capitolo 4 il principe azzurro

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<razza di cretino>
<piano con le parole>
Daniel si trovó davanti a me assieme a Charles e Pierre
<dobbiamo smetterla di incontrarci cosí> mi disse Charles con il suo solito sorriso confortante
<scusatemi ho ehm disscusso con Lando>
<non è una novitá> rise Pierre che venne subito zittito da Charles
i ragazzi si guardarono tra loro in modo strano come se si stessero dicendo qualcosa, finchè Charles non posò il suo sguardo su di me di nuovo
<noi stavamo andando a bere qualcosa al bar nella sala sotto ti va di venire?> chiese con le mani in tasca ed alzando le spalle, ondeggiando leggermente su se stesso
io rimasi interdetta non mi aspettavo un invito sapendo che non avevamo poi tutto questo grande rapporto
<ma certo che le va a chi non piace una bella birra andiamo mate> disse il riccioluto australiano prendendomi sotto braccio e portandomi via mentre Pierre e Charles ridevano e bisbigliavano dietro di noi

° ° °

"la serata dei quattro continuó al meglio tra qualche risata, qualche battutina su Pierre e degli sguardi poco chiari tra Charles e la giovane, si divertirono molto almeno finchè non furono costretti ad andare a dormire per prendere il volo ed andare verso la nuova pista che li aspettava, il giorno successivo i due piloti mclaren ed il loro team principal si trovarono all'aereoporto, arrivati naturalmente in macchine diverse, una volta saliti sul jet della compagnia continuarono a non rivolgersi mezza parola c'era un clima di tensione palpabile tra i due, peggiore del solito ed Andrea non si fece scrupoli a farlo notare
<siete troppo silenziosi come mai non litigate per chi deve avere il posto a destra?>
chiese lui ignaro della discussione accesa tra i due avvenuta la sera prima"

<è facile per Claire prendere dei posti che non merita ha un modo infallibile>
mi girai verso il ragazzo accavallando le gambe e sistemando i pantaloni che indossavo
<hey Lando>
il ragazzo si giró a sua volta disinteressato ed io alzai il mio dito medio mandandogli un bacio volante, lui a sua volta fece finta di essere stato colpito
<oh no sto per piangere> piagnucoló prima di tornare a guardare fuori roteando gli occhi al cielo
<io impazziró con voi due>
Andrea si alzó sconfitto, mi dispiaceva creargli tanti problemi ma Lando non era da meno.

° ° °

<allora com'è lí?>
<bello, ma è difficile senza di te>
risposi ad hari tristemente
<sono sicura che farai un ottima gara, non vedo l'ora di vederti domenica>
<cosa vuol dire, hai detto di non poter venire per un nuovo lavoro>
risposi confusa, la ragazza ridacchiava in sottofondo confondendomi ancora di piú
<sorpresa, volevo dirtelo dal vivo ma ormai>
<ormai cosa?> domandai curiosa
<mi hanno proposto un lavoro da co giornalista per la crew di formula 1>
disse esaltata , non potei far altro che congratularmi e saltellare dalla gioia
<cosí ci sarai sempre??>
<si>
sentí bussare alla porta
<scusa devo andare ciao>
<ciao>
poggiai il telefono sul tavolino della mia piccola stanzetta ed aprí trovando la mia manager davanti a me
<Claire per oggi abbiamo finito con la preparazione, puoi andare in hotel>
<Oh grazie sole>
afferrai i miei effetti ed uscí assieme a lei che chiuse la porta per me e mentre camminavamo non perse un momento per spifferare qualche pettegolezzo, come suo solito
<sai ho sentito i ragazzi parlare di una cena di gruppo tra piloti e Charles pensava di invitarti>
<davvero?>
una cosa era certa soledad era una pettegola ma tutto quello che diceva era vero sempre.
<si si ah e quasi dimenticavo! ci sarà anche il nuovo terzo pilota del nostro team, ma io non ti ho detto niente>
mi sorrise e ci salutammo prima che andassi verso la mia macchina per andarmene in hotel ma trovai una strana sorpresa poggiata su di essa
<ciao Claire>
il monegasco mi rivolse un saluto cordiale strappandomi un sorriso, ricambiai
<ciao >
ma poi vidi il mio partener al suo fianco
<e ciao anche a te> risposi in tono scocciato e sbuffai alla vista del ricciolino, che ricevette una gomitata da Charles e cercó di sorridere ma risultava solo inquietante
<allora come mai qui?>
chiesi tornando a guardare il piú grande
<e soprattutto con lui?>
continuai squadrando il britanno in modo disgustato
<Lando voleva chiederti una cosa, vero Lando?>
sorrise il monegasco girandosi lentamente verso di lui
<perchè devo farlo io?>
<ne abbiamo già parlato> sussurró il piú grande, il che mi fece scappare una risata
il moro sospiró e mi guardó scocciato
<stasera usciamo a cena tra noi piloti c'è un posto in piú al tavolo dei bambini se vuoi unirti>
Charles poggió la testa sul palmo disperato
<allora immagino il tuo appuntamento abbia disdetto per essersi liberato quel posto>
il ragazzo si trattenne dal rispondermi a tono ed io non potei evitare di sorridere
<comunque dove ci troviamo>
<non preoccuparti, Lando lo sa verrà a prenderti>
<perchè>
chiedemmo all'unisono
<perchè siamo adulti che vanno d'accordo ci vediamo lí>
disse il ragazzo per poi abbracciare Lando e lasciare a me un bacio sulla guancia, gesto a cui il mio compagno non rimase per niente indifferente infatti fece le sue solite smorfie
<sei solo geloso>
<si ti piacerebbe>
aprí la portiera e lui si scanzó andando verso la sua macchina a passo pesante

° ° °

mentre mi preparavo ricevetti un messaggio da Charles : vestiti elegante ;)

"nel leggere quel messaggio la ragazza arrossí e sorrise decidendo di rischiare indossando un vestito aperto sulla schiena e con un divario in mezzo al petto, era di un colore azzurro , inoltre raccolse i capelli dando un effetto molto piú elegante. Una volta pronta scese dall'albergo uscendo andando verso la macchina di Lando dove il ragazzo la stava aspettando, comodamente seduto in macchina ovviamente e con un paio di occhiali da sole pur essendo sera"
<finalmente>
si lamentó lui
<sei ridicolo con quegli occhiali>
<hey, nella mia macchina Claire non parla> disse indicando un foglio stampato messo sul cruscotto
<ma qui c'è scritto "Claire non puó salire e parlare">
<ed è cosí è solo un'eccezione questa>
mentre parlava credevo stesse quasi ridendo ma era improbabile perció lo ignorai.
il viaggio fú silenzioso e rilassante finchè non aprí bocca
<ho una domanda>
esordí lui, io gli mostrai il foglio
<hai il permesso di parlare, comunque la mia domanda è molto imbarazzante cerca di essere matura e rispondi normalmente una buona volta>
<oh sicuramente con questa premessa>
lui mi ignoró e continuó tenendo lo sguardo fisso sulla strada, per un millesimo di secondo pensai che fosse dannatamente attraente mentre guidava finchè non riaprí bocca
<quella sera all'hotel tu... hai visto qualcosa?>
<qualcosa cosa?>
lo stuzzicai
<oh lo sai non farmelo dire>
si lagnó visibilmente imbarazzato
<e vabene, comunque non proprio>
lui mi diede un veloce sguardo arrabbiato e tornó a guardare la strada
< ti ho chiesto di rispondere seriamente>
<ma è vero è stato talmente veloce che ho solo intravisto qualcosa ma niente di ben definito, vedevo solo qualcosa che pendeva->
<ok ho capito basta, ti prego>
risi e lui dopo la sua solita faccia schifata abbozzó un vero sorriso, pensai fosse un'allucinazione

° ° °

una volta arrivati ci presentammo in una piccola stanzetta dove gli altri ci stavano aspettando facendo un piccolo apertivo, Charles subito si avvicinó per salutarmi che poi fece con Lando ma non appena salutai gli altri Daniel arrivó davanti a noi e si fermó a guardarci
<lo avete fatto di proposito?>
<cosa?> chiese il mio teammate confuso
Daniel indicó i nostri abiti
<vi siete vestiti coordinati che carini>
feci caso alla sua cravatta che era dello stesso identico colore del mio vestito, ci demmo un veloce sguardo l'uno all'altra prima di constatare che fosse effettivamente vero, ci scanzammo l'uno dall'altro allontanadoci quanto piú possibile sotto le risate di Daniel
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addio inno olandese 🧡🖤🌈

°*∆-LONDON BOY-∆*° {norris}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora