Fortezza

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Decine di droidi pullulavano lungo i pendii di quella fortezza incavata nella montagna, dall'interno si udiva lo sferragliare di alcune macchine, doveva essere la fabbrica da cui venivano i B1commando dell'attentato su Coruscant. Iniziai a camminare alla base del monte sincerandomi di non essere visto dalle sentinelle, dovevo assolutamente entrare in quella fortezza e scoprire chi controllava la fabbrica; era una minaccia da neutralizzare al più presto. Vidi un condotto di areazione qualche decina di metri sopra di me, quello sarebbe stato il mio accesso, così incominciò la mia scalata tra una roccia e l'altra fino a quella feritoia. Arrivai a quel pertugio sotto il chiarore delle stelle, era bloccato da una grata ti ferro arrossato da ruggine e sabbia; la mia uniforme bianca era sporca di rosso e le mani opache dalla polvere sembravano rivestite da uno strato di carta vetrata. Dovevo rompere quella barriera senza farmi né sentire né vedere dalle sentinelle, iniziai così ad osservarle pazientemente, si muovevano secondo uno schema preciso e regolare, trovare un momento cieco non sarebbe stato difficile. Aspettai acquattato tra le rocce il mio momento, con un calcio ben piazzato sfondai le sbarre mangiate dalla ruggine e scivolai in quel condotto polveroso. Era stretto e buio, per non parlare dell'odore pestilenziale che lo permeava, era a metà strada tra carne in decomposizione e il fiato di Jabba the Hutt; strisciavo in mezzo allo sporco, dovevo raggiungere il cuore della fabbrica, continuavo a viaggiare alla cieca in quel condotto che ormai era oscuro come lo spazio profondo; l'unica cosa che mi guidava era l'eco delle macchine che rimbombava dentro tutta la montagna.

Alla fine riuscii a trovare una presa d'areazione con una grata, da lì potevo vedere la fonderia in azione; enormi tramogge colavano metallo rovente su dei nastri, poi la pasta ardente passava nelle presse; da lì gli scheletri della ferraglia uscivano ancora fumanti per scomparire in un'altra sala sopra il medesimo nastro. L'aria era densa di fumi e il calore rendeva quasi insopportabile restare in quel cunicolo; la feritoia dal quale osservavo la fabbrica si ruppe sotto al mio peso, precipitai schiantandomi su di un ponte sospeso a lato del nastro trasportatore. Due droidi B1 poco lontano da lì arrivano con i blaster spianati.

<<Mani in alto intruso>> disse un droide fregiato di rosso con voce acuta e metallica

<<Vengo in pace>>dissi portando le mani alla nuca<<Voglio parlare con il vostro capo>>non feci in tempo a finire la frase che il ginocchio d'acciaio dell'altro droide si schiantò sulla bocca del mio stomaco facendomi piegare su me stesso.

<<Taci feccia imperiale>> disse il droide dalle marcature scarlatte mettendomi delle manette e prendendosi il mio blaster dc-17.

Mi fece camminare lungo i corridoi a capo chino fino a raggiungere una grande sala al cui centro troneggiava la postazione di supervisione; lì, seduto su una grande poltrona scura, un super droide tattico TX monitorava costantemente la situazione. 

<<Non sono qui per nuocere>>dissi prima ancora che si potesse girare verso di me

<<Menti>> disse in droide con una voce cupa e stridente mentre si alzava portando le braccia dietro la schiena

<<Mi sono schiantato ad una decina di click da qui, sto solo cercando riparo>> dissi nella maniera più convincente possibile

<<So chi sei Colonnello Groog>>disse il droide avviando un ologramma con tutte le registrazioni delle mie operazioni sul campo, compresa la partenza per Histya

Restai ammutolito a guardare la proiezione, mi resi conto che dalla promozione all'accademia in poi fui sempre stato tracciato ed osservato da quel droide e probabilmente anche dal suo padrone.

<<Matricola SG6547, diplomato con il massimo dei voti all'accademia imperiale di Carida 4 anni fa, sopravvissuto alla grande purga Jedi e schiantatosi su Histya alla ricerca della fonte di alcuni droidi terroristi mandati su Coruscant 5 rotazioni orsono>> disse il super droide chiudendo la registrazione, poi sentenziò<<So tutto su di te e attraverso i miei calcoli conosco con esattezza anche ciò che farai>>

<<Avete ucciso dei civili innocenti!>>dissi adirato<<Mi sembra giusto fare giustizia e vendicare quelle povere anime!>> estrassi la spada laser rompendo le manette e balzai contro il droide tattico

Attorno a me si attivò un campo di energia che bloccò il mio attacco, la spada laser si spense a contatto con la barriera lasciandomi inerme davanti a quei droidi.

<<La tua azione era perfettamente prevedibile Groog>> disse il droide sedendosi di nuovo sulla poltrona<<Portatelo in cella>>

<<Roger Roger>>risposero i droidi e disattivando il campo di energia si presero pure la mia spada laser.

Venni trasportato nei sotterranei dove mi aspettava una cella buia e logora; il pavimento coperto di sabbia e polveri, la branda rotta giaceva per metà a terra, quel posto era davvero uno schifo. Mi gettarono dentro bruscamente e sprangarono la porta anti blaster, riuscivo a sentire i passi meccanici nel corridoio, ma mi era impossibile capire cosa dicessero le guardie, così decisi di mettermi a meditare; almeno avrei sfruttato il mio tempo in modo utile.


Incrociai le gambe ed iniziai a concentrarmi lentamente, il mio corpo iniziava ad alzarsi a pochi centimetri da terra, più mi concentravo nello svuotare la mente e più mi sembrava di sentire Lyla, il suo ricordo mi aveva iniziato quasi a tormentare. Percepivo qualcosa di simile alla sua presenza, mi sembrava di sentirla vicina, ma era impossibile, era morta, sicuramente era morta durante la purga... il suo sguardo si ripresentava nei miei pensieri, quegli occhi ambrati brillavano nella mia mente mentre sentivo il calore delle sue mani sulle mie.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 08 ⏰

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