sei sotto la doccia dato il lungo viaggio in aereo hai voglia di lavarti per bene, chissà cosa ci hanno fatto in quel aereo.
ora stai uscendo, sei nel bagno della camera da letto tua.
quando sei appena uscita senti il campanello suonare e subito dopo dae urlare "vado io tranquille".
sei ora in camera stai cercando dei vestiti nell'armadio che hai sistemato prima.
penso di mettermi questi, jeans neri e felpa viola.
li afferri e li poggi nel letto.
i tuoi pensieri si fermano quando senti la porta di camera tua aprirsi.
"si va bene papà" urla sbuffando questa figura che apre la porta.
è appena entrato in stanza.
"oddio" dici sobbalzando chiudendoti ancora di più l'accapatoio.
"ma chi è questa bella ragazza eh?" si avvicina a te con un sorriso malizioso.
"potrei farti la stessa domanda, ora esci che devo cambiarmi" ti volti perdendoti ancora tra l'armadio gigante.
"perché dovrei uscire?" si siede sul letto fissandoti "sono tuo fratello ora, e posso vedere quel che voglio"
"bene ora ho un fratello di cui non sapevo l'esistenza" ti giri e noti che è in piedi davanti a te.
"non lo sapevi piccola?" dice sorridendo "sorpresaa" alza le mani ridacchiando.
"stupido" ridi.
"mi chiamo jimin comunque" ti porge la mano "park jimin"
che bel nome.
gli dai pure tu la mano.
"tu sei t/n giusto?" ti blocca prima di presentarti "mio papà mi ha parlato molto di te e tua mamma, ma non ti immaginavo così perfetta" ti fa l'occhiolino guardandoti dalla testa ai piedi.
"esci" indichi imbarazzata la porta.
"va bene bimba" va verso la porta ed esce.
ho un fratello yuppii, che gioiaaa.
sto fingendo si, però devo dire la verità, è molto bello come fratello.
okay forse sto esagerando.
ti metti addosso i vestiti e vai in cucina per fare una merenda e trovi tua madre seduta sul tavolo con dae, prendi una banana e ti siedi nella sedia davanti a loro.
"perché non mi avevi detto che avrei avuto un fratello?" ti arrabbi però contenendoti.
"non sapevo come dirtelo, lo so che stai bene in pace e da sola" racconta tua madre.
si è vero, ha ragione.
scende dalla scalinata jimin.
"jimin" urla dae facendo avviccinare il ragazzo "presentati" dae ti indica con gli occhi.
"aah l'ho già conosciuta" ti fa l'occhiolino per poi andare verso il divano.
"mhm già conosciuti?" domanda tua madre.
annuisci.
"quando?" chiede subito dae.
"prima in camera" cerchi di non balbettare.
"ma non eri in doccia?" domanda dae.
"mhm no, ero uscita" dici quando jimin dal divano tossisce.
si sente che è tosse finta idiota.
ti stavi per soffocare con la banana dall'imbarazzo prima che mamma parla e dice "beh, noi pensavamo di cenare fuori stasera" mette la mano sul braccio di dae.
"volete venire anche voi?" domanda dae mentre jimin ritorna accanto a te dal divano.
"mhm pensavo di stare a casa" guarda te sorridendoti.
"a me va bene, non fa male una cena gratis" ridete mentre jimin interviene "dai t/n lasciali fare una cena romantica" si siede di fianco a te fissandoti le labbra.
inizialmente non rispondi ma poi si avvicina al tuo orecchio e ti sussurra "piccolina dai che ci divertiremo" si allontana dal tuo orecchio sempre con il sorriso flirtante.
"v-va bene, vi lasciamo soli" balbetti imbarazzata.
jimin annuisce felice.
i due si mettono a ridere imbarazzati.
"cosa bisbigli all'orecchio jimin?" domanda ridendo dae.
guardi subito jimin che sorride ed esclama "nulla di che" ridono tutti insieme.
"spero andiate d'accordo" dice tua mamma.
***
POV'S JIMIN
"fate i bravi" urla poi mio papà.
"ciao ragazzi divertitevi" urla katia chiudendo la porta d'entrata.
"ovvio che ci divertiremo" sussurro sorridendo maliziosamente.
mi piace molto t/n sopratutto quando mi provoca come in questo momento.
mi ignora e si dirige verso il divano.
la afferro per il polso.
"dove pensi di andare bambolina?" domando flirtante.
"sul divano non vedi?" mi fa ridere sta bambina.
ride insieme a me, stupendo il suo sorriso, devo farla ridere più spesso.
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fuga d'amore || park jimin
Fanfictionti sei appena trasferita con tua madre a seul con il suo nuovo fidanzato dae e il tuo inaspettato fratellastro jimin...