tu il mio ossigeno|| Davide Di Salvo •Braccialetti Rossi•

capitolo 18 - bugia

È passato un mese e mezzo da quando ormai io e davide ci siamo fidanzati

Siamo felici insieme, infondo è quello che abbiamo sempre desiderato.

Lo amo davvero tanto e più andiamo avanti più provo sentimenti più forti nei suoi confronti.

Oggi è il compleanno di leo e ci siamo tutti riuniti nella nostra stanza per organizzare la festa tutto a sua insaputa grazie a nicola che ce lo tiene impegnato.

"beh quindi potremo iniziare ad allestire la saletta di palloncini, possiamo prenderli dall'area bambini, non credo ci dicano qualcosa, ormai leo è nel cuore di tutti" propongo agli altri braccialetti. Tutti si trovano d'accordo con me
"allora io vale e rocco andiamo a prendere le cose per addobbare la saletta, ale, toni e davide occupatevi del cibo e poi ci raggiungete" dice cris
"ehm.. io in realtà ora non posso devo... fare una risonanza" ammette davide più a se stesso che a noi.
La verità?
Non lo vedo per niente convinto ma decido di lasciare stare, a volte gli viene un po' di fifa anche per le cose meno preoccupanti.
"Va beh, poi ci raggiungi dopo allora" prende parola Vale
"si..certo"

cris, vale, toni e rocco iniziano ad uscire dalla stanza e dopo averlo salutato mi alzo dal letto per seguirli, visto che sono già usciti dalla stanza ormai.
Lo guardo semplicemente negli occhi e gli lascio uno dei miei sorrisi più veri, per poi arrivare allo stipite della porta ed essere fermata proprio dalla sua voce
"Ale"
Mi giro immediatamente
"che c'è?"
si alza dal tavolino dal quale è seduto e mi porge un libro
"Lo porti per favore a Carlo, lo voleva leggere"
"Si ok, tanto passo di là"

gli sorrido nuovamente e mi giro per andarmene ma vengo di nuovo fermata.
Sembra non voglia che me ne vada.. ma perché?
Non è mai stato così 'appiccicoso' se così si può dire.

"non ti andrebbe di restare un po' con me?"

Percepisco allora che c'è veramente qualcosa che non va dal tono della sua voce e dallo sguardo quasi da cane bastonato.

"certo" dico dolcemente ma allo stesso tempo stranita dal suo comportamento assunto da questa mattina

"dai siediti qui" mi dice picchiettando una mano al suo fianco sopra al materasso del suo letto.
faccio come mi dice per poi dire
"mi spieghi che cosa è successo? è da stamattina, anzi se vogliamo dirla tutta, è da ieri sera che sei strano"
"boh forse ho un po' di paura"
"ma non devi avere paura davide, una risonanza non è niente, l'unica scocciatura è che devi stare lì fermo come un salame."
"ma no è che stanotte mi sono venuti in mente un sacco di pensieri"
"tipo?"
"tipo che ho tantissime cose da fare ancora, io una ragazza che ho iniziato a prendere sul serio non ce l'ho mai avuta e c'ho paura magari di non vivermi al massimo questi momenti"
"e come mai questi pensieri?"
"boh così"
"non sei sicuro"
"ma no è la verità"
"se lo dici tu.. comunque non devi avere paura, perché è proprio la paura che a volte non ti fa vivere i momenti al massimo, stai tranquillo, io sto qua" dico dolcemente accarezzandogli la guancia
"me lo dai un bacio?"
gli sorrido solamente per poi lasciargli un tenero bacio sulle labbra.
"piccioncini permesso!" ad interromperci è mirko che entra in stanza con un pallone da cacio in mano e il suo solito zaino verde militare sulle spalle
"ciao mirko!" lo salutiamo
"come state?" ci chiede in modo adorabile
"bene grazie" gli rispondo semplicemente
dopo una piccola conversazione guardo l'orario, è tardi, devo andare ad aiutare i braccialetti se no chi li sente
"bene.. è tardissimo io devo andare se no chi li sente gli altri, ciao!"
dopo aver strappato un altro bacio a davide li lascio soli andando ad aiutare gli altri per i preparativi della festa.

[...]

Dopo due ore belle abbondanti finiamo finalmente i preparativi della festa e devo dire che è venuta benissimo!
cris è andata a chiamare leo e lo stiamo aspettando tutti nella saletta, ma manca qualcosa, anzi qualcuno.. ovvero davide.
Dovrebbe aver già finito da un pezzo la risonanza, perché non è qui?

I miei pensieri sono interrotti però dall'entrata di leo che accogliamo tutti calorosamente.

"grazie ragazzi è tutto fantastico!" esclama
dopo essersi buttato sul buffet
"figurati, per il leader questo ed altro" risponde vale
"ma davide?" chiede il festeggiato

evidentemente la sua assenza si sente...

"dice che è andato a fare una risonanza" gli risponde toni

dopo due minuti neanche, mentre i braccialetti stavano ballando, io e rocco lo andiamo a cercare.

chiedo al primo infermiere che troviamo del nostro piano ma che però, sfortunatamente non sa nulla..

inizio seriamente a preoccuparmi.. che fine ha fatto? Non può essere solo una risonanza come diceva stamattina..

chiedo ad un altra infermiera, la successiva al primo che abbiamo incontrato, questa però, sta sfogliando dei fogli e sembra molto distratta.

"ciao Stella scusa, sai per caso dov'è davide?"

"È ancora in sala operatoria" mi riferisce l'infermiera guardando ancora quei fogli

in sala che?

no qua c'è un errore

mi sento mancare l'aria, spero che questo sia soltanto un brutto scherzo

"che?" mormoro in un sussurro seguito da quello del piccolo rocco che si trova dietro di me

"No Stella guardami!" alzo la voce sventolando le mani davanti ai suoi occhi mentre i miei iniziano a vedere sfocato

lei incastra i suoi occhi con i miei e a quel punto alzo ancora di più la voce
"DOV'È DAVIDE??"

lei pare realizzare ciò che ha fatto uscire dalla sua bocca qualche secondo prima

"STELLA RISPONDIMI!"

"Alessia.. ascolta.. lui è..in sala operatoria"

Non ci credo

Perché non me l'ha detto!?

avrei tante domande da fare ma non posso

senza pensarci neanche un secondo prendo e scappo via verso la sala operatoria, correndo il più veloce possibile.
Dietro di me sento qualche "ale aspetta!" di rocco mentre mi sta dietro.

Sento anche qualche lacrima che mi scivola per il viso ma poco mi importa

Arrivo finalmente davanti a quella porta per poi spingerla con tutte le mie forze.
Inutile dire che mi hanno buttato subito fuori nonostante gli svariati tentativi di entrare li dentro

singhiozzando mi lascio scivolare su una sedia fuori quella sala con le mani sopra il viso per coprire le lacrime che mi rigano il volto.

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spazio autrice:
hello guysss
come va? sono tornata con un nuovo capitolo, scusate ma questa settimana sono stata impegnatissima con lo studio e non ho avuto tempo di scrivere ma oggi mi sono dedicata solo a questo nonostante i vari impegni quotidiani.
Riguardo la storia, stiamo giungendo al termine perché non ho più idee come penso si sia capito, ma se voi vorreste che succedesse qualcosa in particolare, sappiate che sono pronta a cogliere tutte le vostra idee.
Detto ciò me ne vado. Arrivederci
<33