Cap. 7.4

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I giorni da passare su quella splendida isola erano ormai agli sgoccioli. Avevano trascorso giorni fantastici qui, catturando immagini spettacolari e ricavando frammenti di storie incredibili, ma ora era giunto il momento di organizzarsi per il prossimo capitolo del loro viaggio. A due giorni dalla partenza, Luna aveva un elenco dettagliato di cose da fare. Iniziò a definire i dettagli con gli altri membri del gruppo, discutendo degli orari e delle attività previste per la prossima tappa. Dovevano considerare i trasporti, i luoghi di alloggio e le attività pianificate. Luna aveva un talento naturale nell'organizzare, e la sua precisione era fondamentale per il successo del gruppo. Mentre Luna coordinava l'aspetto logistico del viaggio, gli altri membri del gruppo lavoravano instancabilmente per trasformare il materiale catturato in qualcosa di memorabile. Trascorsero ore a selezionare le migliori foto e video, cercando di far emergere l'essenza e la bellezza di quel luogo straordinario. Montarono un piccolo studio improvvisato per l'editing, dove correzioni di colore, tagli e montaggio si susseguivano rapidamente. Era importante che il materiale visivo mostrasse l'energia, la storia e la magia dell'isola in modo da condividerla con il mondo. Stavano facendo un ottimo lavoro.

Arrivata sera erano tutti pronti per un po' di relax, avevano lavorato instancabilmente tutto il giorno e non desideravano altro che passare qualche ora spensierati prima di andare a dormire. Il proprietario del villaggio aveva organizzato una festa in spiaggia in loro onore. L'ambiente creato era magico.

Le luci soffuse erano abilmente nascoste tra le palme e le decorazioni floreali creavano un'atmosfera incantevole

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Le luci soffuse erano abilmente nascoste tra le palme e le decorazioni floreali creavano un'atmosfera incantevole. Gli alberi erano adornati con ghirlande di fiori tropicali, e lunghe tavole erano allestite con candele e lanterne che emanavano una luce calda e invitante. Si sedettero affamati e passarono le successive due ore tra risate e aneddoti divertenti. Finita la cena la musica riempì l'aria e l'energia del gruppo si trasformò in entusiasmo, trascinandoli a ballare sotto le stelle. Luna si lasciò trasportare dal ritmo ed ondeggiava a tempo di musica con quelli che erano diventati suoi amici. Can le si avvicinò lentamente con uno sguardo acceso negli occhi. La luce soffusa metteva in risalto i loro volti, mentre lui le porgeva la mano accennando un piccolo inchino.

– Balleresti con me, Luna? – sussurrò dolcemente. Il suo nome pronunciato da quelle labbra era perfetto.

Lei lo guardò, i suoi occhi brillavano in risposta, e prese la sua mano. – Molto volentieri –

Iniziarono un ballo intimo e sensuale, si muovevano in sincronia. Le mani di Can le stringevano la vita possessive, mentre i loro sguardi si intrecciavano con una connessione sempre più profonda. La musica lenta e melodiosa li cullava, a far rumore erano rimasti i loro cuori. Le prese una mano e se la portò sul petto, poi le mormorò: – ricordi quel pomeriggio a casa mia? –

– In ogni dettaglio – confessò lei.

Lui le sorrise prima di continuare – È da allora che il mio cuore non smette di battere così forte –

Istintivamente Luna si strinse un po' di più e ci poggiò l'orecchio. Can la tenne stretta tra le sue braccia forti, lei alzò lo sguardo sul suo viso e gli accarezzò la guancia ispida di barba non fatta. Il suo profilo si adattava perfettamente a quello della sua mano. Cercò di imprimere quell'immagine nella sua memoria, era così perfetto. Non riusciva a dirgli niente, era sopraffatta dalle emozioni, voleva solo baciarlo e sentire finalmente il suo sapore. Si erano già detti tante cose, positive e negative, che ora avrebbe preferito far parlare le loro emozioni. Can sembrava aver intuito cosa le passasse per la testa perché il fiato gli era diventato corto e i muscoli erano tesi. Lo sguardo irrequieto passava dagli occhi alla bocca.

L'altra faccia della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora