|la mattina dopo| valentina pov's mi sveglio improvvisamente a causa dei forti crampi al ventre. appoggio una mano sulla pancia, sbuffo e lancio uno sguardo all'ora: sono le 8.17 prendo il telefono, leggo il buongiorno di andrea e decido di chiamarlo.
chiamata andrea: ciao piccola - dice con voce roca io: che cazzo sei un ottantenne - dico e lui scoppia a ridere andrea: ho bevuto e fumato troppo ieri, non connetto ancora io: brutto bastardo tu puoi bere, fumare e mangiare quel cazzo che vuoi - dico e lui ride andrea: povera la mia bambina io: il cazzo povera, basta te lo passo a te andrea: mi passi il bimbo? - domanda ridendo io: certo, te lo tieni tu, i dolori e tutto il resto andrea: dai amore quando torno ti faccio tante coccole e ti passa tutto io: si sente che sei ancora ubriaco andrea: perché? io: perché non sei mai così dolce andrea: stronza, ora faccio colazione - dice e sento che ha appoggiato il telefono - fai videochiamata che voglio vederti io: no, ho una sorpresa andrea: sei nuda? faccio presto ad andare in bagno eh - dice ridendo io: no brutto coglione, pensi sempre a quello andrea: eiei non scopiamo da una settimana io: io non scopo da una settimana, tu da due giorni andrea: si ma scopare con te è un'altro mondo io: con cosa fai colazione? - domando mentre scendo al piano di sotto andrea: ago è andato a comprare le brioche io: tua madre quella grande - dico e lui scoppia a ridere andrea: tu che mangi mamma? io: l'avena anche se vorrei mangiarmi il mondo - dico e lui ride - la smetti di ridere? andrea: se tu la smetti di farmi ridere si io: allora ti butto giù, così la smetti, ciao - dico buttando giù la chiamata.
faccio colazione con i pancake preparati con albume e avena, accompagnati da una manciata di lamponi e da una spremuta di arancia. finisco di fare colazione, metto tutto via nella lavastoviglie e mi siedo sul divano. luca: buongiorno fiorellino - dice entrando in sala io: sono incazzata luca: molto bene, me ne vado - dice uscendo e io scoppio a ridere. mi alzo dal divano e lo seguo in cucina. luca: c'entra andrea? - domanda mentre si versa del latte in una tazza io: nono, rompe i coglioni - dico indicando la pancia e lui sorride luca: ha preso dal padre - dice e io rido - speri in un maschio o una femmina? io: femmina, mille volte luca: io prego per un maschio - dice iniziando a fare colazione con dei cereali io: penso anche andrea luca: sicuramente così lo porta in studio, lo fa giocare a calcio, lo fa andare in moto io: ooooh che moto, mio figlio prima dei 20 anni non ci va in moto - dico e luca ride luca: macché quello deve rimorchiare ammo, come fa senza moto io: va a piedi luca: a prendere la ragazza a piedi? - domanda ridendo io: certo - dico sorridendo luca: devi andare a lavoro? - domanda e io scuoto la testa io: riprendo lunedì luca: allora oggi ti va di venire a fare le prove con me? poi stasera stai al mio live io: certo, dove canti? luca: fabrique io: palese - dico e lui sorride. mentre luca finisce di fare colazione io torno al piano di sopra per cambiarmi. scatto due foto per instagram e le pubblico, per annunciare il mio ritorno al biondo:
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