Capitolo 7

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Eravamo appena usciti dal paddock e per fortuna non c'erano giornalisti visto che erano impegnati con le interviste.
S:"Allora che si fa?" li chiesi non sapendo cosa volesse fare
A:"Hai mai visto Monaco?"
S:"No, è la prima volta che ci vengo" li risposi con tranquillità alla domanda
A:"Allora oggi ti mostrerò Monaco" mi disse con tono fiero e iniziammo a camminare per la città.
Mi mostrò la città spiegandomi tutto per filo e per segno, si vedeva che era innamorato di questo posto perché quando guardava questo luogo i suoi occhi brillavano.

Dopo un po' che camminavamo passammo anche affianco il molo
S:"È meraviglioso" dissi guardando il mare limpido di fronte a noi.
Dopo vari minuti di silenzio mentre osservavamo il mare Arthur interruppe quel magnifico silenzio
A:"Vieni che prendiamo la macchina che ti mostro un posto meraviglioso" mi prese la mano e ci incamminammo a passo spedito verso la sua macchina.
Appena saliti nella sua ferrari accese il motore e prese il pedale dell'acceleratore facendo correre la macchina per le strade di Monaco, poco dopo essere partiti accese spotify sul telefono e fece partire una palylist a caso.
A:"Se vuoi cambiare canzone cambia tranquillamente"
Annui piano ma appena passò la prima canzone partì una delle mie canzoni preferite "Sogni Appesi" di Ultimo, la playlist che ascoltavo praticamente sempre era quella con tutte le canzone di Ultimo.

Passati quindici minuti arrivammo in una tipo montagnola dove si vedeva tutta Monaco
S:"È meravigliosa! Capisco perché siete innamorati di questa città" detto questo a lui comparve un sorriso splendido in volto.
Parlammo un po', scoprì che lui era un ragazzo fantastico, non era come gli altri ricconi che si vantavano, egocentrici e sbruffoni, lui era un ragazzo puro e solare.
Nel mentre i miei occhi erano inchiodati nei suoi e viceversa ma a interrompere quel meraviglioso momento fu un messaggio che però attirò la mia attenzione perché era di nuovo quel numero sconosciuto.
Anche se con titubanza mi scusai dicendoli che era importante, appena aperto il messaggio ero ancora più confusa di prima.

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Non capivo il motivo perché proprio a me non avevo fatto nulla di male per meritarmi ciò invece lui continuava a farmi del male e io lo perdonavo sempre

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Non capivo il motivo perché proprio a me non avevo fatto nulla di male per meritarmi ciò invece lui continuava a farmi del male e io lo perdonavo sempre.

Dopo aver visto la foto rimasi qualche secondo ferma a fissare i vuoto ma facendo preoccupare il ragazzo affianco a me
A:"Tutto apposto?" chiese con tono preoccupato ma dolce, ma dopo questa domanda non sapevo che rispondere, no che non era tutto apposto al 99% il mio ragazzo mi tradisce con la sua migliore amica e io non ho il coraggio di dirli niente (al mio ragazzo)perché intanto se li dico qualcosa trova una scusa che di certo io mi berrò e lo perdonerei perché lo amo e se non me la berrò avrò paura che mi faccia del male quindi lo perdonerei a prescindere ma comunque li risposi con un cenno del capo in senso affermativo.

Erano ormai le quattro del pomeriggio e decidiamo di tornare a casa, quindi li do l'indirizzo dell'hotel e partiamo.
Durante il viaggio abbiamo cantato a squarciagola, chiaccherato e parlato un po' di noi per conoscerci meglio.
Mentre guidava mi sono messa a pensare alle foto che mi erano arrivate ma mi diede all'occhio il suo modo di guidare forse perché è un pilota ma teneva lo sguardo ben fisso sulla strada e le mani ben strette nel volante e notai le sue vene ben visibili, le vene sono una cosa che mi fa impazzire, poi passai a guardare il suo volto era molto rilassato, il suo ciuffo un po' spettinato visto che oggi non se lo è potuto sistemare poi guardai i suoi occhi di un colore meraviglioso azzurri con delle piccole sfumature verdi e per ultima cosa passai a quelle labbra che toccai con le mie quella sera in spiaggia, quanto vorrei riassaporarle ma stavolta un po' di più.
Dopo un po' che lo osservavo vedo che gira lo sguardo verso di me, velocemente mi giro dall'altro lato ma poco dopo sento una mano sulla mia coscia e mi rigiro a guardarlo e aveva un sorriso meraviglioso nel volto
A:"Ti ho visto che mi stavi guardando"

Dopo la sua affermazione feci una finta faccia sorpresa dicendoali
S

:"Io perché ti dovrei guardare?! E comunque stavo guardando come guidavi"
A:"Si sì farò finta di crederci, comunque siamo quasi arrivati"

Dopo qualche minuto arriviamo all'hotel dove alloggiavamo io e Giulia, ci salutammo, li diedi un bacio sulla guancia e scesi dalla sua ferrari ed entrata in hotel lui partì.

Ero appena entrata in camera e notai che non c'era nessuno quindi mi affrettati a scrivere una messaggio a Giulia chiedendoli dove fosse e dopo qualche minuto mi rispose dicendo che era con Lando e Carlos a fare un giro, quindi decisi di andare a fare una doccia, feci partire la mia playlist ed entrai in doccia mi metto a cantare le canzoni che partivano. Avevo appena finito la doccia usci mi vestii con dei pantaloni grigi in tuta e una felpa del medesimo colore e mi sdraiai nel letto a guardare il telefono.


Nota autore:
Ciao a tutti
Scusate per la lunga assenza è che sono stata un po' impegnata in questi giorni tenterò di aggiornare di più, comunque spero che la storia vi stia piacendo per consigli o altro commentate
Ciaooo ❤️❤️❤️

Per Caso {/:Arthur Leclerc:/}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora