4 - un uomo piú finto della sua stessa esistenza

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Io lo stringo forte a me, si vede che ci tiene alla musica.

"Ricordati, se hai bisogno, io ci sono sempre" mi dice lui.
"Lo stesso vale per me, sei diventato importante in pochissimo tempo, ti voglio tanto bene" e continuiamo ad abbracciarci.

Tutto ciò viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta, era sua sorella. Devo dire che è una ragazza molto bella, proprio come suo fratello andrea.

Andre apre la porta, sua sorella chiedeva dove fossero le chiavi di casa, immagino dovesse uscire.
Lui le tira fuori dalla tasca e gliele porge, poi sua sorella chiede sorridendo, un po' come ha fatto sua mamma: "chi è lei? Sembra molto simpatica"
A: è la mia raga- la mia amica.
: hahaha si la tua amica, non la tua ragazza e hai paura di dirlo, dice la sorella.
A: non è la mia ragazza, puoi pure chiedere a lei. dice innervosito andrea.

- Comunque, piacere Martina! Sei proprio bella lo sai?
: Piacere t/n, anche tu sei davvero carina!
M: grazie, ora esco, a dopoo!

"Ahh mia sorella, quanto rompe i coglioni certe volte". dice andrea scherzando
io rido e gli faccio: "dai, ti ho sentito che al posto di amica stavi dicendo ragazza"
A: mi ero sbagliato dai hahaha

Si era fatta ora di cena e mia mamma mi chiama, dicendo che dovevo tornare a casa per mangiare.
Andrea sottovoce mi chiede se volevo mangiare da lui e di dirlo a mia mamma.

: Mamma, sono dal mio amico, chiede se posso mangiare da lui
M: Il tuo amico chi?
: Andrea, te ne ho parlato a mezzogiorno al telefono no?
M: ahh si Andrea, se vuole può fermarsi lui da noi, voglio proprio vederlo
*andrea chiede a sua mamma*
A: ha detto che posso
: Andrea mangia da noi stasera
M: va bene, ma muoviti a rientrare a casa!

Io e Andrea usciamo e ci avviamo verso casa mia, una volta entrati a casa mia, mia mamma ci saluta molto allegra, noi ricambiamo il saluto e mentre mia mamma prepara da mangiare porto andre in camera mia.

Ho notato che mio padre non c'era, cosa molto strana dato che mio padre alle 18:00 torna da lavoro e ora sono le 20:00.

Mentre mangiamo mia mamma parla con Andrea, poi però interrompo e le dico che dopo le devo dire una cosa.

Voglio approfondire sul fatto di mia madre e di mio padre.

Finito di mangiare, riaccompagno andrea a casa sua e mi saluta con un sorrisone ringraziandomi per la bella giornata.

Lo amo. Ormai ho solo lui in testa, sono persa di lui, talmente persa che anche se siamo a dicembre gli sto già preparando il regalo di San Valentino.
Spero proprio di mettermi insieme a lui entro
il 14 febbraio.

Torno a casa e mia mamma mi chiede cosa le dovevo dire.

All'inizio ho un po' di ansia a parlarne, ma poi mi sblocco.

: Mamma stamattina ho sentito degli urli provenir da camera tua, che stava succedendo?
M: nulla di speciale, io e tuo padre stavamo litigando
: Sei sicura?
M: Perché me lo chiedi?
: Mh sembrava che papà ti stesse picchiando.
M: Senti t/n, di ste cose non ho voglia di parlare, te lo spiegherò più avanti.
: No! se me lo spieghi più avanti io vivrò con l'ansia che tu possa stare male mamma!
M: e va bene, ti spiego, io e tuo padre stavamo litigando per questioni economiche, come al solito, e pretendeva che io gli dessi gran parte dei miei soldi. Io però mi sono rifiutata, siccome anche lui lavora i soldi li guadagna e ognuno ha i suoi. Siccome mi sono rifiutata, mi ha picchiato, e gliene ho dati un po'. Io e tuo padre ci lasceremo e ci separeremo, ho anche scoperto che lui con quei soldi andava per puttane.
: ma... non me lo aspettavo da mio padre...
M: invece è così purtroppo t/n ...

Ero sconvolta

Non mi sarei mai aspettata che mio padre facesse ció, anche perché con me non era violento.

Avevo paura si lasciassero prima o poi, ma se mio padre fa così, forse è la cosa più giusta da fare.

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