01. l'inizio

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☆rivisitata☆

"mamma, ma perché?" sbuffi a tua madre mentre siete nel taxi.

stai per conoscere la tua nuova famiglia, cioè il tuo nuovo padre.

"amore, io amo dae, tuo padre ha sempre voluto che io stessi felice, lui di sicuro vorrebbe che io e te andiamo avanti" ti racconta tua madre accarezzandoti la guancia.

tuo papà è morto un anno e mezzo fa.

ti manca molto ma sei andata avanti, stavi molto con lui, ti sei aperta più con lui che con tua madre ma ora che lui non c'è più dovrai aprirti con lei...

...o con il tuo nuovo padre?

"signore siamo arrivate" vi dice il taxista.

scacci via i tuoi pensieri e fai un finto sorriso.

non hai proprio voglia di avere una nuova famiglia, è come se fosti rinata, non sai un cazzo di dae.

"oh perfetto" spunta il sorriso a tua mamma, gli porge i soldi e uscite dalla macchina per dirigervi verso il bagagliaio per le valigie.

scendi dall'auto e rimani incantata alla enorme villa.

"ecco perché hai scelto lui mamma" ridi.

si mette a ridere anche lei e ti da una pacca sulla spalla.

prendete le valigie, ringraziate il taxista e segui tua madre che va verso l'entrata.

"sei pronta amore?" ti domanda quando ha il dito che sfiora il campanello.

"no mamma" rispondi schietta mentre ride e schiaccia il campanello.

apre la porta subito un uomo.

un coreano sulla quarantina con capelli neri e occhi dello stesso colore, quando sorride i suoi occhi si chiudono e quasi non si vede l'occhio.

"katia" urla questa figura abbracciando tua mamma.

"dae" urla subito dopo lei.

beh comunque è un bel ragazzo dai.

tu e mamma prima abitavate in Italia, dae e lei si sono conosciuti grazie a un ex amico di papà che lavora qua a seoul.

tua mamma è un avvocato e marco (ex amico di papà) aveva parlato tanto a tua madre di dae dato che è l'avvocato più famoso di seoul.

da lì mia madre voleva conoscerlo quindi un giorno è andata con marco al suo lavoro qua a seoul e si sono incontrati, dae e tua madre.

da lì si sono fidanzati e bla bla bla...

non vuoi ricordarti in questo momento.

"tu dovresti essere t/n giusto?" si stacca dalla madre e ti porge la mano.

annuisci facendo un sorriso finto.

sei molto fredda se le persone non le conosci, ti ci abituerai.

gli porgi la mano.

"dae piacere" ti molla la mano per spostarsi e farvi entrare in casa.

wow.

nessuna altra parola, W O W.

appena entri alla destra c'è il salotto e a sinistra la cucina, davanti invece c'è una scalinata a cui porta al secondo piano, cioè le camere da letto.

continui ad ascoltare dae che vi fa il tour della casa.

ci sono poi tre studi uno di dae uno di tua mamma e l'altro è vuoto.

"amore, tu ami disegnare, potresti prenderlo tu no?" domanda tua mamma.

si, adoro disegnare, mi rilassa, mi metto le cuffie e mi perdo nel mio mondo.

"mi piacerebbe molto" sorridi.

"queste sono le camere" ve le indica le due camere, una per te e l'altra per loro due.

"questa è la palestra, e infine questo è il bagno che c'è anche uno per ogni stanza da letto" finisce di farvi il tour dae.

"ah si, fuori c'è la piscina" ti si illuminano ancora di più gli occhi.

"wow piscina" ti guardano tutti e due ridendo.

***

è passata un ora da quando sei qui e non pensi sia così male.

prima intravedevi dal taxi seoul, molto bella.

hai passato quest'ora a conoscere meglio dae, è molto simpatico e divertente e mentre eri con lui non hai pensato a tuo padre...

è una cosa buona? o cattiva?

di sicuro nessuno rimpiazzerà mio padre però lui mi piace.

fuga d'amore || park jiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora