Un Passato Turbolente (22:49)

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Suonata la campanella ritornai in classe, per fortuna la giornata passò molto velocemente, dopo aver cenato io e i miei compagni ci dirigemmo subito nei dormitori per poi andare nelle nostre rispettive camere, ma io avevo ben altro da fare, non appena si spensero le luci mi cambiai velocemente i vestiti, attraversai i corridoi del dormitorio di soppiatto e uscì in cortile purtroppo però il sistema di sicurezza era attivo,ma avevo un piano, con il mio quirck lo mandai in corto circuito e questo mi diede il tempo necessario per arrampicarmi sul muro e scavalcarlo prima che si riavviasse.

Controllai il mio telefono: erano le dieci e quarantanove, l'orario dell'appuntamento, all'improvviso sentì il rombo di un motore e vidi la Corvette di Joe fermarsi proprio vicino a me "sei in orario, forza sali" mi disse e così partimmo immediatamente mentre vedevo pian piano la UA svanire all'orizzonte.
Joe viveva in un luminoso appartamento nella zona di Shibuya quindi aveva a disposizione qualsiasi servizio pubblico dai ristoranti ai mezzi pubblici, appena entrai mi sembrava di essere in un autosalone, l'appartamento era pieno di foto che raffiguravano auto sportive e vecchi successi, scaffali colmi di trofei, modèllini di auto in scala e targhe metalliche appese alle pareti con incise i nomi di alcune compagne specializzate nel tuning.
Appena arrivati ci sedemmo al tavolo da pranzo e mangiammo un paio di dorayaki, mentre li gustavo sorridendo chiesi Joe di raccontarmi la sua storia e lui acconsentí: era nato in America, specificatamente a Palm City, una città sulla costa est, dove gareggiava come pilota in rocambolesche e pericolose gare clandestine, ma fu costretto ad andarsene dopo aver subito un letale incidente per mano di Danny Shaw, agente speciale della corrotta High Speed Task Force, un'unità speciale della Polizia di Palm City. Dopo aver lasciato la città e la sua migliore amica, Ana Rivera, si è trasferito a Indianapolis dove ha gareggiato per un anno nella Nascar e infine in Giappone per riprendere la sua vecchia vita e realizzare il suo nuovo sogno: diventare il miglior pilota del Paese.
"Hai avuto un passato veramente turbolento" gli dissi dopo che ebbe finito di raccontare "Ma non è illegale praticare le gare clandestine?" gli domandai, "A Palm City la polizia pattugliava le strade giorno e notte arrestando chiunque ritenesse sospetto quindi dovevo essere molto cauto e scappare non appena mi fosse presentata l'occasione ,ma qui è tutto diverso perché riesco a gareggiare senza che nessuno mi scopra o che qualcuno si faccia male" , poi riprese "Ti piacerebbe partecipare ad una gara clandestina?" mi chiese "Vorrei tanto provare a scappare da questa realtà per provare qualcosa di nuovo,ma ho paura che qualcuno si faccia male a causa mia" gli dissi, "Non ti preoccupare" mi disse Joe "Se guidi in modo pulito non ti accadrà niente", ci pensai un po' sapendo che sarebbe stato un grosso rischio sia per me che per tutti coloro a cui volevo bene.
"Sai che ti dico Joe mi hai convinto voglio provarci" gli dissi, "Bene vieni domani sera al ingresso nord del porto di Tokyo per cominciare il tuo allenamento", "Ci sarò" gli risposi.
Così finimmo i dorayaki e Joe mi riaccompagnò alla UA, dopo aver disabilitato ancora una volta il sistema di sicurezza corsi al dormitorio e me ne andai al letto       
preparandomi per il giorno dopo.

A Lightning on the Road - MHA x NSFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora