Passarono 3 settimane.
Tre settimane di puro flirting su instagram, senza potersi incontrare in alcun modo.
Jisung non si era mai sentito così sessualmente frustrato in vita sua.
Il che aveva senso poichè era ancora tecnicamente vergine, ma i continui messaggi maliziosi inviati da Minho non stavano affatto aiutando.
Jisung aveva provato in tutti i modi ad autoconvincersi che Minho e le sue stupide battutine non gli facessero alcun effetto, ma da quando aveva avuto un assaggio del maggiore quella notte, ormai qualsiasi cosa vagamente sessuale che gli veniva detta lo faceva tremare dall'anticipazione.
Iniziava a pensare che fosse stato tutto pianificato da Minho: portarlo al limite continuando a stuzzicarlo per chat, così che quando avrebbe finito agli esami, sarebbe bastato uno schiocco di dita per trovarselo a letto.
Se era davvero così, allora Minho era un genio, perchè stava funzionando, eccome se stava funzionando.
Per quanto gli piacesse Minho come persona, (Minho si era rivelato essere molto devoto allo studio, da un teppista del genere, era l'ultima cosa che Jisung immaginava, e il biondo era anche rimasto affascinato dalle sue eccellenti doti di ballo) la tensione sessuale e la chimica tra i due erano ancora il più grande fattore della loro relazione.
Come poterli biasimare: uno fanatico del sesso, l'altro verginello in crisi...Non c'era altro da aspettarsi come dinamica del loro rapporto.
Se da una parte Jisung era contento solo tenendosi impegnato con i messaggi del maggiore, non aspettando altro per tutto il giorno; Minho dall'altro canto era ad un passo dall'esaurimento nervoso.
Aveva già dato 3 esami: 2 pratici e uno teorico; e quella mattina si era svegliato dal suo pisolino di un'ora, dopo aver fatto un chiusone per l'ultimo esame teorico che gli aspettava: biochimica.
La sua sanità mentale era arrivata agli sgoccioli: per gli esami pratici non aveva potuto toccare nè fumo nè alcoll così da mantenersi in perfetta forma fisica, il che includeva anche doversi impegnare a cucinare pasti sani e sopratutto proteici, tutto ciò mentre studiava per anatomia e biochimica in contemporanea.
Aveva anche cercato di spiegare al suo capo del negozio di elettronica come non sarebbe riuscito a venire a lavoro per un breve periodo di tempo, promettendole che una volta tornato avrebbe fatto il doppio dei turni, ma il risulato delle sue suppliche era stato un rigido " sei licenziato."con l'acida aggiunta di "tanto non lavori neanche, ti fai solo di canne."
Sull'ultima frase Minho non poteva obbiettare, era la verità, ma non era mica colpa sua se non c'era mai l'ombra di un cliente, doveva pur passare il tempo in un modo o nell' altro...no?
E pensare che una volta gliene ho anche passata una...
Il moro alzó le sopracciglia al pensiero, mentre si infilava pigramente i calzini e subito dopo le scarpe, per poi dirigersi in cucina e farsi un caffè.
Controllò l'ora dallo schermo del cellulare, 07:35, tra mezz'oretta sarebbe dovuto stare all'università, era giusto al limite del ritardo, ma per fortuna in moto il tragitto era veloce.
Mentre beveva il caffè decise di concedersi una sigaretta, la prima in tre settimane, sentendo il solito senso di colpa farsi spazio nel suo petto, più precisamente nei suoi polmoni.
Nonostante aprofittasse per smettere durante i periodi in sessione, dato che era costretto, finiva sempre per ricaderci di nuovo una volta terminati gli esami pratici.
Poggiato sul bordo della finestra, immerso nei suoi pensieri, cercò di scacciare Jisung da essi; voleva essere concentrato al massimo per l'esame ma la mancanza del minore iniziava a farsi sentire. ( a dire il vero era stata insopportabile sin dalla prima settimana.)
STAI LEGGENDO
~𝑯𝒂𝒏𝒅𝒔~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
FanficJisung lavora come nail artist, ha sempre trovato le mani femminili affascinanti ed eleganti, tutto cambia quando un giorno incontra un cliente diverso dal solito. oppure... Jisung sviluppa uno strano fetish per le mani del suo nuovo cliente preferi...