Non male

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Rientro a casa da lavoro stremata, un po' per il caldo, un po' per aver camminato per una buona mezz'ora sotto il sole cocente.

Come sempre, mi butto sul letto a peso morto, togliendomi il reggiseno e rimanendo con solo le mutandine sotto la mia maglietta extra large, la mia divisa di casa.

Prendo il telefono, e decido di sentire come se la sta passando zia Lucy, dato che è da un po' che non ci aggiorniamo.

Dopo il secondo squillo, una voce sprizzante di energia risponde dall'altra parte della cornetta.

« Trottolina!» sì, mia zia mi chiama così, perché dice che da piccola non stavo mai ferma.

« Ciao, zia! Come stai?»

« Tutto bene cara, e tu? Jason, aggancia quel moschettone alla corda, se non vuoi finire spappolato per terra!»

Dal tono della sua voce capisco che devo averla chiamata nel momento sbagliato.

« Scusa, zia, sei impegnata? Se vuoi possiamo sentirci più tardi... »

La sento trafficare con qualcosa finché mi risponde, e la immagino appesa a qualche parete rocciosa a rischiare la vita insieme a qualche fustacchione che non riesce a tenere il suo passo.

« Macchè, scherzi? Io ho sempre tempo per la mia trottolina preferita.»

Una risatina esce dalle mie labbra.

« Okay, ma piuttosto che rischiare la vita per rispondere al telefono mentre sei ad arrampicare...»

« Io non rischio la vita!» mi corregge, agganciando un moschettone da qualche parte.

« E' Jason che finirà spiaccicato per terra se non impara a starmi dietro.»

Scoppio a ridere.

Oh, zia Lucy.

Ha sempre avuto un rapporto particolare con gli uomini.

Reduce da due matrimoni finiti male, si è buttata sullo sport per non finire in balia della depressione.

E' sempre stata energica, frizzante, impetuosa, forse fin troppo per gli elementi che si è ritrovata accanto, tanto che si è spesso chiesta se la fine delle sue nozze non fosse dipesa proprio dal suo modo di essere. Dopo di ciò, ha ripiegato esclusivamente su relazioni di breve durata, evitando di mettere in gioco i suoi sentimenti per non sbilanciarsi e rimanere di nuovo scottata, ma io credo le farebbe bene trovare qualcuno in grado di farle battere il cuore.

E soprattutto, qualcuno in grado di tenerle testa. Mia zia è un vero e proprio vulcano.

« Ma dimmi di te, trottolina, come procede la tua vita?»

Sorrido, realizzando quanto zia Lucy mi sia sempre stata accanto nei momenti più bui. Ormai è diventata l'unico porto sicuro per me.

« Tutto bene, lavoro ce n'è, abbiamo diversi clienti e...»

« Ma chi se ne frega del lavoro!» mi interrompe lei.

« Io voglio sapere della tua vita sentimentale. »

Ecco, ci risiamo.

Zia Lucy è convinta che le mie vicende amorose siano degne di qualche serie tv al pari di Beautiful.

« Stai ancora con quel Brick

Alzo gli occhi al cielo anche se lei non può vedermi, ma immagino sia consapevole delle mie espressioni facciali.

« Rick, zia. Si chiama Rick. E sì, stiamo ancora insieme.»

Una sonora sbuffata esce dalla cornetta.

MR. POLICEMANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora