Il chiarore dell'alba illuminava Coruscant, era arrivato il gran giorno, dopo tre anni di servizio all'interno dell'ISB avrei ottenuto la mia tanto agognata promozione, da quella mattina non sarei stato più stato un semplice supervisore. Mi alzai felice dal letto e subito feci una doccia fredda, l'estasi era tale che il mio corpo ribolliva dall'interno; misi la mia uniforme dalla casacca di un bianco immacolato, sistemandola fin nel più piccolo dettaglio ed indossai il berretto nero. Per fortuna non pioveva, non avrei mai indossato il trench quel giorno, sistemai di nuovo la mostrina dalle tre placche azzurro lucente, calzai gli stivali e me ne andai dal mio appartamento con un grande sorriso stampato in volto. Camminando per strada mi sentivo quasi onnipotente, sorridevo e salutavo chiunque passasse mentre molti dei miei colleghi, vedendomi, si mangiavano la bile per l'invidia. Io, un ragazzo di soli 17 anni, ero riuscito a fare una rapida e gloriosa carriera nell'Imperial Security Bureau mentre molti uomini avevano speso anni dalla fondazione dell'impero a seguire minuscoli incarichi dietro ad una scrivania, tanti mi davano del raccomandato, altri pensavano che avessi corrotto qualcuno, ma si trattava solo di calunnie, mi ero fatto da solo ed era soltanto grazie a me se quel giorno avrei avuto una prestigiosa promozione. In poco tempo arrivai davanti al grande palazzo conico coperto di lucenti vetrate del COMPNOR, l'emozione mi trascinava verso l'ingresso, non mi sembrava più di star camminando, ma di galleggiare sospeso a pochi centimetri da terra. Arrivai fiero nella sala conferenze dove l'alto comando e il consiglio ISB si erano riuniti al completo, presenziavano il colonnello Yularen, il maggiore Partagaz e persino il vicedirettore Harus Ison. Sentivo dei tremolii corrermi lungo tutta la schiena, tutti i più alti vertici dei servizi segreti erano riuniti per accogliermi come loro nuovo pari... l'unico che non sembrava gradire la cosa era il neo direttore del dipartimento militare per la ricerca sulle armi avanzate , Orson Krennic, che continuava a guardarmi con occhi di fuoco. Mi misi al centro della sala, davanti al vicedirettore che veniva sovrastato dal grande stemma imperiale, mi inginocchiai umilmente ad accogliere la nuova carica; Ison prese da un piccolo cofanetto nero una lunga e sottile piastra argentata con incastonate sopra sei placche lucenti, le prime tre a sinistra rosse, le altre a destra blu; tolse la mia vecchia mostrina da supervisore e mise quella nuova dicendo:<<Con i poteri conferitimi dall'imperatore Sheev Palpatin e dall'Imperial Security Bureau, io ti nomino, Darryn Groog, Colonnello dell'ISB>>
La sala scoppiò in uno scrosciante applauso, tranne Krennic, che si limitò a guardarmi con sospetto mentre mi rialzai fiero e presi posto tra i membri dell'alto consiglio, assieme ai vari direttori dei gruppi di intelligence. Finalmente su una di quelle poltrone, era da tempo che sognavo di potermi sedere lì. Il senso di potere, il prestigio, la gloria...quelle poltrone erano pregne di importanza, non erano semplici sedute, ma il simbolo di un'élite formata solo dai più capaci in tutto l'impero galattico.
La riunione per l'inserimento alla mia nuova carica si protrasse per tutto il pomeriggio; alla fine si fece sera e ci incamminammo tutti ad un modesto rinfresco offerto dal colonnello Yularen, che, uscendo, mi accompagnò personalmente continuando a riempirmi di complimenti ed illuminandomi sul grande futuro che si prospettava dinnanzi a me . Arrivati all'attico del colonnello ci aspettavano molti ufficiali illustri della marina e dell'esercito, ad accoglierci spiccò immediatamente un'alta figura dalla carnagione bluastra e la divisa candida dagli spallini dorati; all'inizio non capivo chi fosse, poi, avvicinandomi assieme a Yularen lo riconobbi, era lui, il grand'ammiraglio Thrawn. Rimasi quasi paralizzato ad osservarlo, per me lui era un mito, il mio modello di ispirazione.
<<Prepari un sostituto per andare in pensione Wullf?>> disse Thrawn con tono amichevole
<<Non ancora Thrawn, non sono troppo vecchio per continuare a servire l'impero...>>disse ridendo il colonnello<<volevo presentartelo, è il neo colonnello Groog, fresco di promozione>>
<<Piacere di conoscerla colonnello>>disse il chiss porgendomi la mano
<<Il piacere è mio...per me è davvero un onore poter parlare con lei Grand'ammiraglio>>dissi stringendogli forte la mano e cercando di mostrarmi il più possibile sicuro di me
Thrawn e Yularen mi lasciano quasi immediatamente da solo, così presi da bere ed iniziai a districami tra i ringraziamenti degli invitati, quasi tutti pluridecorati o eroi di guerra...ad un tratto mi sembrò di riconoscere un uomo, alto e biondo, con un paio di basette sproporzionatamente grandi che gli coprivano le gote; si guardava attorno con i vispi occhi color nocciola, aveva un tono quasi sospettoso, ma sembrava godersi il rinfresco come tutti gli altri. Lo guardai meglio, quel volto squadrato mi era fin troppo familiare, mi avvicinai e finalmente lo riconobbi, fu mio supervisore durante i primi mesi di inserimento nell'ISB, chissà come mai non riuscivo proprio a riconoscerlo senza la sua spessa corazza e il casco in volto
<<Agente Kallus>> dissi avvicinandomi sorridente a lui che, vedendomi strabuzzò gli occhi, come se avesse visto un fantasma
<<G..Groog?? Sei proprio tu?>> mi guardava con sguardo incredulo, negli anni successivi al nostro incontro Kallus era rimasto sempre direttore della sicurezza su Lotal, non immaginava che un ragazzo come me potesse aver fatto una carriera così rapida e proficua, da semplice recluta a supervisore e poi a colonnello
<<Sì signore...La volevo ringraziare, è merito suo e dei suoi insegnamenti se oggi sono qui>> dissi sorridendogli riconoscente. Nel periodo dell'addestramento Kallus mi insegno molte cose utili a scovare traditori e spie facendomi capire i migliori metodi per raggiungere un preciso obbiettivo, dovevo a lui tutta la mia carriera. Chiacchierammo felicemente per una mezz'ora abbondante finché il brusio del rinfresco non venne interrotto dal tintinnio di un bicchiere. Era il colonnello Yularen che picchiettava su un calice per attirare l'attenzione, quando il silenzio calò sull'intera sala si schiarì la voce e con tono allegro disse:
<<Voglio ringraziare tutti i presenti di questa magnifica serata per festeggiare il nuovo Colonnello Darrin Groog>>sollevo poi il calice per un brindisi<<A Groog e alla sua eccezionale carriera al servizio dell'impero>>
Tutti gli invitati levarono in alto i calici <<A Groog>> dissero unanimi sorridendo
Io arrossii, non avevo mai ricevuto tante attenzioni, mi sentivo speciale, ma al contemporaneo quei festeggiamenti mi sembravano immersi; d'altronde io avevo solo fatto il mio dovere di buon agente, nulla di più.
La serata continuò per qualche ora, iniziai a parlare con diversi ufficiali, facendomi un'idea di come funzionasse nell'esercito e nella marina, fu davvero illuminante. Capii molte cose riguardo alla gestione e alle tattiche belliche, cose che mi torneranno sicuramente utili nella caccia ai ribelli, specialmente ai partigiani di Saw Gerrera, che nell'ultimo periodo stavano dando molte rogne all'impero.
Tornai a casa a notte fonda, per fortuna il giorno dopo avrei avuto la mattinata libera, ero distrutto ed avevo assolutamente bisogno di dormire qualche ora in più. Vivevo in un piccolo attico poco fuori dal distretto federale di Coruscant, era una zona piuttosto tranquilla, l'ideale in cui vivere in pace e riposarsi dopo il lavoro. Il mio attico non era molto grande, ma era sicuramente accogliente ed aveva un bel terrazzo nel quale coltivavo diverse varietà floreali provenienti da tutta la galassia. Su quello stesso terrazzo avevo imbastito anche un modesto giardinetto zen, con sabbia e sassi, mi aiutava a meditare. Dentro, poi, oltre alle stanze normali avevo tirato su, nel locale più grande, una stanza per allenarmi con due droidi modello IG-100 MagnaGuard che ero riuscito a trafugare e riprogrammare in seguito ad un' operazione di smantellamento in una ex fabbrica separatista. Insomma, a casa mia non mancava proprio nulla, era il mio angolino di pace fuori da Coruscant, dall'impero e fuori da tutto.
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L'occhio dell'impero
Fiksi IlmiahLa storia del giovane colonnello Groog dell'ISB si snoda tra intrighi di potere, fantasmi del passato e doppi giochi sotto al naso delle alte cariche dell'impero galattico. La ribellione brilla negli occhi del ragazzo, ma deve stare attento di chi f...