Capitolo 6: Cosa mi sta succedendo?

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Crowley stava perdendo la pazienza.

<<RIPETI?>>

<<Ricordo io prigioniero, qualcuno che mi ha salvato dal boia che voleva tagliarmi la testa e un gustosissimo piatto di crêpes!>>

L'angelo gioiva al solo pensiero di rimangiare quelle frittelle, anche se cominciava a riflettere che non sarabbe stato poi così male, una volta recuperati tutti i suoi ricordi, andare a trovare la persona che lo aveva salvato. poi ad un certo punto, il demone inquadrò l'angelo caduto.

<<Castiel... non doveva andare così... cosa stiamo sbagliando?>>

<<Non ne ho idea, ma purtroppo ho delle brutte notizie per te...>>

Crowley sbuffò e si tolse gli occhiali, che rivelarono degli occhi gonfi a causa delle ore passate a piangere, è strano da pensare, ma dopo avergli detto di no si era pure pentito, anche se per un breve lasso di tempo, di non essere tornato con Aziraphale in paradiso.

<<Quale sarebbe?>>

Castiel rispose dispiaciuto

<<Ti ricordi che ti avevo detto che sarebbero bastati cinque ricordi per fargli tornare la memoria?>>

<<Sì.>>

<<Ecco, se il quinto ricordo non è quello più felice allora ricorderà soltanto le cose accadute in quei cinque momenti, e quindi non di te, ma del "Salvatore misterioso" come ti ha battezzato lui... infatti se si vuole che si ricordi di una persona in particolare è necessario che viva il ricordo più felice con essa.>>

Castiel ridacchiò, provando a sdrammatizzare la situazione, Muriel invece, intervenì dopo tanto tempo

<<Crowley, devi pensare ad un ricordo DAVVERO felice, magari uno che ti ha fatto diventare sospettoso sul fatto che ti amasse...>>

Il demone stava cominciando a perdere le speranze, e se Aziraphale non avesse mai provato sentimenti per lui? Magari non lo aveva mai amato, ma sempre visto come un "amico da evitare"

<<La chiesa...>>

<<CHE COSA?!>>

<<AAAHH! LA CHIESA! ANGELO RINCOGLIONITO DI TRENRASETTESIMA POSIZIONE!!!>>

<<Si papà?>>

Crowley svenne per terra, l'arcangelo sipremo cominciava ad agitarsi in modo confuso

<<IN CHE SENSO PAPÀ? CHI È MADRE DI MURIEL? E SOPRATTUTTO QUALE ANGELO ANDREBBE A FARSELA CON UN DEMONE?!>>

Castiel non ce la faceva più, era come andare in gita con una classe di bambini dell'asilo, infatti la situazione era molto simile a questa, anzi, identica:

Crowley disteso per terra svenuto con accanto Castiel che stava provando a svegliarlo, Aziraphale accanto ai due che continuava ad esclamare scioccato e Muriel che correva in cerchio appena fuori loro tre.

<<TU IDIOTA! TI AMA DA SEIMILA ANNI E STA FACENDO TUTTO QUESTO PER LIMONARTI E PORTARTI A LETTO!!!>>

<<Fermi tutti... COSA?!>>

<<Oh merda... NON ERA NEL COPIONE... TAGLIATEEE!!!>>

***

Voce narrante: e dopo questi fantastici capitoli mozzafiato, un po' di pubblicità.

Aziraphale: io sono un angelo

Crowley: ed io sono un demone

Non Dimenticarti Di Me | Good OmensDove le storie prendono vita. Scoprilo ora