Tre mesi dopo...
S:"D-dove mi t-trovo" dissi aprendo un po' gli occhi rimanendo accecata dalla luce che entrava in quella stanza. Iniziai a guardarmi in torno tentando di capire dove mi trovassi e subito notai il ginocchio destro con il gesso, la spalla sinistra con un tutore e toccandomi la parte destra del cranio sentii un cerotto bello grande con probabilmente sotto parecchi punti, poi alzai la maglietta e vidi una bendatura su tutto il costato e toccando con la mano sentii che 'erano probabilmente dei punti che partivano da sotto il seno destro e proseguivano fino all'ombelico. Continuavo a guardarmi in torno pensando a come mi trovassi li e chi mi aveva ridotto in queste condizioni...poco dopo boom, tutti i ricordi tornarono vividi nella mia mente facendomi rivivere tutte le emozioni e dolori di quella sera. Guardai fuori dalla porta della mia stanza e vidi passare una dottoressa e provai subitoa chiamarla
S:"E-ei, mi s-cusi d-d-dottor-ressa" lei si girò di scatto guardandomi come se avesse visto un fantasa
Dottoressa:"SI E' SVEGLIATA"urlò subito tutta felice manco fossi risorta, poi entrò una marea di medici e dottori a farmi mille controlli e domande facendomi scoppiare la testa.
Dottore:"Come si sente?"
S:"H-ho molto mal di testa"
Dottore:"Si ricorda cosa è successo?"
S:"S-si" il dottore mi guardò triste riconoscendo quanto brutto sia quello che mi era successo
S:"Che succede perchè quando ho chiamato la dottoressa mi ha guardato come se avesse visto un fantasma? I miei amici?" non me ne fregava più niente delle mie condizioni dovevo avere coscienza di quello che mi stava succedendo in qusto momento, delle loro strane reazioni e più importante i miei amici...Arthur
Dottore:"Lei è stata in coma per tre mesi, la dottoressa l'ha guardata così perchè pensavamo che non ti saresti svegliata e che saresti morta per via dei gravi danni avuti al fegato e altri organi essenziali per vivere e pensavamo che anche l'intervento non sarebbe andato a buon fine...quindi è un mezzo miracolo che tu sia sveglia in questo momento senza aver perso la memoria" ero sconvolta, pensa se non me ne fossi uscita da quella stanza probabilmente adesso non sarei quì
Dottore:"Una ragazza di nome Giulia, a quel che diceva è la sua migliore amica è venuta a trovarti tutti i giorni raccontandoti tutto quello che faceva e di come andava con il suo ragazzo- S:"Lando"- esattamente Lando poi sono venuti ogni tanto dei piloti di formula 1" io volevo sapere Arthur come stava, che stava facendo, se era venuto a trovarmi, se aveva vinto il campionato, visto che se non ricordo male quando successse l'accaduto era settembre quindi adesso dovrebbe essere...dicembre...
S:"E adesso Giulia dov'è? E' qui?" sperai che mi disse di si ma non ricevetti la risposta che sperai
Dottore:"No è venuta stamattina dicendo che domani dovrà partire per andare per Natale a casa del suo ragazzo"
S:"Che giorno è"
Dottore:"20 dicembre" mi venne un colpo al cuore, io ero in ospedale cinque giorni prima di Natale con la mia migliore amica che la mattina era passata e te probabilmente non la avresti rivista finchè non sarebbe passato capodanno, ma mi venne una pazzia.
S:"Datemi subito un telefono" dovevo chiamarla magari sarebbe potuta passare prima di partire
Dottore:"Signorina meglio che si riposi un po', poi le fa male in queste cndizioni usare il cellulare"
S:"MA ALLORA NON HA CAPITO UN CAZZO, HO DETTO DATEMI UN TELEFONO" urlai con tutta l'aria che avevo in corpo, ache se mi faceva malissimo tutto e il mio battito era aumentato drasticamente io volevo solamente chiamre Giulia. Appena il battito e svariati valori che erano aumentati tornarono normali il dottore mi parlò
Dottore:"Si mi scusi adesso le lo faccio portare subito" io annuì abbastanza incazzata e aspettai che arrivò il cellulare. Dopo circa due minuti me lo portarono e mi chiesero chi volevo chiamare ma io volevo ricordarmi il suo numero autonomamente e chiamarla senza che loro rompessero le palle, quindi li mandai via e in cinque minuti ricordai tutto il numero e la chiamai
G:"Pronto? E' successo qualcosa?" I miei occhi si riempirono di lacrime a sentire la sua voce poi sentii sussurrare "è l'ospedale" probabilmente starà parlando con Lando visto che parlò in inglese
S:"G-giulia" si senti lei bloccarsi di colpo da qualunque cosa stesse facendo
G:"S-sofia? Sei tu?" si sentì lei tirare su con il naso e qualcuno andare verso di lei
S:"Si sono io...non è che riusciresti a ripassare?" chiesi con voce da cucciolo bastonato e poi si senti prendere qualcosa e la chiusura di una porta e lei dire "stiamo arrivando cuore" e poi mettere giù.
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Per Caso {/:Arthur Leclerc:/}
FanfictionSofia una 21enne un giorno si trova per caso a dover andare a una gara di formula 1 visto che la sua migliore amica Giulia aveva vinto un concorso che dava due biglietti vip per stare per il paddock ma lei andò all'occhio di qualcuno.... ps. le clas...