V

9 1 0
                                    

Ormai, era passata una settimana dall' arrivo di Stacy a casa del padre, ma i malumori tra lei, David e John non erano finiti, purtroppo, si rivangava sempre il passato, ricordando i dolori,  le sofferenze e le mancanze.

Per David la presenza di Stacy era un peso, per lui rompeva l'equilibrio e l'armonia familiare. Lei si era accorta  che la sua presenza lo infastidiva, così silenziosamente cercava di non entrarvi troppo nelle discussioni. Si era introdotta anche in ditta, per dare una mano al padre, che era all'oscuro che lei sapesse dei suoi problemi economici; questo indispettiva David che non sentiva ragioni nell'accettarla anche a lavoro. Ogni volta che si incrociano, sale la tensione, come due anime che non troveranno mai un punto d'incontro, ma solo su una cosa erano d'accordo: non si potevano vedere.  

Stacy in quella casa era un ospite, in ogni centimetro non cera nessun ricordo, solo un luogo sconosciuto con delle persone sconosciute, nulla la legava a quella casa, quartiere o città, neanche il padre la faceva davvero sentire a casa sua. Aveva perfettamente capito che se era lì  è perché il padre navigava da anni nei sensi di colpa per averla abbandonata e che voleva a tutti i costi farsi perdonare. La spaventava sapere come sarebbero andate a finire le cose dopo le vacanze natalizie. Si domandava:  La mia vita cambierà? Il mio posto è qui insieme a tutti loro o a New York?... . Erano troppe le domande che si poneva Stacy.


Tutti in casa si stavano preparando per andare a una delle fiere più importanti di Detroit.

Era sera, al Greenfield Village faceva freddo, le strade erano innevate, ma riscaldate dai falò. Le persone camminavano tra gli odori delle castagne arrostite  tenendo in mano tazze bollenti di sidro alle mele per scaldarsi da quell'inverno pungente, ascoltando i canti dei Carolers, sparsi a gruppetti lungo le vie di Main Street mentre ammiravano le  bancarelle di articoli natalizi.

You're here where you should be
Snow is falling as the caroles sing
It just wasn't the same
Alone on Christmas day

Presents, what a beautiful sight
Don't mean a thing if you ain't holding me tight
You're all that I need
Underneath the tree

Tonight I'm gonna hold you close
Make sure that you know
I was lost before you
Christmas was cold and grey
Another holiday alone to celebrate

Then one day everything changed
You're all I need
Underneath the tree

Underneath The Tree - Kelly Clarkson

«È bellissimo qui. Venite ogni anno?» Chiese Stacy guardandosi attorno.

«Si, è una delle principali celebrazioni festive del paese, sono una tradizione annuale da quasi venticinque anni.» Spiegò Rose.

Mentre tutti erano impegnati ad assaggiare piatti tipici locali Liam e Stacy erano rimasti da soli a chiacchierare.

 «Sono sicuro che ti piacerà!» Disse Liam allegramente.

«Cosa? Dove mi vuoi portare?»  

«Guarda!. Ti andrebbe di fare un giro sul carro trainato dai cavalli?» Propose Liam tutto soddisfatto. 

«Si va bene, però ci siamo allontanati non è che gli altri si preoccuperanno?»

«No, non ti preoccupare Rose lo sa che ti avrei portata qui!»

Mentre chiacchierando e ridendo aspettavano il loro turno, David da lontano assisteva a tutta la scena. Era alquanto infastidito dal rapporto che avevano Liam e Stacy.

«Ciao Liam, salutò Abby», che da dietro sorprese i due.

«Ciao è un po' che non ci si vede.» disse Liam.

«Si, il lavoro soprattutto in questo mese, mi lascia poco tempo libero.» Disse guardando Stacy, «Ma lei chi è» Chiese a Liam un po' indispettita.

«Lei è Stacy, la figlia di John.»

 «Sono Abby è un piacere», disse tendendogli una mano per salutarla.

«Il piacere è mio. Come vi conoscete?» Chiese Stacy curiosa.

«Sono la sua migliore amica, pensa che ci conosciamo da quando avevamo nove anni ciascuno.»

«Ah, quindi siete amici d'infanzia!»

«Si», dissero annuendo Liam e Abby guardandosi con un sorriso.

«Bene allora vado, ci si vede in giro.» Disse Abby salutandoli.

Dopo il giro in carrozza, raggiunsero gli altri nelle dimore storiche, luoghi iconici molto apprezzati per la cultura, l'architettura e la storia americana; solo entrando potevi respirare secoli di tradizioni, ma era anche un buon posto per riscaldarsi dal freddo. 

Quando arrivò la mezzanotte, insieme a tutte le altre persone, si mesero a guardare il cielo ammirando stupendi fuochi d'artificio, che segnavano il finale di quella meravigliosa e speciale serata.



NATALE IN MICHIGANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora