Cap. 1.1 - Nuovi orizzonti

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ORE 7:30 DRIIIIIIIIN

Aveva di nuovo disabilitato la sveglia dopo il primo suono e rimase a dormire quelli che per lei erano solo altri 5 minuti...invece ne erano passati ben 20 ed era ovviamente in ritardo. Si alzò in fretta e furia. Andò in cucina per prepararsi la sua solita tazza d'acqua calda e limone, e poi corse in bagno a vestirsi. Quel giorno aveva optato per un vestito color vinaccia al ginocchio con spacco laterale e un tacco non troppo alto, poteva andare bene, in fondo sarebbe stata un'altra giornata passata davanti al suo pc tra calcoli e qualche appuntamento sporadico. Fare la contabile non era mai stato il suo sogno, lei voleva vedere il mondo, ma quel lavoro le permetteva di vivere dignitosamente. Erano ormai cinque anni che viveva da sola e riusciva a mantenere lei e il suo cane Charlie, senza nessuna difficoltà.

A proposito, dove si era cacciato quella mattina? In genere appena la sentiva alzarsi zampettava da lei e la guardava con occhi dolci per farsi accarezzare, e i carlini in quanto a occhioni ci sanno davvero fare! Dopo averlo chiamato più volte provò a vedere in giardino ed effettivamente eccolo lì, sdraiato a pancia all'aria al sole che se la godeva beatamente. Erano i primi di settembre e la temperatura era piacevole, nell'aria iniziava a sentirsi odore di autunno, la sua stagione preferita...quella fatta di divano, coperta, Netflix e tè caldo. Anche un po' di coccole sarebbero state perfette, ma da un po' di tempo Charlie e i suoi amici erano gli unici addetti a quel compito, dopo la sua ultima relazione aveva preferito non concedersi più a nessuno e riacquisire fiducia in se stessa. Era corteggiata e di questo non poteva lamentarsi, anche nell'estate passata le era capitato di avere qualche flirt ma niente di più. A tal proposito sua madre non perdeva occasione per ricordarle che sarebbe rimasta single a vita. Tutte le favole Disney viste da bimba, secondo lei, le avevano condizionato la mente, era in cerca del principe bello e spavaldo che le rapisse il cuore...ma la realtà dei fatti è che nessuno era mai stato all'altezza del "compito".

Arrivò in ufficio che i suoi colleghi stavano già lì, e la guardarono con aria da "non ti smentisci mai", lei li salutò con la mano e si rifugiò nel suo studio. Aveva appena sistemato borsa e acceso il pc che sentì bussare.

– Avanti – disse mentre prendeva posto sulla sua poltrona di pelle bianca

La porta si aprì sbattendo leggermente ed entrò il suo capo, il signor Luca Mordini in persona. Brutto presagio! Si faceva vedere di rado e quella mattina, oltre a non essere atteso era proprio lì davanti a lei che la squadrava da capo a piedi senza far trapelare alcuna emozione.

– Buongiorno capo non sapevo sarebbe stato dei nostri oggi. È successo qualcosa in cui posso esserle d'aiuto? –

– Suvvia cara, lavori per me da due anni e ancora mi dai del lei? Quante volte ti ho detto che quando non siamo in riunione puoi parlarmi come faresti a tuo padre, in fondo l'età è quella! – finì con un sorriso.

– Ha ragione...cioè, volevo dire, hai ragione Luca! – sorrise imbarazzata – Comunque...qualche problema? –

– Nessun problema, non ti vedevo da prima delle vacanze estive e volevo sapere come erano andate –

Strano, era la prima volta che aveva questa premura nei suoi confronti – Bene grazie, ho raggiunto i miei genitori per qualche giorno e poi sono stata in Sardegna. –

– Spero tu ti sia rilassata perché ho un compito importantissimo da affidarti – sorrise furbo

Ecco la fregatura. Sapeva che c'era...altrimenti quell'uomo distinto non si sarebbe trovato di fronte a lei a farle domande sull'estate passata, al massimo le avrebbe mandato una e-mail per sapere come andava il rientro a lavoro.

– Mi devo preoccupare? – fece scherzando, ma neanche troppo.

L'uomo le fece un sorrisetto colpevole e si accomodò di fronte a lei. Secondo segnale per cui era meglio entrare in allarme. Poggiò sul tavolo una cartellina rossa da cui estrasse un piccolo fascicolo che lentamente spinse verso la ragazza. Iniziò a spiegare con fare calmo e preciso.

L'altra faccia della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora