Ho paura e... ti amo. Parte 17

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Ignazio

In tutti questi anni io ho sempre avuto un debole grandissimo per la famiglia Barone.

Anche con i genitori ed il fratello di Gianluca mi sono trovato bene, le nostre tre famiglie fin da subito si sono trovate bene, sono andate d'accordo e si sono sempre rispettate.

Però ho sempre amato passare a trovare Gaetano ed Eleonora perché qui mi sento a casa, sento il calore di una famiglia unita e che ha sempre provato un bene sincero e vero verso di me.

"Buon appetito allora" esclamo io felice.

Iniziamo a mangiare e c'è un clima così bello, disteso, felice.

"È bellissimo avervi qui" dice la mamma di Piero

"Anche per me mamma, tornare a casa è sempre stupendo"

"E questa volta sei tornato con una persona speciale" risponde Eleonora accarezzando la mia guancia dato che mi trovo seduto davanti a lei.

"Il mio Ignazio" esclama Piero accarezzando la mia mano.

"E come sta Caterina?" chiede la mamma del mio fidanzato mentre riempie il mio piatto che era appena diventato vuoto.

"Mamma, non riempire così tanto il piatto di Ignà, magari non ne vuole più"

"Ma che dici tesoro, non vedi com'è sciupato? Deve mangiare"

"E perché a me non ne hai messo, mamma?"

"Perché tu sei meraviglioso tesoro, Ignazio si prende bene cura di te"

"Ah beh grazie" dice facendo il finto offeso

"Quando ti ci metti sembri avere tre anni, ecco a te" esclama Eleonora dopo aver riempito anche il piatto di Piero con un grandissimo sorriso

"Ti voglio bene mamma" esclama lui felice

"Anche io tesoro mio! Allora Ignazio, mamma Caterina come sta?"

"Fra alti e bassi inizia a stare bene, per fortuna sta anche allontanando le medicine per la depressione"

"Ha continuato a prenderle fino ad adesso?"

"Fino a quasi un mese fa, adesso il medico le ha prescritto come fare per iniziare a ridurne l'uso"

"Più tardi la chiamo, non ci sentiamo da qualche settimana e mi dispiace tantissimo"

"Le farà tanto piacere sentirti" confesso io "Ha tanto bisogno di una persona amica vicino. A Bologna si trova bene, ci sono delle sue amiche che la vanno a trovare ogni tanto ed anche alcuni vicini che conosciamo da quando siamo lì, però non è come quando stavamo a Marsala. Mamma qui in Sicilia ha sua sorella, i suoi parenti e le sue migliori amiche"

"Tranquillo che le starò vicino, lo sai che con tua mamma siamo come due sorelle"

"Lo so e questo mi fa piacere perché so il bene sincero che le vuoi, mia mamma può fidarsi di te"

"Mi dispiace solo che in questo periodo io non sono stata bene per chiamarla"

"Ti manca nonno Pietro?" dico rivolto ad Eleonora.

Pietro era il nonno di Piero, il papà di Eleonora, lo chiamavo anche io nonno perché lo era anche per me, mi voleva un gran bene ed io ne volevo altrettanto a lui.

"Tantissimo, mio papà era una persona presente nella mia vita e ora senza di lui... fa male. Ma devo essere forte anche per mia mamma" confessa Eleonora asciugandosi una lacrima.

Gaetano che si trova seduto vicino alla moglie subito le stringe la mano. Io amo questa meravigliosa coppia, si vogliono un bene così grande. Si sono sempre sostenuti e sorretti, si amano in modo delicato, ma allo stesso tempo forte e deciso.

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