RICHARD
La sera precedente erano tornati dalla missione ed erano anche stati ricompesati con una bella somma di denaro, almeno per lui era tantino, per James saranno parsi spiccioli.
Con quei soldi si era fatto un regalo e si era comprato un nuova fodera per la spada, in cuoio scuro con impressi dei disegni tribali che nella tradizione ineggiavano alla battaglia.
In quel momento era con Tehkla seduto su una panchina in una delle estremità della Piazza del Salvatore, al suo centro c'era una statua in bronzo di Eldrich l'uccisore, salvatore della città agli albori del regno, quasi mille anni prima il popolo dei nani era deciso ad impedire l'espansione del regno verso Nord-ovest ed aveva attaccato la capitale che al tempo era chiamata Drindell, ma erano stati respinti dalla bravura ed il coraggio di Eldrich.
Su di lui erano narrate molte leggende e lui adorava ascoltarle, un'uomo che in battaglia arrivava ad uccidere centinaia di nemici senza riportare ferite, era un po' il suo modello.
Si girò verso l'amica che era nuovamente immersa nei suoi pensieri, sulla nave prima dell'attacco pirata aveva vagamente spiegato che le erano tornati in mente degli avvenimenti e che era un po' giù, ma che non le serviva nulla.
Nel frattempo erano passati quasi due mesi dal loro inizio di carriera e lui e la ragazza avevano quasi raggiunto i soldi per comprarsi il monolocale, erano stati veloci a trovarsi una sistemazione e ne erano felici, anche se aveva fatto amicizia con il suo compagno di stanza e gli dispiaceva non parlarci spesso come prima."Andiamo a fare pratica in caserma?" Gli chiese la ragazza.
"Sì."E così si avviarono per la via principale, via della salvezza e girando un paio di volte si ritrovarono davanti al grande edificio squadrato fatto di mattoni rossi.
Sul campo polveroso sguainarono le armi e cominciarono subito a duellare, scintille incandescenti provenivano dal continuo contatto dei fili delle loro lame, il clangore si mescolava a quello proveniente dagli altri duelli nel cortile e risuonava per la via lì davanti, Tehkla lo stava mettendo alle strette, in quei giorni la sua amica si era allenata più di tutti, con loro, da sola, con la spada, l'arco, i pugnali e i coltelli e ovviamente con la sua unicità.
Lui reagì con la sua filosofia, sei alle strette? Attacca ancora di più.
Ma lei li parò tutti, il suo sguardo era più che deciso a vincere e nonostante lui provò a contrastarla cinque minuti dopo si ritrovò a terra con una spada puntata alla gola.
Sorrise e le fece i complimenti, subito dopo ricominciarono un'altro duello.
Crollarono a terra col fiatone, avevano terminato il decimo duello pareggiando ed erano distrutti, si rialzarono e si diressero alle loro stanze accordandosi per uscire a fare un'altra passeggiata dopo un bagno rigenerante.
Richard si diresse veloce in bagno e lasciò scorrere l'acqua fresca per riempire la vasca, si spogliò e si immerse in acqua sospirando per quella piacevole sensazione.
Adorava fare il bagno, a casa sua non ne poteva fare troppi perchè la legna serviva per il fuoco e non per scaldare l'acqua, lì alla capitale se ne sarebbe fatti anche tre al giorno.
Dopo essersi tolto per bene il sudore e la polvere da addosso si vestì in modo semplice ed uscì dalla propria stanza con i capelli bagnati appiccicati alla fronte e aspettò Tehkla che non tardò ad arrivare vestita ovviamente nel modo maschile con pantaloni e maglia di lino, se non fosse per il suo fisico e il volto molto grazioso sarebbe passata per un maschio.
Uscirono dal grande cancello della caserma e si avventurarono per la città andando in zone mai visitate, presero Via dei metalli, piena di fucine e laboratori degli armaioli e Tehkla non riuscì a non comprare dei coltelli da lancio, aveva una precisione millimetrica con quei cosi. Aveva sempre utilizzato quelli dell'accdemia o dell'armeria, che aveva sempre dovuto restituire.
Proseguirono e si ritrovarono nella bella piazza principale della città: Piazza del Karpon, albero sacro che si narrava potesse proteggere i luoghi consacrati a lui e che con i suoi frutti potesse curare ogni ferita e malattia, il problema? Faceva solo tre frutti all'anno ed erano riservati uno a Tartaros e gli altri due agli alti funzionari del regno, l'albero era situato al centro della piazza nella sua maestosità ed era protetto da cinque guardie adestrate e di massimo livello.
Ai lati della piazza nei pianterreni degli edifici c'erano molti negozietti alimentari, che vendavano delle focaccine appena sfornate favolose, i profumi dei vari prodotti appena preparati infatti invadeva la piazza mettendoti fame, ma l'ora di cena era vicina e dovettero combattere con la voglia di acquistare tutto.
Tehkla si alzò e gli disse che era stanca e che sarebbe tornata ai dormitori, ma il suo sguardo non era stanco, era triste, decise di non seguirla per lasciarle i suoi spazi, d'altronde non poteva mica sforzarla a rivelargli i suoi demoni interiori, poteva solo starle accanto lasciandole la sua libertà.
Lui allora continuò la passeggiata tra gli edifici grigi e bianchi in mattoni, i tetti in paglia o tegole e le attività in fase di chiusura.
Il sole inondava di arancione le vie, rendendo dorato il mondo, nel cielo gli uccelli volavano liberi tra il vento, la gente stava rincasando parlottando e i bambini giocavano con palloni di cuoio o le bocce in legno per le strade.
Era tutto così tranquillo e spensierato e lui voleva che anche Tehkla e James lo fossero, una era trattenuta dai ricordi e l'altro dai doveri, si sentì fortunato in quel momento ad aver passato una vita pressoché tranquilla tra i campi e la fucina.
Decise di tornare in caserma a cenare da solo essendo che il suo nuovo amico era andato in missione.
Si mangiò del riso in bianco comprato il giorno precedente e dei fagioli.
Poi si cambiò e si buttò a letto cercando di ammazzare il tempo leggendo un libro prestatogli da Tehkla, ma lui non ci trovava tutta quella bellezza come la sua amica, solo noiosissime parole scritte con l'inchiostro.
Richiuse il volume, spense la lanterna accanto al suo letto e si coricò stanco.
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War Of The Rebellion: the escape
FantasyUn viaggio alla scoperta di un mondo misterioso dove le persone possiedono dei poteri, chiamati unicità, un dittatore lo governa con sete di potere, Tehkla, una ragazza di tredici anni, scoprirà un importante segreto che la porterà a tradire il suo...