09. pazza

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POV'S KATIA

sono le sei di mattina e non sono riuscita a chiudere occhio neanche un secondo sapendo che l'uomo che mi sta abbracciando potrebbe aver ucciso il mio ex marito.

ho sentito anche dei rumori fastidiosi dall'altra camera da letto per un po ma poi sono finiti.

basta, non c'è la faccio a resistere.

vado da t/n.

mi alzo dal letto piano piano, apro la porta di camera di dae e vado alla stanza affianco.

apro la loro porta e con un po di luce che spunta dai buchi della tapparella vedo i due ragazzi che dormono abbracciati.

mi avvicino al letto e sveglio t/n.

"t/n" bisbiglio al suo orecchio.

"t/n" bisbiglio aumentando il volume.

si sveglia finalmente.

"shh" gli dico prima che apra bocca.

li prendo la mano e la trascino fuori dalla camera e subito dopo fuori di casa.

"mamma ma che cazzo?" urla da fuori la porta.

"scusami amore ma.." gli racconto tutto quello che penso.

"o-oddio.." balbetta con una lacrima in viso t/n, gliela asciugo subito e l'abbraccio.

"ti prego andiamo via di qui" dico convinta e seria.

"cosa?" urla sorpresa t/n.

perché non vuole andarsene?

"cosa hai?" chiedo confusa.

"nono nulla" risponde abbassando la testa e fissando per terra.

ma che gli prende?

~~~

ma che mi prende?

sono triste?

felice?

non capisco, non me lo aspettavo da dae comunque.

andarvene..

e jimin?

ecco cosa è che ti rende triste.

non lo rivedrò più cazzo.

no..

è un ragazzo simpaticissimo, ma non è per questo che sei triste..

"andiamo?" urla arrabbiata tua madre.

ma che gli prende?

non è mai stata così aggressiva con me.

"ma io ho tutto là dentro" menti indicando la casa di dae.

penso che non voglia andarmene...forse.

ti prende il polso aggressivamente e ti trascina distante da lì.

ma che cazzo ha?

oh che fortuna, il telefono c'è l'ho in mano.

quando l'hai preso, non lo sai, ma meglio così.

*flashback*

"tieni piccoletta, questo è il mio numero" ti fa l'occhiolino ridandoti il tuo telefono rubato per scrivere il suo numero.

"grazie?" rispondi prendendoti imbronciata il tuo telefono.

"sei così sexy da imbronciata" si avvicina a te e ti prende i fianchi.

"ragazzi è pronta la cena" urla tua madre.

"oh ma ogni volta ci interrompono?" infuriato ti molla i fianchi ed andate a mangiare.

*fine flashback*

è verò ho il numero di jimin

te lo aveva dato tipo la prima settimana che vi siete incontrati.

state camminando da dieci minuti, non hai detto neanche una parola, non l'hai mai vista così tua madre.

infuriata, arrabbiata, aggressiva sembra pazza.

"andiamo in aeroporto" spunta a caso fermandosi ad una fermata del bus.

"bene" sbuffi non dicendo altro.

***

sono passati cinque minuti e siete appena salite nel bus, vi sedete vicine ed aspettate di arrivare all'aeroporto per tornare in italia.

ti infili le cuffiette ed alzi il volume delle canzoni al massimo per scacciare via i pensieri negativi di tutta questa storia.

sto tornando in Italia?

ti spunta un pensiero.

sto tornando in quella stupida villa che hanno comprato grazie all'eredità di mio papà?

di solito i tuoi pensieri con la musica spariscono ma questi no.

                             

fuga d'amore || park jiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora