capitolo 3 beccati

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<ciao Claire> mi sorrise prima di accorgersi di come stessi realmente
<hey va tutto bene?>
io mi coprí il volto e annuí in silenzio, lui afferrò le mie mani spostandole dal mio viso ed abbassó la testa per cercare il mio sguardo
<non mi sembra? è successo qualcosa con Lando?>
<perchè avete parlato?> chiesi preoccupata che quella lingua lunga avesse aperto bocca parlando male di me
<diciamo, l'ho visto allontanarsi mentre tornavo dal bagno con un muso lungo, ma anche tu non mi sembri stare meglio>
<Io ce la sto mettendo tutta ad integrarmi Charles, ma sembra impossibile, tutti conoscono Lando e se lui mi odia allora si fideranno di lui>
<ma no nessuno ti odia, sappiamo che Lando è un po'... difficile da trattare non abbatterti, devi essere felice di cosa sei riuscita a fare fino ad ora, hai creato un grande cambiamento, pensa a tutte le ragazze che sognano di essere dove sei tu, sei il loro idolo> mi regaló uno dei sorrisi piú dolci che avessi mai ricevuto ed in seguito un abbraccio amichevole , le sue parole mi avevano senza dubbio colpita in senso positivo , davo troppo peso a quello che Lando diceva, da dimenticarmi di essere stata una tra le poche donne ad avercela fatta e avrei dovuto vantarmene fieramente, invece davo conto a lui.
<grazie Charles significa tanto non immagini>
<ho detto solo la verità, ora torniamo di là e fai un bel sorriso>
mi prese sotto braccio mentre mi accompagnava nella grande sala

° ° °

"la ragazza aveva provato, in meno di un'ora , una tempesta di emozioni sentendosi completamente devastasta e poi rincuorata dalle dolci parole del monegasco, appena i due varcarono la soglia assieme, tutti i giornalisti si affrettarono a fotografare ed immortalare quel momento, per poter lucrare creando articoli inutili, i ragazzi non poterono far altro che ignorare quelle iene assetate di gossip spicciolo, ma chi fu piú sorpreso era il bel moro inglese, stranamente non si trovava in compagnia bensí tutto solo con una faccia da mortorio in un angolino evidentemente scocciato, la verità è che era infastidito a vedere uno dei suoi colleghi ed amici andare cosí d'accordo con lei.
la festa si concluse finalmente dando modo a tutti di ripensare a cosa era successo"

<cos'era quell'entrata con Claire che stavate facendo?>
chiese il bel australiano alludendo all'ingresso di Charles e Claire
<ma no niente ci siamo ritrovati insieme per caso> disse il monegasco sorridendo un po' , l'australiano non sembrava essere d'accordo e continuó a stuzzicarlo
<dai dí la verità vi siete baciati>
disse daniel dando qualche spallata amichevole all'amico
<a me puoi dirlo su> intervenne Pierre cercando di estrapolare qualcosa dal pilota
<ma certo non vedete come ride sotto i baffi è ovvio> si intromise Carlos
e mentre gli altri stuzzicavano Charles si sentí un lungo sospiro da parte del britannico stronzo
<ma fammi il piacere, non è successo niente> disse infastidito da quel teatrino da liceali
ma Charles sembró cogliere l'occasione per dare una lezione a quel ragazzino
<se anche fosse? ti crea per caso qualche problema?>
<a me, cosa vuoi che mi importi puoi fare ciò che vuoi basta che non mi mettiate i bastoni tra le ruote in pista>
disse giustificandosi per poi allontanarsi ed andare nella hall dell'albergo in cerca di "qualcosa di meglio da fare" a detta sua.

"mentre il primo pilota stava beatamente ignorando l'idea di Charles e la sua teammate insieme nella stanza della ragazza si respirava un'altra aria, aveva deciso di invitare una delle sue amiche assieme ad hari in albergo per passare una serata tranquilla, decisero si andare in una delle discoteche intorno alla zona passarono un paio d'ore e ballarono senza sosta, una volte tornare in albergo si sedettero all'interno del salone accanto alla hall per riprendersi ed in quel preciso istante passò l'agognato ragazzo"

<chi non muore si rivede> disse guardandomi per poi porgere il suo sguardo sulle mie amiche
<sempre un piacere vedervi>
fece ad entrambe uno squallido baciamano che sembró peró attirare l'attenzione di una delle due, naturalmente non hari
<che ci fai qui tutto solo>
<cerco compagnia>
non potevo credere ai miei occhi era disgustoso ed entrambi senza pudore.
la ragazza mi prese per un secondo in disparte
<non ti dispiace vero Claire?>
<no assolutamente figurati> dissi per poi guardare i due allontanarsi insieme
<lasci che vada via con lui? non sei arrabbiata?>
la mia amica indicó la coppietta sconcertata dall'atteggiamento dei due
<non preoccuparti ho un piano>

"la ragazza sorrise maliziosamente strofinando le mani, inquietando l'amica"

chiamai Andrea
<ehi ciao Andrea , scusa l'orario ma avrei bisogno del numero della stanza di Lando ho dimenticato di farmi restituire una cosa>
<la 1012 mi raccomando non fate niente di stupido>
<si sta tranquillo>
mi dispiaceva mentirgli ma non avevo scelta
corsi alla reception assieme ad Hari che mi seguiva confusa
<c'è nessuno abbiamo un'emergenza chiamate qualcuno della sicurezza>
il receptionist accorse a chiamare la guardia all'ingresso che si avvicinó subito
<che succede qual'è l'emergenza?>
<ho sentito delle urla provenire dalla stanza della mia amica un uomo sconosciuto si è introdotto e l'ha chiusa  dentro non riusciamo ad entrare, la prego mi aiuti, la stanza è la 1012>
la guardia mi ascoltó attentamente e si fece strada assieme a me Hari ed il receptionist per raggiungere la stanza, hari stava cercando di trattenere le risate e non appena arrivati la guardia poggiò un orecchio sulla porta, sentendo le urla decise di entrare e fú fantastico la scena che ci si propose davanti fú del pilota sopra la ragazza intento a farsela e non potei non immortalare il momento , nascondendomi dalla guardia
<ma che ci fate qui uscite immediatamente!>
urló il moro strappando una risata a me hari ed il receptionist
<oddio mi scusi tantissimo, togliamo subito il disturbo>
la guardia chiuse la porta e fece un lungo respiro
<signorina credo che lei si sia sbagliata>
<ero convinta le stesse facendo del male, insomma le urla le ha sentite>
hari scoppió a ridere assieme al receptionist e la guardia se ne andó senza proferire parola lo stesso fece l'altro mentre io accompagnai hari all'uscita e tornai subito dopo nel corridoio verso la mia stanza, di colpo una porta si aprí e venni tirata dentro
prima che potessi accorgermene ero attaccata con la schiena sulla porta ed a pochi centimetri da Lando
<che probl->
mise un dito sulle labbra per farmi tacere
<no, ora parlo io non provare a fiatare o giuro che ti tiro qualcosa, come ti è venuto in mente di fare una cosa del genere hai la benchè minima idea di cosa sarebbe successo se qualche maledetto giornalista fosse stato lí, per non parlare di come hai messo in ridicolo me e la tua amica, sei davvero una persona pessima>
scanzai la sua mano e presi parola
<non sono io quella che si è fatta una mia amica, voi siete pessimi a proposito dov'è lei?>
lui mi guardó ancora piú sconcertato e rabbioso
<è andata via cosa pensavi avrebbe fatto, l'hai ridicolizzata>
strinsi le braccia al petto ignorando le sue lamentele
<lei mi ha usata per arrivare a te e tu glielo hai lasciato fare> allungai il dito verso di lui
<non sono affari tuoi con chi voglio andare a letto>
<hai ragione ma non se io vengo usata per arrivarci, detto questo buona notte>
ero intenta ad aprire la porta ma la sua frase mi bloccó
<vai a farti Charles cosí potrai entrare anche in Ferrari?>
mi girai, fulminandolo con lo sguardo
<mi dispiace che non accetti di essere battuto da una donna sai ed anche se fosse almeno lui sa quanto valgo e non mi sminuisce come fai tu>
lo spinsi via ed aprí la porta sbattendola alle mie spalle
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in onore del compleanno dell'uomo senza vittorie (per ora)
las vegas sarà la sua 🧡🖤🌈

°*∆-LONDON BOY-∆*° {norris}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora