_Capitolo 16 • Organizzazione parte 2_

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ALLISON POV'SMi sto avviando verso la palestra, penso tra me e me che dovrei chiamare Samuel per andare a fare merenda insieme, ma poi mi chiedo come mi è venuta quest'idea di fare merenda con il ragazzo che ha cercato di creare una rissa nel mezz...

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ALLISON POV'S
Mi sto avviando verso la palestra, penso tra me e me che dovrei chiamare Samuel per andare a fare merenda insieme, ma poi mi chiedo come mi è venuta quest'idea di fare merenda con il ragazzo che ha cercato di creare una rissa nel mezzo di tutta la scuola? E che stava per farmi un livido davanti a Stephen?

Va beh! Ormai è fatta, non si può più tornare indietro.

Prendo il telefono che sta nella tasca davanti della borsa, vado sulla rubrica cercando il suo nome e lo metto vicino all'orecchio dopo squilli risponde.

Mi raccomando All, devi essere una ragazza triste che è stata lasciata dal ragazzo, e vuoi uscire con lui dicendogli questo.

Samuel: Ma guarda chi si risente dopo tanto tempo, la ragazza più stronza di tutto il college! Che cazzo vuoi?

Come si permette a chiamarmi in questo modo.

Sto per fargli la ramanzina, ma penso se mi metto a litigare con lui, finirà male, perciò prendo un bel respiro.

Gli rispondo tranquillamente
Samuel ti prego, non ricominciare. Ti ho chiamato, perché volevo dirti che io e Stephen... Ci siamo lasciati, e volevo dirti se volevi venire con me a fare merenda per fare pace

So di aver mentito, ma l'ho fatto per la scommessa con le ragazze e con Stephen, altrimenti se sa che io e Stephen stiamo insieme direbbe di no, ma non mi importa. Lui si è comportato di merda con me e io gli mento, così alla fine capirà che ha fatto male a lasciare andare una amica speciale come me.

Lui si ferma sorpreso.
Samuel: Aspetta, aspetta, aspetta! Tu mi stai dicendo che tu e quello stronzo vi siete lasciati, giusto? Lo sapevo che ti faceva soffrire, l'ho sempre saputo. Arrivo piccola, dove ti trovi in questo momento?

Con voce triste e malinconica e con il cuore spezzato.

Avevi ragione quando hai detto che mi faceva soffrire. Comunque non ti dare per vinto, perché mi riconquisterà di nuovo, Comunque sono scuola e sto preparando il ballo d'autunno.

Samuel: Ok, ci vediamo tra 20 minuti, il tempo di prepararmi e sono da te.

Sento gracchiare il letto, vuol dire che si trova in camera sua.

Tranquillo, fai con calma! Devo anche parlare con le ragazze di una cosa.

Samuel: Di cosa? Se posso sapere, è successo qualcosa di grave?

Eh no Samuel, questa deve rimanere segreta, tu hai fatto un torto a me, adesso io lo faccio a te.
No tranquillo, non è successo niente di grave, si tratta del ballo.

Gli mento nuovamente, perché non deve sapere cosa ho scoperto su di lui, altrimenti se lo viene a sapere, mi dirà che me lo sono meritato e mi farebbe la ramanzina, perciò preferisco mentirgli spudoratamente che dirgli la verità e ricevere la ramanzina.
Non voglio rischiare che lui sappia di quello che ho scoperto, mi ricatterebbe, quindi meglio non rischiare.

One lie after another + 18 || COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora