capitolo 15 guastafeste

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<finalmente ti ho zittita, anche perchè cosí possiamo finalmente parlare>
io rimasi esterrefatta senza parole
<penso di dover parlare io per primo, ho visto quel video e mi dispiace tanto di quello che ho detto già sai cosa penso, ma non avevo ancora capito quanto fosse importante per te, finchè non ho capito che eri tu a farmi quei regali, quindi anche mentre io ti trattano male tu continuavi a dimostrarmi la tua ammirazione e questo è importante per me>
rimasi in silenzio ancora, mi aveva sicuramente lasciata senza parole e non sapevo come reagire, anche perchè la mia immaginazione era occupata a pensare al bacio del minuto prima, era stato cosí bello sarà stato l'alcol o l'atmosfera ma sembrava quasi la cosa giusta, quasi...
<non hai davvero nulla da dire>
fece un passo indietro
<n-no> dissi finalmente, ma ero a corto di cose da dire stavo ancora metabolizzando
<davvero? dopo tutto quello che abbiamo passato>
<non capisco cosa ti aspetti, fino ad un secondo fa non riuscivamo a sopportarci>
al sentire le mie parole l'espressione sul suo viso cambió era come delusa, io invece mi sentivo al settimo cielo ma sapevo che sarebbe stato momentaneo
<ed è cosí ti assicuro che tutto rimarrà uguale questa è solo una serata diversa, quel bacio non significava nulla, volevo ringraziarti per quello che hai fatto, nonostante i nostri litigi> rispose con un tono preoccupato
e non appena udí quelle parole sentí il mio cuore rompersi, di nuovo e sempre per colpa sua, ma sembrava sincero e genuino nelle sue parole per quanto orribili
<ma certo, come sempre> dissi con le lacrime agli occhi, cercando di trattenermi quanto piú possibile davanti a lui, non avevo motivo di rimanerci male sapevo come agiva e non ero nella posizione di pretendere che lui dall'oggi al domani provasse qualcosa per me, eppure faceva male, male da morire.
mi allontanai a passo svelto sotto il suo sguardo, decisi di andare verso la macchina, scontrandomi con qualcuno nel parcheggio.
<hey ti stavo cercando, giuro che poi ti lascio godere la serata, dobbiamo fare una piccola un'intervista>
Lewis mi guardó attentamente fermandosi ed abbassando lo sguardo verso di me, che tentavo di coprirmi
<ma stai piangendo?>
<n-no> risposi con la voce tremante e continuando a nascondermi dal suo sguardo
<io non me la sento vai tu, ci vediamo>
dissi spingendolo via educatamente e salendo in macchina, misi in moto sotto la vista preoccupata del mio compagno di team, sfrecciai via e finalmente potei sfogarmi

"la ragazza piangeva e singhiozzava senza fermarsi nemmeno per riprendere il respiro, stava correndo un po' troppo, di colpo smise di piangere e guardó la strada impassibile, si chiedeva cosa avesse sbagliato, ma non sapeva di non avere colpe, una volta arrivata all'entrata dell'hotel si parcheggió e tiró un grido, tenuto dentro da troppo tempo, si fermó ad osservare il marciapiede davanti a lei in silenzio, seduta sul suo comodo sedile in pelle e mentre rifletteva ed era sommersa dai dubbi non si accorse di aver chiuso gli occhi, cadendo in un sonno profondo"

sentí un rumore fastidioso che attiró la mia attenzione, aprí piano gli occhi ancora confusa ero nella mia macchina dove mi ero appisolata, mi girai in torno, vedendo qualcuno bussare sulla portiera, la aprí e trovai Oscar aveva una faccia sollevata, io non capí ma lui mi disse di seguirlo, afferrai le mie cose e scesi ma caddi non appena mi poggiai a terra, fortunatamente Oscar mi afferró al volo
<fai attenzione>
<scusami> dissi imbarazzata
<fa solo attenzione>
<Oscar ma che ore sono?> chiesi mentre il biondo mi portava verso l'entrata, mi specchiai di scatto vedendo le mie condizioni pietose con il trucco colato e gli occhi gonfi, notai tra l'altro  fosse notte ancora
<sono le quattro, devi esserti addormentata in macchina, eravamo tutti preoccupati>
mi girai confusa verso di lui mentre camminavamo
<tutti?>
<si nessuno sapeva dove fossi ci siamo divisi per cercarti, sembravi sparita>
mi spiegó mentre raggiungevamo la hall
<e la festa di Lando?>
<l'abbiamo interrotta, anzi è stato lui stesso a farlo, non appena Lewis ha detto ad Hari che non gli sembrava che stessi bene, quando ti ha incontrata nel parcheggio, subito lei e Daniel ne hanno parlato con Charles e me, Charles poi ha parlato con Carlos che ha parlato con Lando, che ha fermato la festa e iniziato queste ricerche, io ero sicuro che tu stessi bene e fortunatamente è cosí>
rimasi ad ascoltare attentamente le parole dell'australiano, rimanendo colpita dal gesto di Lando e di come tutti si fossero mobilitati solo per me
<certo forse...>
Prese una pausa
<non sembri stare poi tanto bene>
disse notando come stessi, io abbassai lo sguardo
<vorrei solo dormire ora> dissi facendomi scortare alla porta
<se vuoi parlare sono qui> annuí e sorrisi per confortare il ragazzo che mi stampò un bacio sulla testa e si allontanó, io entrai nella stanza e corsi a farmi una doccia rilassante, ebbi tempo, purtroppo, di ripensare alla festa e beh a Lando, non che mi facesse piacere, ma non riuscivo a fare altrimenti, uscí dalla doccia indossando un accapatoio ed andai a prendere i vestiti nella stanza ma quando aprí la porta trovai tutti lí, non ebbi modo di reagire che venni soffocata da un abbraccio di Hari
<oddio stai bene> esordí stritolandomi
io ero piú che altro imbarazzata notando il resto delle persone lí
la mia amica si staccó osservandomi attentamente notó subito che qualcosa non andava
<uscite voi> disse girandosi verso il gruppetto
<volevamo prima accertarci che Claire stesse bene, per fortuna non è successo nulla ci hai fatto impanicare> Charles si intromise ignorando la ragazza
<mi dispiace> risposi semplicemente
<oh no non scusarti , intendevo solo dire che eravamo preoccupati>
si giustificó il ragazzo che venne interrotto da Daniel subito dopo
<bene signori ora andate fuori> cacció tutti fuori tranne Lando, si era lí anche lui
<ascolta, se non te la senti possiamo parlane solo noi due e lasciare che gli altri se ne vadano> la mia amica mi rassicuró, evidentemente preoccupata vedendomi cosí giú, probabilmente ne aveva anche parlato con Daniel vedendo che la stava aiutando, i due ragazzi erano rimasti sullo stipite, mi presi un momento per vestirmi ed accolsi i due, hari si spostó verso il suo pretendente dal naso grosso lasciando che rimasi con il mio partner
<attento a te>
si raccomandó la ragazza prima di uscire e lasciarci soli
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Tante aspettative per questa McLaren
🧡🖤🌈

°*∆-LONDON BOY-∆*° {norris}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora