3. Quei ricordi che non sono piu miei.

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Di un amore impossibile, è proprio l'impossibile
che ti farà uscire pazzo.
Gli amori impossibili sono quelli che durano
per sempre.

Anonimo.


Hunter



<<Giovanotto>> sento esclamare da una voce che sono quasi del tutto sicuro appartenga alla signora che per tutta la durata del volo è stata seduta accanto a me <<Siamo atterrati>>.

Apro lentamente gli occhi e mi rendo conto di aver dormito per sette ore intere, e che l'aereo è fermo.

Apro lentamente gli occhi e piano piano mi abituo alla luce che emana il finestrino. Mi stropiccio le palpebre cercando di mettere a fuoco tutto ciò che mi circonda, e sorrido alla graziosa signora che mi ritrovo davanti.

<<Grazie mille signora>> le rispondo cordiale mentre si alza sorridente per scendere dall'aereo.

La guardo mentre si allontana e mi accorgo che quasi tutti i sedili sono vuoti ed i passeggeri a terra, così mi alzo velocemente, prendo lo zaino che avevo portato a bordo, inizio a vedere strane macchie nere e per poco non cado a terra.

Pessima mossa per me che soffro da sempre di pressione bassa. Una maledizione.

Percorro il lungo corridoio mezzo addormentato e con lo zaino in spalla, e scendo le scalette che mi dividono dal suolo.

Sono a New York. Cazzo non mi sembra vero.

Avrei pagato oro durante questi anni semplicemente per sentire quest'odore.

Prendevo sempre in giro Kim per le sue varie fisse strane, ma anch'io non scherzo mica.

Ho una sottospecie di fissazione con gli odori e profumi, ho associato ad ogni luogo o persona che sia, il proprio odore e ricordo.

Io sono nato e cresciuto qui, e durante gli anni che ho passato per le strade di questa meravigliosa città mi sono reso conto che New York non ha soltanto un odore, ma miliardi di profumi diversi.

Una volta qualcuno in un'intervista ha detto che questa città è la più grande collezione di villaggi al mondo, che ogni zona è una cosa a sé, e che a volte tutto cambia persino da una strada all'altra, come gli odori che associo a questa immensa città.

Per esempio Dumbo sotto il ponte, sa di caffè appena tostato, che passavo a prendere il sabato mattina quando non avevo scuola. Per me Chelsea sa della vernice con cui le gallerie d'arte ridipingono le pareti prima di una nuova mostra, dove accompagnavo sempre Kim a vedere nuovi quadri.

Crown Heights di cibo caraibico misto a bagel appena sfornati e salume affumicato che Thomas adora. Park Slope sa di foglie bagnate a terra, carta di libri, e cera per lucidare i mobili nei negozi di antiquariato dove accompagnavo la mamma a vedere nuovi arredi per la casa.

Soho sa di carta patinata all'interno dei magazine, profumo troppo dolce che esce dai negozi di vestiti, e cupcake freschi che trovi impilati perfettamente nelle vetrine che David si fissava a guardare con l'acquolina in bocca.

Il mio posto preferito, Time Square, puzza di McDonald's, dove obbligavo tutti i miei amici a fermarsi dopo un allenamento particolarmente faticoso.

Cobble Hill, a Brooklyn, ha uno dei miei odori preferiti. Sa di bistecche cotte alla griglia. Sa di casa quando nei primi giorni di primavera quando inizia a fare più caldo cucini con le finestre aperte lasciando entrare aria fresca. Sa di cene lussuose con bicchieri di vino rosso, e luci basse nei piccoli ristoranti.

Saremo sempre noi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora