Mangiare mezzo chilo di gelato completamente da soli è a dir poco frustrante.
Soprattutto prima della pizza.
Forse dovrei chiamare Bisturi a farmi compagnia.
A dire il vero sto aspettando Chris, che venga a farmi da supporto fisico e morale, perché, dopo l'episodio con Trey, vivo costantemente con la paura che qualcosa possa essere cambiato tra noi due.
Non mi ha più cercata, non ci siamo più sentiti, e mi sembra di vivere in un mare di incertezze, nel tentativo di rimanere a galla e non andare a fondo.
Poi, però, cerco di ripetermi che in fondo tra noi due non è successo nulla, e le cose non possono arrivare a cambiare così, senza un motivo.
Per questo gli ho scritto chiedendogli di poter parlare.
E la sua risposta è arrivata appena qualche minuto fa, chiara e decisa.
"Mi trovi in centrale", mi ha scritto.
E l'ho odiato per un istante, perché non sono riuscita ad interpretare il suo cavolo di messaggio.
Anzi, è lui che non riesco ad interpretare.
Prima mi ammalia con la sua bellezza e mi confonde con tutte quelle storie della perquisizione e del divaricare le gambe, poi dice alla sua collega che non sono nessuno.
Perciò, invece che staccare la testa a lui, ho preferito buttarmi sul gelato.
Dopo aver invitato Chris a cena da me.
Almeno lui ha un briciolo di imparzialità nel giudicare le situazioni.
Non come Olly, che ho dovuto fermare prima che partisse per dare fuoco al dipartimento di polizia senza motivo.
Quella ragazza deve essere stata un piromane nella vita precedente.
Getto un'occhiata all'orologio, realizzando che il mio amico è in ritardo di una buona mezz'ora.
Ed è strano da parte di Chris.
Non che sia in ritardo, quello lo è quasi sempre.
Ma di solito mi avvisa se c'è qualcosa che non va.
Stavolta, invece, nessun messaggio, nessuna chiamata.
Prendo il telefono tra le mani, decidendomi a chiamarlo e pregando Tutankhamon affinchè non gli sia successo niente di brutto, quando, come per magia, lo schermo si illumina ed il suo nome compare sopra.
Toh, che coincidenza.
Mi sta chiamando.
Tutankhamon, sei diventato davvero bravo ad ascoltarmi.
Accetto la chiamata, intenta a fare la predica a Chris per avermi fatta preoccupare per niente.
« Chris Parker, ti conviene aver un buon motivo per giustificare il tuo ritardo, perché a causa tua mi sono finita mezzo chilo di gelato da sola!»
« Nesta, devi venire in centrale.»
Il sangue mi si gela nelle vene, quando riconosco che il suo timbro di voce è completamente serio.« Che diavolo è successo?»
Chris sospira, riesco a percepire la sua agitazione, la stessa che comincia a farsi largo nel mio petto.
« Ecco, loro mi hanno accusato di aver trovato della roba in casa mia... ma tu sai come sono fatto, Roberts, deve avercela messa qualcun'altro.»
Sento il terreno crollare sotto i piedi.
Che diavolo sta succedendo?
Perché qualcuno dovrebbe arrivare a prendersela con Chris?
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MR. POLICEMAN
ChickLitLei, una semplice ragazza con la propensione a finire nei guai. Lui, un agente di polizia affascinante e freddo come il ghiaccio. Nesta Roberts è un mix di figuracce, autoironia e goffaggine. Quando viene assunta a lavorare come barista al Ruby's, u...