✨14.ahhh l'amore✨

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Tae-min camminava tranquillo per le strade non preoccupandosi minimamente se vi poteva o no essere un pericolo per lui, eppure da quando aveva lasciato la villa aveva addosso una strana sensazione come se qualcuno lo stesse osservando da molto ma ...

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Tae-min camminava tranquillo per le strade non preoccupandosi minimamente se vi poteva o no essere un pericolo per lui, eppure da quando aveva lasciato la villa aveva addosso una strana sensazione come se qualcuno lo stesse osservando da molto ma si disse che forse era la sua immaginazione visto gli ultimi risvolti, entrò in un vicolo dove vide entrare la sua vittima che avrebbe assaporato prima di incontrare quella figura misteriosa che aveva richiesto la sua presenza ma non fece a tempo ad avvicinarsi che si sentì afferrare per il collo e sbattere al muro con forza, due occhi rosso sangue pieni di ira ora lo stavano osservando e sul volto di Tae-min un enorme sorriso crebbe non appena capì di chi si trattava.

Tae-min: Ma guarda il destino... Il mio angelo mi cercava?

Jimin a sentire la parola Mio strinse di più la presa al collo del ragazzo il quale sembrava non dare segno di dolore o niente, ma la cosa che lo innervosiva di più era quel sorriso che aveva sul viso fin da quando l'aveva visto, lo urtava e non poco.

Jm: Non sono qui per giocare Tae-min...

Tae-min: Siamo soli, in un vicolo... Al buio... Se non vuoi divertirti per quale motivo sei qui?

Jm: Smettila di mandare contro la mia famiglia i tuoi scagnozzi o elaborare piani per avermi.

Tae-min sapeva che Jimin non era una persona da mezze misure e se doveva dire qualcosa lo faceva subito spuntandotele fuori con cattiveria e freddezza come in quel momento.

Tae-min: Non so di cosa stai parlando Mio angelo... Io non sto facendo niente contro di te...

Jm: Menti... E poi non sono il tuo angelo... Smettila ti avviso o la prossima non mi limiterò a prenderti per il collo.

Il biondo lasciò la presa dando le spalle al ragazzo cominciando a camminare verso l'uscita di quel vicolo ma si sentì afferrare alla vita e una mano che salì dal collo fino al mento facendogli girare il viso di scatto e ritrovandosi due labbra che non erano quelle di Jungkook poggiate sulle sue, sgranò gli occhi e si liberò subito dalla presa colpendo con forza Tae-min scaraventandolo di nuovo verso il muro.

Jm: Tu... Lurido bastardo...

Tae-min si alzò e con il dito si pulì il rivolo di sangue che scendeva dal suo labbro sempre con quel ghigno che mandava in bestia il biondo, Jimin dal canto suo si stava trattenendo dal saltargli addosso e ucciderlo staccandogli ogni pezzo lentamente e sentire le sue urla di dolore, strinse i pugni guardandolo con odio.

Tae-min: Alla prossima Mio angelo...

Il ragazzo prese e lo superò guardandolo con la coda dell'occhio uscendo dal vicolo lasciando Jimin lì ancora pieno di rabbia che scaraventò sul muro iniziando a colpirlo cercando di calmare tutto l'odio che stava provando in quel momento per Tae-min.

Il ragazzo prese e lo superò guardandolo con la coda dell'occhio uscendo dal vicolo lasciando Jimin lì ancora pieno di rabbia che scaraventò sul muro iniziando a colpirlo cercando di calmare tutto l'odio che stava provando in quel momento per Tae-min

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