Tredici: Margot - Infanzia e passato.

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Margot Victoria Duvall nasce a Parigi un tiepido pomeriggio di Primavera da padre americano e madre italo-francese. Considerato il melting pot delle sue origini, la bambina cresce sin da piccola a stretto contatto con le tre lingue, apprendendole simultaneamente da madrelingua. Entrambi i genitori sono molto legati alle rispettive origini, per questo la piccola ha tendenza a sentirsi cittadina di tre nazioni, e il suo nome di battesimo ne è una chiara testimonianza: Margot nasce per ricordare la Francia, Victoria per ricordare le origini anglofone quanto quelle italiane essendo un nome diffuso in entrambi i Paesi, mentre il cognome è proprio degli USA.
La sua famiglia, quanto a lei, si può definire ricca: suo padre è infatti titolare della nota azienda informatica Duvall Technologies che vede le sue due sedi principali a New York e Parigi, motivo che lo spinge spesso a fare avanti e indietro tra le due città, mentre sua madre ricopre un alto incarico nella famosa casa editrice francese Les Belles Lettres, è stata lei infatti a trasmettere a sua figlia la passione per la letteratura e la scrittura, ma soprattutto: è figlia dell'ormai defunto proprietario della nota azienda vinicola Grand Marnier.
Infanzia e giovinezza Margot le ha trascorse interamente a Parigi, con qualche parentesi a cavallo tra Italia e Stati Uniti (per lo più durante le vacanze), e se le scuole elementari e medie (o meglio, collège) sono state francesi, sua madre ha insistito affinché il liceo fosse italiano poiché niente affatto convinta dai programmi di insegnamento propri degli istituti francesi. Suo padre non ha fatto storie considerando che, dal canto suo, le scuole americane della capitale francese avevano tendenza a concentrarsi su programmi prettamente scientifici, e data la naturale inclinazione di sua figlia per le materie umanistiche entrambi i genitori pensavano che fosse un peccato non lasciare che Margot potesse sviluppare appieno quel lato di sé: infatti, sebbene il liceo italiano di Parigi fosse unicamente a indirizzo scientifico, essendo l'unico istituto tale in tutta la città si può dire che il suo programma spaziasse tra le varie discipline. Al contempo Margot, appassionata di musica, frequenta anche il conservatorio dove per qualche anno si dedica allo studio del canto, del violino e del pianoforte, senza tuttavia terminare il ciclo decennale di studi.
Gli anni al liceo trascorrono rapidamente quanto serenamente, certo con qualche alto e basso, ma nulla che sia realmente degno di nota. Arrivata al momento della scelta universitaria, Margot si trova però dinnanzi ad un bivio: continuare gli studi a Parigi, vicina alla sua famiglia, oppure ascoltare i consigli di suo padre e iscriversi ad un college dell'Ivy League negli Stati Uniti? La competizione nella famiglia Duvall è sempre stata molto viva e presente, soprattutto nel pater familias, tuttavia sebbene l'opzione Columbia fosse circondata da un certo scintillio di gloria e prestigio, la lontananza intercontinentale lì per lì spaventa la ragazza, che non si sente pronta a fare un passo così grande. Inizialmente si iscrive allora alla facoltà di inglese della Sorbonne, la blasonata università di Parigi che, detto tra noi, alla Columbia non ha proprio nulla da invidiare! Il primo anno scorre dunque abbastanza liscio: certo, i ritmi sono duri, ma nulla di impossibile, Margot riesce a risplendere della luce che da sempre l'ha caratterizzata. Ciononostante, durante l'ultimo anno di triennale, suo padre riesce infine a convincerla a fare quantomeno il test di ammissione alla Columbia... così, giusto per provare. Tuttavia, nel momento in cui l'esito che riceve risulta essere positivo, Margot non riesce più a resistere alla seduzione della fama di quell'ateneo, così anziché cominciare il master alla Sorbonne decide di trasferirsi negli Stati Uniti ove inizia a frequentare l'importante università da capo, scegliendo un'altra facoltà avendo già un titolo in letteratura inglese. Purtroppo non le è stato infatti possibile recuperare la triennale alla Sorbonne facendola convalidare presso la Columbia, ma poco importa! Gli studi medievali nell'ambito europeo l'hanno talmente rapita che ha ricominciato dal primo anno volentieri.

Scandalumbia ─ Cronache di uno scandalo mai avvenutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora