stavo dormendo tranquillamente quando sento qualcuno che mi prende a cuscinate.
"Alessia svegliaaaaaa"
apro a malapena gli occhi e capisco che è Leone, il leader del nostro gruppo: "i braccialetti rossi" seguito da Valentino: il vice leader e Antonio:il furbo.
"Leo ma che cazzo faii è presto lasciatemi dormire" dico ancora assonnata girandomi dall'altra parte dando loro le spalle.
"ma se sono le 11:00" dice vale
"appunto" rispondo io
"Dai ale ascolta abbiamo bisogno di parlare" ribatte Leo
Mi stiracchio e mi siedo sul letto
"cosa è successo?"
"dobbiamo assolutamente trovare il bello" dice lui
"Leo non credi di essere fissato un po' troppo con il gruppo? Bisogna avere pazienza, tutto ha il suo tempo, prima o poi arriverà" dico io
Leo non fa in tempo a rispondermi che veniamo interrotti da Ulisse (un infermiere dell'ospedale) che porta un ragazzo in camera: ha dei capelli ricci marroni e occhi color nocciola, indossa una casacca arancione e un paio di pantaloncini neri della boxeur.
era sudato ed era sicuramente uno di quelli che gioca a calcio, so riconoscerli.
"Ehi Ale guarda un po' chi ti ho portato, un nuovo compagno di stanza, si chiama Davide" mi dice Ulisse
gli sorrido e dico subito: "ciao Davide!"
anche gli altri lo salutano con un sorriso stampato in faccia, ma lui gira la testa e ci ignora.
"Ma che ha?" chiedo curiosa ad Ulisse
"lascialo stare, è fatto così" mi risponde
torno a guardare il nuovo arrivato che intanto si è già steso sul suo letto.
Non mi arrendo e dico: "Qui sei il benvenuto Davide, piacere io sono Ale-"
non faccio in tempo di finire che mi sbotta contro
"senti non mi interessa chi sei e tanto meno socializzare con te, tanto io fra poco me vado"
sento una rabbia è un fastidio addosso ma mi contengo e mi limito a dire: "SENTI QUANDO PARLI CON ME VEDI DI DARTI UNA CALMATA CAPITO"
lui mi guarda e mi alza il dito medio così io infastidita mi rivolgo ad Ulisse che stava sistemando delle carte su un mobiletto davanti alla nostra stanza
"Ulisse ma da dove l'avete preso questo? Dal reparto stronzi totali?!?!"
i miei amici cercano di non ridere con scarsi risultati
"Ale resta calma" mi risponde con un sorriso sul viso e torna a sistemare quei fogli.
cerco di seguire ciò che mi ha detto Ulisse e mi distraggo con gli altri braccialetti.
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tu il mio ossigeno|| Davide Di Salvo •Braccialetti Rossi•
Fanfictionun ospedale, sette ragazzi salvati dall'amore e dall'amicizia. Vivere in ospedale fa ormai parte della quotidianità di Alessia da anni ma per Davide, non è così. Lei una ragazza dolce e solare ma piena di dolori che traveste con un sorriso, lui un...