Bella divisa

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I miei buoni propositi per il compleanno hanno riscosso un ottimo successo.

Sono riuscita a smettere di mangiare gelato al pistacchio... buttandomi su quello al cocco. Non so se si possa considerare realizzato come obbiettivo, ma del resto ci si arriva per passi.
Per passi e per gusti di gelato.

Per quanto riguarda la mia situazione economica, invece, ho messo da parte un bel gruzzoletto... che è sparito nel giro di poco, da quando ho deciso che per consolarmi per l'assenza di Trey avrei dovuto provvedere a farmi il regalo di compleanno da sola.

E così, invece che dilettarmi nello shopping di vestiti strafighi con l'intento di far girare la testa a chiunque, ho acquistato una tuta per la moto come Dio comanda, in vista del prossimo periodo in cui inizierò a girovagare da sola.
Tra appena qualche giorno ho l'esame per la patente e conto di passarlo ad ogni costo.

Del resto, nessuno sa che vado in moto praticamente da quando l'ha comprata Chris, ossia da oltre due anni.

Per quanto riguarda i gatti, invece, forse questo è l'unico punto in cui sono leggermente migliorata, dato che ho notato che Bisturi preferisce di gran lunga il gelato al cocco. 

Questo ci ha portati ad aumentare la frequenza dei nostri spuntini notturni, anche se poi sono stata costretta a riportarlo più volte in casa Weston nel cuore della notte, chiedendo a Ian di controllare che stesse bene, perché, come mi aveva accennato Olly, quel cavolo di gatto è veramente sonnambulo.

L'ultima volta ho rischiato di cuocerlo a puntino, poiché si era accidentalmente addormentato nel microonde. Fortuna vuole che io sia piuttosto negata per la cucina, e sono riuscita ad accorgermene prima che accadesse il peggio.

Quindi, ripensando agli obiettivi che mi ero prefissata, posso con orgoglio affermare che... ho miseramente fallito.

Ed inoltre, oggi è per me la giornata più malinconica dell'anno: è l'anniversario della morte dei miei genitori.

Credo non supererò mai questo capitolo nella mia vita, con o senza un Weston accanto.

Cerco sempre di farmene una ragione, ma certe esperienze ti segnano davvero troppo per poter voltare pagina.

Eppure fingo sempre di esserci riuscita.

Ma chi mi conosce bene sa interpretarmi nella giusta maniera.

Chris Parker è una delle persone che, senza aver bisogno di parlare, riesce ad entrare subito in sintonia con il mio stato d'animo, e gran parte delle volte si dimostra premuroso nei confronti del mio benessere psicofisico. 

Proprio per questo motivo stasera si è offerto di portarmi a fare un giro, per farmi svagare e divertire, visto che è la mia serata libera.

"Ti farò dimenticare ogni motivo per essere triste, Roberts. Passerai una delle serate più belle della tua vita." queste sono state le sue parole.

L'unico piccolo dettaglio è che, non appena il biondo arriva davanti a casa mia a prendermi e si toglie il casco, quelle parole arrivano a perdere tutta la loro credibilità.

Quello che mi trovo davanti non è il solito Chris che conosco, è un ragazzo sciupato, triste, con gli occhi spenti ed i capelli arruffati.

« Per tutti i faraoni dell'Egitto!» mi lascio sfuggire.

Tutankhamon, sei sempre il mio preferito.

« Si può sapere che ti è successo, Parker?»

Lui punta gli occhi sull'asfalto, evitando il mio sguardo.

MR. POLICEMANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora