Il suo ultimo messaggio ~Soukoku~

~8~ Separarsi

Alcune pietre che ostruiscono il passaggio del cunicolo si spostano di colpo, sollevando un gran polverone.

«Dazai?» domanda una bassa figura, venendomi in contro.

«Chuuya?» 

Appena mi si avvicina, me ne rendo conto.

Non è lui.

È Kenji-kun, bassetto come ricordavo lo fosse Chuuya, che ha spostato i massi con la sua abilità di super forza. Mi sento uno stupido ad averci sperato. Perché avrebbe dovuto venire fin qui per me? Nel frattempo, il mio collega si avvicina e, facendo attenzione alla mia gamba, mi prende in braccio e mi porta fuori di lì.

«Abbiamo sentito un urlo, e abbiamo cercato di capire da dove provenisse. Lungo la strada ho trovato quel cumulo di massi, per fortuna eri solo tu! Come ti sei ridotto in queste condizioni? Davvero ti fa così tanto male da emettere quell'urlo disperato? Stai ancora piangendo. Abbiamo recuperato gli ostaggi e Kunikida-san, sono al sicuro...» la voce di Kenji-kun si fa sempre più fioca, finché la mia vista non si annebbia, e io perdo conoscenza.

Mi risveglio alcune ore dopo su un lettino nell'Agenzia, guarito a puntino dall'abilità miracolosa di Yosano-san. Dopo aver spiegato l'accaduto agli altri ed essermi scusato con Kunikida, lascio l'ufficio, notando le chiare facce interrogative dei miei colleghi. Dev'essere strano vedermi così mogio. Cammino verso casa, finché non mi viene in mente di provare la cosa più stupida di tutte.

Chibi-chan

Chuuya?

Sono io, Dazai.

Lo stronzo che ti ha abbandonato.

Voglio rivederti, ho bisogno di parlarti.

Ti spiegherò tutto.

Fa male.

Ora capisco, Chuuya, fa così male vedere la scritta dei messaggi non consegnati.

Hai spento il cellulare?

L'hai cambiato?

L'hai gettato via?

Hai disattivato il mio numero?

Ti prego, Chuuya. Ho bisogno di te.

Un messaggio.

Guardo rapido il display, ma rimango di stucco.

Mori-san

Mio caro Dazai-kun, sono ben felice di vedere che hai ricevuto il mio piccolo dono. Sono sicuro di sapere perfettamente cosa ti passa per la testa in questo momento, riguardo al tuo prezioso Chuuya-kun. 

Stronzo! Cosa sai di Chuuya? Perché cazzo mi hai portato tu il cellulare?

Un altro messaggio distrae i miei pensieri, e devo prendere molto coraggio per poter riuscire a leggerlo.

Mi sento più generoso del solito, quindi ti propongo un accordo. Tu accetti di parlare con me e rivedermi dopo quattro lunghi anni, e io, in cambio, ti racconto di Chuuya-kun e di ciò che gli è successo. Sono sicuro che accetterai. Vieni presto dunque, ti farò attendere da Kōyō-san.