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Sangue cade dalle loro labbra, lussuria circonda i loro corpi, dolore che porta a distruggere, questo circonda le creature della notte i Vampiri.
Creature che solo nelle storie o nei film puoi leggere e vedere, di una bellezza eterea, fre...
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I giorni sembravano passare velocemente e più Jimin chiedeva un attimo di tregua a tutto ciò che doveva fare per la cerimonia di unione sembrava che il tempo non volesse darglielo, sapeva di stare a fare un passo falso eppure l'unica cosa che voleva era quella di salvare i suoi amici, sperava che una volta allontanato loro sarebbero stati al sicuro ma sapeva anche che alcuni di loro avrebbero dubitato delle sue mosse, era davanti lo specchio a guardarsi con quell'abito bianco composto da un pantalone e una camicia con sopra una giacca che veniva attraversata da piccoli fili in oro, se fosse stata un'altra situazione forse avrebbe cambiato qualcosa ma purtroppo non poteva perché l'unione che sarebbe avvenuta la notte dopo era tra lui e una personalità importante quindi gli toccava stare a quelle regole.
Jack: Ehy sei uno schianto...
Jimin guardò il castano dallo specchio sbuffando, in quei giorni aveva imparato a conoscere ogni cosa di quei due ragazzi e aveva anche capito che vi era una forte amicizia che per uno dei due era di più ma lo sapeva tenere nascosto bene.
Jm: Se fosse per me cambierei qualcosa...
Jackson si avvicinò mettendosi davanti al biondo iniziando a sistemargli la giacca però non alzando mai lo sguardo e incontrare il suo e questo a Jimin dava non poco fastidio.
Jm: Sai che odio come ti comporti?
Jack: Si lo so... Ma e il mio modo di fare...
Jm: Tsk hai un modo di fare di merda.
Jack: Da che pulpito... Quello che si sta unendo a vita con qualcuno solo per cosa? Fare un dispetto al tuo vampirello?
Jackson alzò lo sguardo puntandolo in quello del biondo che ora lo guardava con cattiveria, nessuno poteva osare dire qualcosa su ciò che l'aveva spinto ad arrivare a ciò neanche lui che in quei giorni sembrava amichevole nei suoi confronti quindi agì portando velocemente una mano al collo del castano facendolo sbattere con la schiena allo specchio che andò in mille pezzi, Jackson guardò il biondo non muovendosi di un passo anche se era più piccolo di lui quel ragazzo aveva un grande forza e sapeva nasconderla per bene.
Jm: Osa parlare ancora e la prossima volta ti stacco la lingua...
Jack: Ok ok biondino... Ti chiedo scusa.
Jimin guardò ancora un pò Jackson negli occhi per poi lasciarlo andando verso il suo letto sedendosi sul bordo portando le mani tra i capelli, il castano non si era mai ritrovato da solo con il biondo e quelle poche volte che succedeva era solo di sguardi per poi fuggire subito ma in quel momento era come se vedeva solo un ragazzino in preda ad un attacco di crisi per tutta questa storia, si avvicinò sedendosi al suo fianco poggiando le mani sul materasso e guardando il soffitto.
Jack: So che non sono affari miei... Ma perché hai fatto tutto ciò? Hai sempre resistito alle avance di Tae-min cose è cambiato?
