership con il demone Crowley, quindi, qualora desiderassi lavorare di nuovo con cui, magari sarebbe reputato irregolare ma senz'altro rientrerebbe nella tua giurisdizione, riportare il tuo amico, Crowley... al pieno status angelico.>>

<<Cosa ha detto?!>>

Crowley era scioccato, Aziraphale, non avrebbe mai detto quelle parole, al meno non l'angelo che ha sempre conosciuto dall'alba dei tempi.

<<Ha detto che io potrei... rinominarti angelo. Potresti tornare in paradiso e sarebbe tutto... come ai vecchi tempi, anzi persino meglio!>>

Ridacchiò infine il biondo con la voce che tremava dalla gioia.

<<ok... e tu gli hai detto dove ficcarsi la sua idea?!>>

<<N-niente affatto...>>

<<Noi siamo migliori di così, TU sei migliori di così angelo! Quelli non ci servono, e di certo non servono a me. L'inferno mi voleva ma io con loro non ci torno, e non dovresti farlo nemmeno tu!>>

<<Ma, è ovvio... si tratta dell'inferno... siete i malvagi! Il paradisò è... è il fronte della verità, della luce! Del bene...>>

<<Quando farete cessare la vita sulla terra sarà come se fosse stato l'inferno a farlo! Dimmi che hai detto di no...>>

Purtroppo per Crowley ogni sua parola stava diventando sempre più difficile da pronunciare.

<<DIMMI CHE HAI DETTO DI NO!>>

<<Se al comando ci sarò io, farò la differenza!>>

<<Ooh, oddio d'accordo, bene... visto che non ho potuto dire quello che volevo meglio se lo faccio adesso, dunque ok, si... vedi, UGHH. ci conosciamo da tanto tempo, siamo sulla terra da tanto tempo, intendo io e te. E fin'ora abbiam finto che non sia così... perciò, eh... negli ultimi anni no...>>

Crowley non sapeva come arrivare al punto, i suoi occhi cominciavano a riempirsi piano piano, sempre di più di lacrime e guardava da un'altra parte per evitare di scoppiare a piangere e non riuscire a dire quello che provava per Azraphel da beh seimila anni.

<<E io vorrei passare, hmmm.....>>

Si stava sempre di più avvicinando al punto della situazione, ma diventava sempre più difficile parlare evitando i singhiozzi. Poi, fece un respiro veloce ma convincente.

<<Insomma, se Gabriele e Beelzebub sono andati via insieme, perchè noi no? Solo noi due, non ci serve il paradiso e nemmeno l'inferno, sono tossici! Dobbiamo allontanarci da loro, essere solo un noi. Io e te che ne dici?!>>

<<Crowley vieni con me, in paradiso, io sarò il capo e tu il mio comandante in seconda. Potremo fare la differenza!>>

<<Non vorrai lasciare la libreria?>>

<<Oh, Crowley... niente è per sempre...>>

<<no... no, evidentemente no.>>

Il rosso si rimise gli occhiali, le lacrime si stavano incominciando a vedere, pure sul volto di Azraphel.

<<Buona fortuna.>>

Disse Crowley mentre so dirigeva verso la porta.

<<Buona fortuna? Cro- Crowley torna qui!>>

non sapeva cosa stesse dicendo. C'era qualcosa che lo bloccava nel dire "si" a Crowley, perchè una vita con lui, lontano dal potere, con la persona che amava era quello che aveva sempre sognato e adesso aveva la conferma che quello che provava per il suo demone era era un sentimento reciproco, era però troppo legato al paradiso e non riusciva nemmeno ad immaginarsi come fosse cadere, diventare un demore, essere dannato per il resto della sua esistenza...

<<Lavorerai con me! Staremo insieme! ANGELI!>>

In quel momento la faccia dell'angelo aveva stampata in faccia un'espressione di euforia, anche se quello che provava era ben diverso.

<<Potremo fare del bene! I-io ho bisogno di te! Tu non hai capito cosa ti sto offrendo.>>

Il senso di colpa di Aziraphale era prevaso da una forte sensazione di potere che si sentiva scorrere in quel momento nelle vene.

<<Si che l'ho capito, l'ho capito assai meglio di te.>>

<<Bene, allora non c'è altro da dire.>>

Entrambi non potevano urlare all'altro l'amore che provavano, perchè ormai il loro cuore era già spezzato.

Non Dimenticarti Di Me | Good OmensDove le storie prendono vita. Scoprilo ora