Quando penso a Casa, penso anche a quello che da un po' ritengo una sorta di posto del cuore, nient'altro che un monte non lontano da me.
Non parlo della vetta, perché forse ancor di più penso a tutti i sentieri che ho scelto, scoperto, affrontato, amato, vissuto.Ogni tanto mi chiedo per quale motivo io mi senta così legato ed ami così tanto questi posti: non ho mai trovato una vera risposta, fino a quando non ho cominciato a pensare a questo scritto.
La realtà è che mi sono accorto che tutte le volte in cui sono passato da quei sentieri mi sono sempre sentito bene, come se potessi per qualche ora lasciare tutto da parte e respirare.Che poi se ci penso, vista da fuori, questa cosa potrebbe pure sembrare un po' ridicola, considerato che non sto parlando di chissà quale posto straordinario.
Eppure per me il valore è estremamente ampio, tanto da volermelo imprimere addosso per sempre, prima o poi.Da lì con me sono passate molte delle persone che tengo più strette e già immagino le altre che riuscirò a portare un giorno o l'altro, fantasticando sulle giornate e sui sorrisi che compariranno sui loro volti.
La prima volta che ho raggiunto quella vetta era rimasta ancora un po' di neve e la brina si appoggiava su di noi.
La volta dopo il sole era più splendente che mai e il cielo azzurrissimo, come pochi ne avevo visti.
La volta dopo ancora sembrava di camminare sulle nuvole, tutte sotto di noi.
Una delle volte più recenti il cielo dava l'impressione di non voler essere clemente, lasciandoci poi invece intravedere ancora una volta il panorama che ho impresso sempre in mente.Quella vetta e quei sentieri mi hanno visto in ogni periodo dell'anno e quasi con ogni meteo possibile, ma soprattutto sempre con gli occhi che brillavano come quelli di un bambino ed il cuore aperto.
Spesso ho davvero bisogno di tornare almeno per qualche ora a questa versione di me, ho bisogno della scintilla che riaccenda in me lo stimolo felice e spenga almeno momentaneamente quei tratti negativi che mi tengo sempre dentro e che purtroppo ogni tanto escono sfuggendo al mio controllo.Quello è uno dei pochi posti che mi abbia visto sempre sereno o, quantomeno, che sia sempre riuscito a farmelo essere.
La serenità che provo lì, finora, non sono riuscito a trovarla davvero altrove.
Anche adesso, pensandoci, immagino il profumo di quell'aria, quel vento addosso, quella sensazione di libertà.Inevitabilmente un pezzo del mio Cuore appartiene a questi posti.
Sono in pochi a sapere quanto valgano per me, ma nessuno riesce a comprenderne il motivo fino in fondo. D'altronde, forse, c'è ben poco da capire.
A legarmi a questi posti sono una moltitudine estrema di ricordi vivi e in qualche modo anche ricordi mai vissuti, di sensazioni da provare ancora e di sensazioni ancora da provare, di pensieri da portare in cima da riportare indietro arricchiti o da affidare al tragitto e di pensieri nuovi da tenere stretti.
Ho tante albe e tanti tramonti da vedere da lassù, meglio che prepari lo zaino.
Ci vediamo in cima.Vostro,
Versum
STAI LEGGENDO
|· Riflessioni, Pensieri, Anima ·|
PoesíaSono tanti i pensieri che mi girano in testa. Sono tante le emozioni che provo. Una parte di me vuole che io butti fuori qualcosa e quindi, a voi, le riflessioni di un ragazzo qualunque: una narrazione senza inizio e fine, un miscuglio che si agita...