Parte 1

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[Minho's pov]

"Dai ti prego" si lamentò mia sorella, iniziando a smuovere la mia sedia. "Se non mi accompagni mamma e papà non mi lasciando andare" sbuffò.

Non capivo, perché tutta la scuola era attratta da loro? Era un gruppo di ragazzini che produceva musica per conto loro senza neanche esser pagati per poi esibirsi nella palestra scolastica una volta al mese, ma per qualche divino motivo erano famosi pure sui social.

"Perché vuoi andarci?" sbuffai.

"Tutti ci vanno poi i ragazzi sono bellissimi!" spiegò scocciata.

"Jiwoo no!" insistetti.

"Se ci vai dopo passiamo per la libreria e pago io!" propose lei. Beh, quella proposta era succulenta.

Mi alzai da dove era seduto. "Va bene, ma che sia la prima e l'ultima volta!".

Mia sorella festeggiò, dopo di che andammo a questa stramaledetta festa.

Nei corridoi c'erano dei piccoli tavoli con delle bibite, nella palestra era stato inserito un vero proprio palco. Ne rimasi stupito, tutto ciò per una band di ragazzini.

Lo spettacolo iniziò, appena entrò un ragazzo, penso si chiamasse Jisung, un gruppo di ragazzi iniziò a strillare come delle fangirl impazzite.

"Ma perché urlano?" chiesi a mia sorella.

"Beh perché è figo e gay" rispose. "Un sacco di ragazzi sperano di fidanzarsi con lui" aggiunse.

"Pff" feci, chi si credeva lui? Poi quel Jisung è un ragazzo normalissimo.

"Beh se fossi in loro anche io ci spererei" disse Jiwoo, io non risposi.

Il gruppo cantò una canzone chiamata "Charmer", carina.

Poi una ragazza sbucò sul palco e cantò una canzone mai sentita prima.

"Chi è?" chiesi a mia sorella, mi stupiva questa scuola, i due "fighi" erano una ragazza nerd e un omosessuale. Nella mia vecchia scuola sarebbero appesi in testa in giù nei corridoi.

"Hayon, è molto bella e brava" spiegò lei.

Bella? Cazzo, perché non sono entrato prima in questa scuola! Dovrei provare a fare amici, magari qua non mi prenderanno in giro come nella mia vecchia.

Dopo la festa andammo in libreria.

"Questo! Anzi no! Voglio questo!" giravo come un bambino dentro a un parco giochi, quella libreria per me era un parco giochi!

"Questo!" dissi, prendendo un libro in contemporanea con qualcuno, mi girai verso quella persona, era Jisung.

"Mi dispiace, l'ho preso prima io" disse lui.

"Ah no" risposi io, "Ne ho bisogno devo finire la saga!" aggiunsi.

"Pure io!" rispose lui. Iniziammo a tirare il libro in entrambe le direzioni, quasi lo rompevamo, ma per mia fortuna, lo presi io, anche se cadetti a terra. Jisung mise una mano davanti a me. "Ti aiuto ad alzarti!" disse. Respinsi la sua mano. "Non ne ho bisogno" mi alzai.

"Abbiamo la stessa classe di matematica, giusto?" chiese lui, io non volevo parlare con lui però!

"Sì, strano che una persona così famosa e brava con te mi abbia notato!" esclamai in modo ironico.

"Beh, prendi voti più alti di me!" rispose lui, "ovvio che ti abbia notato. Comunque, cosa bisogna studiare per la verifica di domani?" aggiunse.

"Bisogna studiare... vediamo... sto cazzo!" rispose in modo acido, "Non ti parlerò se mi parli solo per scuola! Non sono il tuo prof di sostegno! Scendi dal piedistallo" continuai, per poi tirare un occhiataccia al ragazzo ed andarmene infuriato, ma chi si credeva? Quello stupido! Hai l'orma di ragazzi corri da loro! Non parlerò mica io con te! 

"Odio quel Jisung!" dissi a mia sorella.

"L'ho notato!" rispose lei spalancando gli occhi.

[Jisung's pov]

"Cazzo è il primo ragazzo che non ti striscia ai piedi!" disse Hyunjin posando una mano sulle mie spalle.

"Lo so, ma non è una perdita, posso trovare mille ragazzi come lui, devo solo sapere cosa c'è nella verifica di domani" risposi sospirando, se lui voleva fare il difficile o il principe, non erano problemi miei, volevo solo passare matematica o non sarei passato nella materia, duro ma vero non potevo campare esibendomi nella palestra scolastica!

"Beh noi non siamo in classe con te quindi non possiamo aiutarti" disse Bangchan.

"Non vi preoccupate" risposi io.

"Bene, dramma a parte, andiamo a mangiare?" si intromise Chanbing.

Andammo a mangiare.

Andammo a mangiare in un combini vicino, ramen istantanei e birra, la cena dei campioni.

"C'è quel disagiato di Joseph" disse Jeongin, indicando una persona seduta su una panchina fuori dal combini, noi eravamo seduti su un tavolo all'interno a fianco alla finestra. Sospirai passandomi le mani nei capelli, mi lascerà mai?

"Dovrei dirglielo di lasciarti in pace! Non è neanche il tuo tipo!" disse Seungmin.

"Non sai quante volte lo fatto" risposi sedendomi in una migliore posizione.

"Se vuoi esco e lo prendo a botte" propose Chanbing.

"Non possiamo, quello è stra ricco ci porta tutti in tribunale" sospirò Felix. Mi alzai. "Vado a parlargli!" dissi deciso.

Uscì dal combini e l'aria fresca mi invase il viso.

"Senti pazzo psicopatico, te ne puoi andare?" dissi puntandogli il dito contro.

"No" rispose lui secco, passando una mano sul mio viso. "Io e te dovremmo stare insieme".

"No Joseph non sei il mio tipo: Sei un maniaco, sei troppo alto, biondo, i biondi non mi piacciono e vorrei qualcuno che sapesse tenermi testa!" gli spiegai per la millesima volta.

"Ma io sono ricco e tu un ragazzo ambizioso, siamo perfetti, potrei fare il tuo sugar daddy e tu iò mio sugar baby" spiegò lui sorridendo. Che schifo mi venne da vomitare.

"Tieni per te questi tuoi assurdi fetish, non parlarmi più o ti denuncio veramente" lo minacciai. Lui sorrise compiaciuto. "Mhm" fece per poi avvicinarsi alle mie orecchie e sussurrare "Mi piacciono le sfide" dopo di che se ne andò. Giuro stavo per vomitare.

Vorrei uccidere con le mie mani quel disagiato. 

ANGOLO AUTRICE 

Spero che il primo capitolo vi piaccia! Campagna per esiliare e scomunicare Joseph?

THE NERD TUTORING THE HOTTIE:A MINSUNG STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora