🫐 Capitolo 14 🫐

32 5 4
                                    

☆★☆★☆★

|| Jinhi ||

Per cena mangiai poco dato che dovevamo poi concentrarci suoi vari dolci che probabilmente ci sarebbero stati al buffet.
Corsi quindi subito in bagno e mi lavai velocemente anche se molto probabilemnte, con tutto quel chiasso di ragazzi ci sarà un caldo da sciogliersi.

Prima di vestirmi guardai l'abito. Ero indecisa se indossarlo veramente o no, ma poi mi venne in mente che tanto era la prima e unica volta che lo indossavo. Ormai lo avevo comprato, quindi dovevo per forza metterlo.
Mi vestii e mi guardai allo specchio.
«Ne varrà la pena...» dissi facendo caso alle forme del mio corpo che metteva in risalto.

Era un abitino abbastanza corto - poco più sotto del fondo schiena -, bianco con le piumette anch'esse bianche dalla parte del seno...
Come scarpe decisi di mettere uno stivaletto nero in stile cowboy.
I capelli li avevo piastrati ma alle punte c'ereno dei piccoli boccoli.
Il trucco era semplice ma elegante, poco fondotinta, blush, rossetto nude con sopra il lipgloss passato e con contorno matita che dava sul marroncino, mascara, matita e infine ombretto anch'esso sul marroncino.
Come borsetta, ne avevo una piccolina del colore stesso dello stivaletto.

All'interno della borsetttina misi: fozzolettini; salviettine imbevute; cellulare e qualche medicinale per prevenire. Non si può mai sapere...
Aspettai solo cinque minuti e alle 21:30 precise suonarono al campanello.
Salutai i miei genitori con il bacio alla guancia e mi dissero di stare attenta prima che io uscissi.

Come previsto era Lia.
Qundo mi vide aprire la porta però finse di sentirsi male.
«Jinhi- OH CIELO... MI STO SENTENDO MALE...» disse.
«Perché?» risposi tranquilla.
«Sai... forse credo di avere una cotta per te amica mia. Credo di essere lesbica.»
Scoppiai a ridere.
«Sei favolosa bestie!» mi abbracciò
«Anche tu!» risposi ricambiando l'abbraccio.

Ci incamminammo verso scuola, ovviamente senza bici.
La festa sarebbe dovuta cominciare alle 22:30.
Quando arrivammo però c'era già il casino per entrare ed erano soltanto le 22:00.
«Quanta confusione di già...» sentii dire a malapena da Lia.
«Già» dissi alzando il tono della voce per la confusione.

Aspettammo il nostro turno e fortunatamente erano veloci i rappresentanti di istituto a prenderli.
«Hey ciao!» mi disse Jaemin. Stava raccogliendo i vari biglietti.
«Oh, ciao» dissi contenta di vederlo.
«Come stai? Non ci siamo visti per tipo tre giorni» mi chiese sorridendo e continuando a prendere gli altri biglietti dei vari studenti.
«Bene, te?»
«Tutto okay, per fortuna»

«Comunque stai benissimo con questo vestito, sei bellissima» disse.
A causa della troppa confusione della musica che già si sentiva non capii nulla.
«Cosa?» dissi alzando la voce.
«Ho detto, che sei bellissima vestita così» mi sorrise un'altra volta e io mi imbarazzai.
«O-oh bhe... g-grazie...!» mi limitai a rispondere.

«Vado, ci vediamo in giro okay?»
«Certo, ti va se dopo balliamo insieme?»
«Cosa?! Diciamo che-»
«Sì, le piacerebbe moltissimo!» mi interruppe Lia facendomi l'occhiolino.
Mi voltai per guardarla e la fulminai con lo sguardo.
«Oh bene, allora appena finisco di raccogliere questi ticket ti raggiungo»
«V-va bene... mi troverai vicino al buffet...»
«D'accordo»

Ci allontanammo e cominciammo a prendere qualcosa da mangiare perché finalmente si fece l'orario.
La musica la aumentarono molto di più e io continuavo a starmene in disparte mentre la mia migliore amica cominciò a prendere diversi sorsi di alcool.

«Tieni Jinhi, bevi anche tu, divertiti alla fine è una festa!»
«Non l'ho mai fatto!»
«C'è sempre una prima volta!» mi disse Jaemin con due bicchieri e due bottiglie di soju in mano.
Me ne diede una tra le mani e brindò con me per poi prendersi il suo primo sorso.
«Suvvia! Bevi!» continuò Lia.
Guardai la bottiglia e quindi decisi di farmi avanti.

Bevvi il primo sorso e poi andai col secondo e il terzo.
«Vedo che ti piace eh» disse Jaemin facendomi l'occhiolino.
«Non farlo mai più...!» dissi imbarazzata.
«Altrimenti che mi fai?» disse con un sorriso provocatorio.
«Yah. Potrei spaccarti questa bottiglia in testa.» risposi.

«Tu avresti il coraggio di fare una cosa del genere al tuo amico? Che cattiva che sei, da quando sei così seria?» mi domandò scherzosamente.
Nel frattempo mi tornarono in mente tutte quelle volte in cui venni bullizzata da quei deficienti.
Infatti bevetti un altro sorso per poi strizzare gli occhi.
«Woh woh, vacci piano però eh» continuò lui.

«Comunque non mi avevi promesso un ballo?»
«Ecco... veramente è Lia ad aver-»
«Sì, ti aveva promesso il ballo, andate forza. Queste ve le tengo io!» disse Lia iterrompendomi un'altra volta e spingendomi verso il petto di Jeno.
Egli ridacchiò e mi porto sul palco della palestra dove c'erano tutte le casse e le cose da dj.

|| Jeno ||

Stavo in disparte con i miei amici.
Loro bevevano e io avevo solo preso un piccolo sciottino di soju.
Quindi ero più che tranquillo.
Ma ad un certo punto, mentre guardavo il dj produrre musica, vidi Jaemin che teneva per mano Jinhi sul palco.

★☆★☆★☆

→ Ieri hi fatto 17 anni, ma sono riuscita a fare il capitolo oggi pomeriggio nonostante ci sia la mia migliore amica a casa mia :)
Comunque sia al prossimo capitolo, mwah! <3

sᴇᴄᴏɴᴅ ᴄʜᴀɴᴄᴇ ;; ʟᴇᴇ ᴊᴇɴᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora