Crowley, Aziraphale e Castiel atterrarono soddisfatti della riuscita della loro missione.
<<Crowley... finalmente posso chiedertelo: visto che non hai l'appartamento, vuoi venire da me?>>
<<Cavolo Aziraphale... non so se riuscirò a sopportare tutti quei libri impilati... l'odore di cioccolata e pergamena...>>
L'angelo guardò il demone scioccato.
<<EDDAI STO SCHERZANDO!!>>
<<Ommioddio, meno male...>>
Quella sera l'angelo ed il demone per festeggiare avevano deciso di invitare tutti i loro amici a cena nella libreria del biondo, adesso anche del rosso
<<Crowley, chi invitiamo?>>
<<Nina e Maggie sicuramente, Castiel... OVVIO e poi...>>
<<D-dici che magari Castiel... voglia rivedere Dean?>>
<<Cavolo sì... gli farebbe un sacco piacere. Non so da quanto tempo si vedono.>>
<<Bene, io vedrò il modo di portarlo qui. Tu comincia a cucinare.>>
Concluse l'angelo, con un sorriso rivolto al demone.
<<A-angelo!>>
Lo fermò Crowley.
<<Aziraphale... io non so cucinare...>>
<<Oh beh... nessun problema allora faremo al contrario!>>
Crowley uscì dalla libreria contento, spiegò le ali, tanto ormai tutti in quel quartiere si soho conoscevano la sua natura e quella del compagno, e volò alla velocità di 136784 miglia orarie, insomma, come un teletrasporto. Raramente angeli e demoni riuscivano a farlo, infatti ne erano in grado solo se in quel momento stavano provando emozioni forti, come rabbia, tristezza, o come nel caso di Crowley, felicità.
Il demone era diretto verso l'America, anche se son sapeva esattamente DOVE in America. Sapeva che i Winchester la giravano ormai da anni, ma fortunatamente per Crowley, capace di fare miracoli molto potenti, riuscì a trovarli all'istante. Stavano viaggiando sulla route 66, un classico. Fu in quel momento che, al demone tornò in testa la canzone dei rolling stones, e la canticchiò, dirigendosi in picchiata verso i fratelli.
"Well it goes to Saint Louis, down to Missouri Oklahoma city looks oh so pretty you'll see..."
Il demone vide la macchina senza alcun problema.
<<Aahh... le chevrolet no però...>>
Infastidito il demone comparve appena davanti al vetro dell'automobile.
<<FERMI!!!>>
Dean Winchester, il fratello maggiore, tirò una pedata sul pedale del freno, e la chevy impala del '67 si fermò bruscamente.
<<FIGLIO DI PUTTANA!>>
Urlò lui, con accanto suo fratello minore, Sam, che cercava di tranquillizzarlo.
<<E TU CHI SARESTI?!>>
Urlò l'uomo, usceno di scatto dalla macchina con un pugnale in mano, e durante tutto questo, il fratello minore uscì dalla macchina con molta più calma di quello maggiore, e Crowley stava ancora fluttuando a mezzaria, così decise di posarsi per terra e riporre le ali, evitando di sembrare minaccioso.
<<Calmo ragazzino, non voglio farti niente.>>
<<RAGAZZINO A CHI BRUTTO->>
<<Dean, lascialo parlare...>>
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Non Dimenticarti Di Me | Good Omens
Fanfiction"Io ti perdono". Queste furono le ultime parole che l'angelo gli disse. Crowley era ormai solo. Non aveva più niente, perchè il suo "tutto" era Azraphel. Improvvisamente però, il demone conosce tutta la verità grazie ad un vecchio amico che conosce...