ʙᴏss

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𝓲𝓷𝓲𝔃𝓲𝓸

Entro a lavoro come tutti i giorni, saluto la collega che sta in segreteria, e mi dirigo al piano di sopra.
Arrivata al mio ufficio l'occhio mi cade su una pila di fogli nella mia scrivania.
"Chi cazzo mi ha dato tutto questo lavoro?!"
Urlo.
Esco dal mio ufficio e vado in quello del mio migliore amico, Yoongi.
"Yoongi, chi cazzo mi ha dato tutto quel lavoro?!"
Dico spalancando la porta del suo ufficio.
"Non lo sai che hanno cambiato capo?"
"Amy se n'è andata?!"
"Purtroppo sì..."
"COME!! Ora chi c'è?!"
"Uno strano tipi di nome Park Jimin, sembra gay"
"Ma perché mi ha dato tutto quel lavoro?!"
"Probabilmente ti ha preso di mira..."
"Sta zitto, tu sei sempre stato il preferito!"
"Blah, Blah!"
Dice alzando gli occhi al cielo.
"La metti così?! Allora non ti farò più vedere Yeontan!"
"No, No ti prego! È super morbidoso!"
"Allora non negare che sei il preferito di tutti!"
Dico per poi andarmene.
Prendo subito il telefono e chiamo Amy, ma sbatto contro qualcosa, o almeno, qualcuno.
"Oh...tutto bene?"
Mi domandò.
Alzai lo sguardo incontrando il suo.
"S-si, chi siete?"
"Sono Park Jimin, il nuovo capi di questa azienda"
"OH!"
Mi sistemai i vestiti e feci un mezzo inchino.
"Scusate non era mia intenzione!"
Sentì una risata.
"Non c'è bisogno di scusarti, non mordo mica"
Cazzo, aveva un sorriso bellissimo.
"Posso farle una domanda?"
"Dammi del tu, comunque sì"
"Perché mi hai dato tutto quel lavoro da svolgere?"
"Perché sto valutando le abilità di chi lavora qui, la prima che ho scelto dei tu..."
"Oh...ok..."
Me n'è andai.

𝓹𝓸𝓿 𝓳𝓲𝓶𝓲𝓷

Quello che gli ho detto non era vero, ho visto il suo curriculum, e io la conoscevo da molti anni...

𝓹𝓸𝓿 𝔂𝓷

Ritornai al mio ufficio, avevo già sentito questo nome...pensai, ma non mi ricordai nulla, quindi iniziai a fare la valanga di lavoro.

𝓼𝓀𝒾𝓹 𝓽𝒾𝓂𝓮

Tornata a casa, mi buttai nel divano e accesi la televisione...aspetta...HO CAPITO!
Mi misi seduta, con occhi spalancati.
"PARK JIMIN È IL MIO EX?!"
Urlai.
Ero impaginata, mi sentivo stupida.
Io e Jimin ci siamo lasciati 4 anni fa, mi tradì con una bionda.
Come ho fatto a dimenticare?!
Io e lui ci conosciamo dal 4⁰ liceo, e li si dichiarò durante la festa di fine anno...
Che bei tempi, pensai, ma adesso cosa faccio...
4 anni fa quando ero arrivata a casa sua per sorprenderlo dopo un lungo viaggio, lo vidi nel letto con sopra una donna bionda e da lì la rabbia mi assalì e lo lasciai lì sul posto.

𝓯𝓵𝓪𝓼𝓱𝓫𝓪𝓬𝓴

Ero in aeroporto, dopo un lungo viaggio di studio in Spagna.
Avevo intenzione di fargli una sorpresa, non gli dissi.
Entrai in casa, di nascosto, le chiavi di riserva le tenevo sempre io.
Sentì dei gemiti in camera nostra, mi avvicinai alla porta con ansia.
Aprì di poco la porta e quello che vidi mi scioccò.
Una donna con lunghi capelli biondi e forme da urlo stava cavalcando il MIO ragazzo.
A quella vista mi schifai, spalancai la porta facendola sbattere.
"Bene, bene...Jimin..."
Subito lui spinse la donna e mi guardò.
"I-io..."
"Non parlare...ti lascio se è quello che vuoi"
"No Y/n aspetta!"
Chiusi la porta e scappare, le lacrime iniziarono a scendere senza sosta, scappai lontano, con la voce del mio ormai ex richiamarmi.
Corsi per ore, non capendo dove fossi, si era fatta sera e iniziò a piovere.
Salì in una piccola collina, e mi sedetti sotto un albero, con il rischio che qualche fulmine mi uccidere e non sapendo che non ero sola...
"Hey...tutto bene...? Non sembri avere una buona cera..."
Un ragazzo dai capelli marroni mi fissava, era seduto affianco a me.
Tirai su col naso e lo guardai.
"S-sto bene..."
"No, no...non mi fido...piacere sono Taehyung, il tuo nome?"
"Y/n...Lee Y/n..."
"Perfetto...allora...mi dici quello che hai?"
"I-i-il mio ragazzo mi ha tradito..."
Rimase in silenzio.
"Beh...se ci pensi questi non sono i problemi della vita, significa che il destino ha una strada migliore per te...hai ancora tutta la vita davanti e esiste gente migliore...siamo 8 miliardi di persone e sicuramente in futuro troverai la persona giusta..."
Lo abbracciai, le lacrime continuavano a scendere bagnando la sua spalla.
"Quanti anni hai?"
"19"
"Io ne ho 23"
Sorrisi.
Smise di piovere, ci staccammo dall'abbraccio e ci guardammo.
"Vuoi che ti accompagno?"
"Sono le 23...e poi credo che il mio ex sia ancora lì..."
"Allora vieni a casa mia...ti do dei vestiti in più, sei fradicia"
"Oh, ok"
Mi portò a casa sua è mi diede dei vestiti caldi.
"Hai cenato?"
"No..."
"Aish...nemmeno io quindi vado a cucinare qualcosa mentre tu ti lavi, magari ci guardiamo un film..."
"Va bene..."

Park Jimin (One Shots)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora