Capitolo 5

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Le libere di oggi erano finite ed alla red bull sono andate devo dire benissimo infatti Giulia era al settimo cielo, invece per la ferrari non proprio carlos si è dovuto fermare perché è uscito dalla pista e non poteva rientrare per problemi alla macchina, poi charles non è andato molto bene era arrivato sesto.

Poco dopo vediamo venire verso di noi Lando con Daniel.
L:"Ciao ragazze"
S:"Ciao Lando" li rispondo sorridendoli.
Giulia invece si limita solo a sorriderli si stavano mangiando con gli occhi a vicenda, a bloccare quel silenzio che stava diventando imbarazzante fu io presentandomi.
S:"Ciao, piacere Sofia" li dico porgendole la mano che strinse subito.
D:"Piacere mio"
Finalmente Giulia riuscì a parlare.
G:"Ciao, io sono Giulia" disse sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.

Continuammo a parlare per un po' fino a quando io dissi
S:"Giu è tardi non è il caso di andare e poi voi sarete anche stanchi" dissi riferendomi ai due ragazzi di fronte a noi.
G:"Ah si ok"
Eravamo pronte per salutarli ma Lando ci fece una proposta per Giu inrifiutabile
L:"Vi va se dopo cena venite a fare un giro con noi, Max, Pierre, George, Carlos, Charles e suo fratello Arthur?"
A quel punto appena finì la frase Giulia quasi urlò
G:"SÌ! C'è nel senso, certo ci piacerebbe molto"
Io in quel momento non mi sono trattenuta e mi è partita una piccola risata e da Giulia in cambio mi è arrivato uno sguardo di fuoco ma appena io e Lando abbiamo incrociato il nostro sguardo non sappiamo neanche noi il motivo siamo partiti a ridere ininterrottamente e nel frattempo tutti i passanti nel paddock ci guardavano con sguardo divertito dalle nostre risate.

Appena ci siamo ricomposti Daniel ci dice
D:"Ora che avete riso vi volevo avvisare che dovete essere puntuali alle 21:30 al parco *** e per qualunque cosa scrivetemi a questo numero che è il mio"
L:"Nel caso tenete anche il mio non si sa mai"
E anche Lando ci da il suo numero, dopo esserci salutati prendiamo un taxi per tornare in hotel.

Appena arrivate in stanza Giulia e ripartita e distruggermi valigia e armadio tirando fuori tantissimi outfit ma alla fine optiamo per vestirci metchate

Il mio outfit

Il suo outfit

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Il suo outfit

Giulia prima di partire si era mangiata un piatto di pasta io invece non ho mangiato niente anche se lei continuava a dirmi che dovevo mangiare qualcosa ma io continuavo a dirli di no e alla fine ho avuto la meglio io

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Giulia prima di partire si era mangiata un piatto di pasta io invece non ho mangiato niente anche se lei continuava a dirmi che dovevo mangiare qualcosa ma io continuavo a dirli di no e alla fine ho avuto la meglio io.

Erano ormai le 21:10 e visto che avevamo deciso di andare a piedi siamo partite. Dopo venti minuti finalmente siamo arrivate in perfetto orario e ad aspettarci c'erano già tutti tranne i due fratelli Leclerc. Il primo ad accoglierci fu Lando che ci abbraccio entrambe salutandoci con il suo solito sorriso.
Poi tutti si presentarono visto che io non ne conoscevo praticamente nessuno.

Poco dopo arrivarono i due Leclerc.
Ca:"Finalmente, siete sempre i soliti ritardatari!"
Li rimproverò in modo scherzoso.
Appena si accorsero di noi si presentarono e appena Arthur mi riconobbe io e lui rimanemmo per un po' a guardarci negli occhi e che occhi potrei rimanere ore a guardarli.
A interrompere i miei sogni fu una gomitata nello stomaco da parte di Giulia e anche Arthur ne ricevette una da suo fratello.
Giu:"So devi presentarti" mi sussurrò
S:"Io sono S-sofia" dissi con un sorriso imbarazzato, dopo che si presento anche Arthur cadde un silenzio a parere mio imbarazzante ma per fortuna George lo interrompe quasi subito.
Ge:"Che ne dite di fare una passeggiata sulla spiaggia?"
Tutti annuirono e ci siamo incamminati verso la spiaggia nel frattempo i ragazzi un po' curiosi ci facevano varie domande che rispondeva per lo più Giulia ma dopo una domanda si rivolsero a me
Cha:"E te Sofia, tifi anche te red bull?"
S:"N-no no io tifo f-ferrari anche se non seguo praticamente niente di formula 1 mi ha più o-obbligato a venire qui Giulia ma mi sto appassionando di più" dissi con il sorriso più falso che avevo mai fatto in tutta la mia vita.

Dopo qualche minuto eravamo arrivati in spiaggia e ci sedemmo nella sabbia a parlare.
L:"Ragazze una domanda giusto per sapere sapete....ma voi ce l'avete il tipo?" a quelle parole mi venne una morsa al cuore perché chi pensi sia stato a farmi avere problemi con il cibo, chi se non se il mio ragazzo, lui che dovrebbe supportarmi e apprezzarmi per quello che sono, no lui è l'opposto mi dice che mangiavo troppo, che dovevo truccarmi perché ero brutta, tutti mi dicono di lasciarlo ma si dice che l'amore acceca e credo che per amore non riesco a lasciarlo perché comunque tutti questi anni di relazione non si possono mandare a puttane per queste cose.
Per fortuna Giulia rispose subito riportandomi nella terra ferma
Giu:"Io sono completamente libera" disse in modo fiero ma poi lo sguardo di quasi tutti si rivolse su di me
A:"Te invece?" feci un respiro profondo e risposi
S:"Si io invece sono f-fidanzata..."
A quelle parole ho notato che Giulia si è trattenuta a non dire qualcosa sulla mia relazione ma ero sicura che appena arrivate all'hotel me ne avrebbe dette quattro.

Dopo un po che stavamo chiacchierando fecero una proposta
M:"Che ne dite se giochiamo a obbligo e verità?"
Tutti dissero di si è iniziammo a giocare.
M:" Pierre obbligo o verita?"
P:"Obbligo"
M:"Bene allora prendi un oggetto ad occhi chiusi e lanciato addosso alla persona alla tua destra" e pensa te sono proprio io alla sua destra
P:"Okk" prende un oggetto ed era il telefono di Arthur, appena lo ha afferrato bene si gira verso di me sempre con gli occhi chiusi e me lo tira. Io non so come ma riesco a prenderlo al volo evitando che cadesse e Arthur in quel momento si è rilassato.
Dopo si fanno un paio di giri e a scegliere tocca a Giulia e chi poteva scegliere se non me
G:"Sofia, obbligo o verità?"
S:"Obbligo" in quel momento mi sono subito pentita della scelta
G:"Canta un pezzo della tua canzone preferita"
In quel momento la fulminai con lo sguardo, sapeva bene che a me non piaceva cantare davanti a persone con cui non avevo confidenza.
S:"Penitenza?" chiesi nella speranza che sia gentile ma appena vedo che guarda tutti i presenti capisco ciò che vuole fare.
G:"Come penitenza devi baciare a stampo...Arthur"
La guardo negli occhi e rispondo
S:"Ok"
G:"Bene ti serv-"
Mi alzo e vado verso Arthur lì do un bacio a stampo e torno a posto.
S:"Apposto"
Dopo quella scena erano tutti un po' sconvolti ma continuanmo tranquillamente a giocare senza fare domande.

Erano ormai le 23:30 e ci incamminiamo per tornare.
Dopo averli salutati anche se avevano insistito per accompagnarci siamo tornate da sole a piedi.
Appena entrate in casa ci siamo messe il pigiama e siamo subito cadute tra le braccia di Morfeo.

Nota autore:
L'obbligo a fatto scattare un bacio anche se a stampo e molto veloce.
Questo capitolo è più lungo degli altri spero vi sia piaciuto e per qualunque consiglio scrivete nei commenti
Ciaooo❤️❤️

Per Caso {/:Arthur Leclerc:/}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora