tu il mio ossigeno|| Davide Di Salvo •Braccialetti Rossi•

capitolo 24 - farfalla bianca

"c'è una farfalla bianca che prova a volare"
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POV'S DAVIDE

"Domani mi dimettono"

quelle parole mi rimbombano nella testa.

Non riesco a reagire.
Immobile, qui.

Alessia è diventata parte importante della mia vita, ha fatto uscire il vero davide, il quale ho tenuto nascosto anche da me stesso da quasi 16 anni. E adesso, sapere che non la vedrò tutti i giorni, tutte le notti rannicchiata nelle sue coperte, non poterla stingere a me tutte le volte che voglio e non poter più sentire il suo profumo, mi fa male.

Le sue parole mi sono arrivate dritte al cuore, che credo abbia perso qualche battito.

Però sono felice.

Lei non merita di restare qui.

Ha bisogno di vivere la sua vita, è giusto così, anzi, ha perso anche troppo tempo rinchiusa tra queste mura.

Tutti quanti ci alziamo per stringerla in un caloroso abbraccio, ma senza proferire parola.

FINE POV'S DAVIDE

loro senza proferire parola si alzano e mi accolgono in un forte abbraccio.

in questo abbraccio rivivo tutti i bei momenti, e qualche lacrima mi riga il viso.

poco dopo mi accorgo che anche loro sono in lacrime.

"Sei forte ale, ne hai passate tante, tu meriti di uscire"
a interrompere il silenzio e Leo.

"non voglio lasciarvi qui, e lasciare tutto ciò che abbiamo costruito alle spalle." dico asciugandomi qualche lacrima con le mani.

"e poi ora il mondo lì fuori mi fa paura, mi sento così piccola rispetto a tutto quello."

"Tu sei una pantera, alè, non pensare mai di non essere abbastanza"

A parlare ora invece è toni.
A sentire quel nomignolo la mia mente va ancora più in fondo nei ricordi, a quando mi aveva dato lui stesso questo soprannome, data la mia forza e testardaggine.

Non so..
Ricordo li fuori...
Dove bastava dire un "sto bene" ed era tutto apposto, perché tanto sono la ragazza che sorride sempre no?

Non mi era mai piaciuto farmi vedere in una situazione di debolezza.
Mi sentivo piccola, rispetto a tutto e tutti.

Invece i braccialetti hanno capito anche che si, ero una pantera, ma anche una farfalla bianca che prova a volare, con l'aria di chi sa che il mondo mente.

ora invece, è cris ad avvicinarsi.

"esci e realizza i tuoi sogni, te lo meriti"

la abbraccio sussurrando le un "grazie"

Seguendo abbraccio anche Toni, il quale si trova ancora in lacrime e spende per me parole dolci ma molto divertenti, Rocco: che mi dà un abbraccio regalandomi uno dei suoi grandissimi sorrisi e la stessa cosa fa anche Vale.

In tutto ciò Davide ancora non ha fiatato.

Mi avvicino delicatamente, ho paura che sia arrabbiato, ma io non posso farci niente, questa decisione non spetta a me.

Lo abbraccio delicatamente e lui ricambia stringendomi un po' di più.
Nasconde il viso tra i miei capelli, poi avvicina la sua bocca al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa.
"vola".