5 - Se ti tocco il mondo smette di girare

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Quella sera il pensiero che mio padre faceva tutte quelle cose mi rimbombava nella testa, così scrivo ad Andrea che il giorno dopo gli devo raccontare una cosa.

A: che succede?
: non ho voglia di dirlo ora, te ne parlerò domani
A: ma c'entro io in sto discorso?
: Andre vai tranquillo tu non c'entri proprio nulla.
A: mi sto preoccupando t/n, dimmelo ora, spero non sia una cosa brutta.
: ora no, preferisco dirtelo domani, posso soltanto dirti che riguarda mia madre e mio padre.
A: allora immagino che non sia una notizia bellissima, vabbè, tu stanotte dormi tranquilla, se hai bisogno scrivimi.
: certo, ora vado, buonanotte bellissimo 🫶🏼
A: notte bella ❤️‍🩹

Ho provato a fargli capire che tra di noi ci potrebbe essere qualcosa di più di un amicizia con quel "buonanotte bellissimo", domani gli parlerò di mia madre, magari mi aiuterà visto che ha già vissuto situazioni del genere.

Ora vado a dormire, sono le 00:45, e domani devo pure andare a scuola.

il giorno dopo

07:15, mi suona la sveglia, mangio, e mi vesto, oggi maglia nera e cargo verdi, diverso dal mio stile di sempre. Appena guardo il telefono per controllare l'ora, mi arriva un messaggio da Andrea, diceva di andarlo a prendere sotto casa sua. Saluto mia mamma ed esco di casa. Mio padre non c'era, spero proprio non torni dopo quello che ha fatto a mia mamma.

Appena passo nel palazzo accanto a quello di Andre, lo vedo, oggi vestito diverso dal solito anche lui, aveva la tech grigionera e af1 ai piedi, sempre con il solito ciuffone a scivolo, che gli scompiglio subito.
Lui fa un sorrino mentre rideva, pensavo si innervosisse, si arrabbia facilmente ho notato.
: Hai fatto un glow up oggi ehh!
A: HAHAHA si, oggi avevo voglia di vestirmi un po' da maranza, tra l'altro sono gli unici vestiti di marca che ho.
Stiamo davanti al portone della scuola, quando suona la campanella poi saliamo le scale e ci mettiamo ovviamente agli ultimi banchi.

Dal momento in cui siamo entrati in classe abbiamo continuato a ridere e a parlare, e nessuno ci ha detto nulla, manca solo 1 ora e Andrea mi riaccompagnerà a casa, e potrò parlargli di tutto.

Finalmente suona la campanella della fine delle lezioni e ci fiondiamo subito fuori dalla scuola.
Andrea mi chiede: Cosa mi dovevi dire ieri di importante?
: ah ecco te ne volevo giusto parlare, praticamente dopo che tu te ne sei andato ho parlato con mia mamma e mi ha raccontato l'accaduto di ieri mattina. Avevo ragione, mio padre ha picchiato mia mamma perché ha rifiutato di dargli una parte dei suoi soldi, che tra l'altro lei ha scoperto che li spendeva in puttane, quindi la tradiva. Mia mamma ha detto che si separeranno ed è la cosa migliore da fare.
A: oh... storia molto simile alla mia vedo...mi spiace per quello che è successo, veramente.
: stai tranquillo, ormai è passato.
A: come ti ho detto ieri, ripeto, se hai bisogno chiamami o scrivimi sempre, anzi, ti do pure il mio numero già che ci siamo, così stiamo in contatto ancora meglio.
: grazie andre. grazie davvero.
A: ma di cosa esattamente?
: Di avermi ascoltata, di essere stato disponibile per me.
A: oh ma non c'è bisogno, è così che si fa tra amici!
Ero arrivata davanti casa mia, saluto andrea abbracciandolo e questa volta gli do anche un piccolo bacio sulla guancia.
Lui mi guarda con i suoi occhi verdi spalancati, io sorrido e lui fa lo stesso, poi si avvia verso casa sua.

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