Mi piaci ma ti odio

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Il mio povero cuore sta per schizzare fuori dal petto.

Come diavolo si fa a cercare di rimanere rilassati con attorno una massa di persone che sembrano pronte a spararti da un momento all'altro?

Mi sono fatta accompagnare da Chris, che è rimasto fuori ad aspettarmi, finché io facevo controllare i miei documenti, e gli agenti facevano i loro accertamenti.

Poi mi hanno messa ad attendere di ricevere indicazioni su una scomoda seggiolina in legno.

Ma come fanno a sedersi su questi tronchi senza soffrire? Si vede che sono proprio fatti di pietra, i poliziotti.

La centrale senza Trey Weston non sembra nemmeno la stessa cosa. L'ultima - e la prima- volta che sono venuta con lui, sembrava tutto un altro posto, nonostante l'atmosfera fosse praticamente la stessa.

Ma lui la faceva risultare quasi più accogliente e meno cruda.

Non lasciarti incantare da degli stupidi ricordi, Nesta. Lui sarà in giro a leggere i diritti di qualche povero innocente insieme alla sua collega ochetta.

Ho controllato fuori, prima di entrare, e della sua macchina non ho visto neanche l'ombra. Meglio così.

Mi guardo intorno, sentendomi un povero cucciolo abbandonato, e sperando che prima o poi qualcuno venga in mio salvataggio.

Poco dopo, un tizio sulla trentina in divisa e ricoperto di tatuaggi, raggiunge la mia postazione.

« Nesta Roberts?»

Annuisco senza riuscire a parlare.

« Mi segua.»

Sicuramente fa parte del corpo di polizia, perché ha il distintivo. Solo che non credevo ci fossero poliziotti ricoperti di tatuaggi.

Cerco di stare al suo passo, perché il tizio in questione cammina spedito, e io ho le gambe che sono la metà delle sue.

Ma perché i poliziotti sono sempre tutti di fretta? Non sapete godervi la vita?

Si ferma davanti ad una stanza con la porta chiusa.

« Entri pure. Le faranno qualche domanda, poi la lasceranno andare.»

Indugia un istante sul mio corpo, facendo scorrere gli occhi su tutta la mia figura.

« Ed è un vero peccato, perché se fosse costretta a restare, almeno avrei un buon motivo per venire a lavoro volentieri.»

Oh mio dio, sotterratemi.

« Scott!» fortunatamente, una voce da distante si rivela essere la mia salvezza.

Quello che ho inteso essere una recluta mi apre la porta, facendomi entrare, e poi scompare.

Tipo un sospiro di sollievo, quando realizzo che, davanti a me, seduto ad un grande tavolo in legno, c'è anche Rick.

« Nesta, sei venuta!» mi abbraccia come se gli avessi salvato la vita.

Nonostante il mio istinto sarebbe quello di tirargli un cazzotto per come si è comportato con me l'ultima volta, ricambio la sua stretta, perché avere almeno un conoscente in questo mondo di schizofrenici mi dona un briciolo di conforto.

Anche se, dopo il suo comportamento, anche Rick meriterebbe di entrare nel club degli psicopatici seriali.

« Hanno detto che arriverà l'agente, a breve, e ci farà qualche domanda. Qui dentro sanno essere davvero stronzi e senza un briciolo di cuore, quindi non farti abbindolare e non aver paura di dire le cose come stanno. Vedrai che andrà tutto liscio.»

MR. POLICEMANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora