Capitolo 2

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Dopo quel bacio Alex scappò via. Si sentiva stupida e come una di quelle ragazzine smorfiosette che vedeva ogni giorno.

Giò la seguì e le gridava di fermarsi, ma lei correva e piangeva, nient'altro. Giò la raggiunse e le disse: <<Perché fai così!>>

<< Sono una stupida! Mi dispiace, non volevo baciarti! Scusami.>>

<< Devo chiederti io scusa. >>

<< Ma che dici.. tu non hai fatto niente.>>

<< Ti devo chiedere scusa perché non sono stato io a baciarti per prima.>>

Alex smise di piangere, lo guardò negli occhi e si abbandonarono ad uno stupendo bacio.

<< Andiamo a pranzo? >> disse Alex

<< Si certamente! >> rispose Giò

<< offro io però!>> ribattè Alex

<< Va bene.>>

Alex mandò un messaggio a sua madre e la madre scoppiò di felicità quando lesse la parola "amico". Finalmente sua figlia stava iniziando a vivere.

Giò le prese la mano ed Alex sentì un brivido, ebbe la sensazione che tutte le sue ferite stavano guarendo, si sentì rinascere. Lo guardò negli occhi e sorrise. Non sorrideva da molto tempo.

Giò la portò in un ristorante dove si mangiava bene e a poco prezzo e prima di entrare le disse che pagava lui e non era una richiesta. Alex sorrise ed entrarono.

Parlarono e risero di gusto e Giò non parlò della questione dei tagli nel polso. Ad un tratto Giò le disse : << Allora Alex, vorrai uscire di nuovo con me?>>

<< Be, diciamo che non mi dispiacerebbe.>>

In realtà voleva stare tutto il giorno con lui, con lui era felice.

<< Allora stasera andiamo al cinema.>>

<< Scommetto che non è un invito.>> disse Alex

<< No, non lo è. >>

Alex tornò a casa e aveva l'intenzione di andarsi a buttare sul letto e pensare ma sua madre la fermò e le fece un sacco di domande. Dopo essersi liberata di sua madre, Alex si coricò, collegò le cuffie al suo telefono e chiuse gli occhi. Non era abituata ad essere così felice. Era stato un giorno speciale per lei. Aveva incontrato una persona che la sosteneva e non la considerava " uno scarto ". Quel giorno fu coraggiosa. Aveva avuto il coraggio di baciare un ragazzo che nemmeno conosceva ed era felice, perché il suo primo bacio se lo immaginava proprio così. Non vedeva l'ora di uscire con Giò. Sentiva il suo cuore battere quando lo pensava, si era innamorata.

Guardò l'orologio e si accorse che mancavano due ore dall'appuntamento. Si alzò e si andò a preparare. Mentre era sotto la doccia si mise a cantare a squarciagola e si stupì di se stessa, era felice. Ad un tratto si guardò il polso. Adesso le ferite si erano chiuse, rimanerono solo delle brutte cicatrici e si rese conto di quanto fosse stata stupida a tagliarsi. Prima o poi tutti trovano uno spazio in questo mondo e un po' di felicità. Si mise un vestitino nero che le stava benissimo e per la prima volta sciolse i capelli. Erano stupendi e lunghissimi. Mise un po di rossetto e scese in cucina.

<< Dove vai? Esci con il tuo amico?>> disse la madre di Alex.

<< Si. Andiamo al cinema e poi ceniamo insieme.>>

<< Sei stupenda amore!>>

<< Grazie mamma>> rispose Alex.

Ad un tratto il telefono di Alex squillò e vide che Giò le aveva inviato un messaggio:

" Ciao Alex. Pronta per stasera? Sono sotto casa tua. Se ti affacci vedi una macchina nera, è la mia macchina. Sbrigati a scendere, ho una sorpresa"

Quando Alex lo lesse esplose di gioia, prese la borsa e uscì di casa.


Cercasi Angelo CustodeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora