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Jennifer

Salutai Meredith e chiusi la porta riflettendo su quello che mi aveva raccontato e pensai al perché Meredith avesse accettato subito quando Anthony l'aveva voluta portare a casa sua,forse era stata influenzata da qualcuno durante la sua infanzia o proprio quella sera qualcuno l'aveva spronata a farlo. Sapevo solo che quella sera non era del tutto sobria,ma so che poi ne avremmo riparlato ed era già tanto che mi avesse confessato tutto ciò. Verso le sette sentii mia madre entrare tutta entusiasta,a quanto pare le stava piacendo molto il suo nuovo lavoro,mentre prima quando lavorava come barista non era mai contenta ed era sempre nervosa perciò ero molto felice per lei.
<<Ciao tesoro com'è andata la tua giornata?>> mi disse
<<Bene mamma mi sono fatta una nuova amica,si chiama Meredith>>
<<Wow devi essere felice>>
<<Sì lo sono>> risposi
Mia madre si mise a raccontarmi un po' com'era andata la sua giornata e mi disse che aveva fatto amicizia con molto suoi colleghi e con il suo capo. Mi disse anche che aveva iniziato a fare delle ricerche sui dei coralli della barriera corallina e aveva preso un po' di confidenza con un collega ,di nome Elia Albagheira, che si prendeva cura di alcuni animali marini.
<<Vedo che come primo giorno di lavoro è andata bene mamma>>
Lei mi sorrise e io andai in camera mia.
Ripensai anche a ciò che mi aveva detto Meredith e mi venne in mente un'idea folle,che nemmeno io riesco a spiegarmi come mi sia venuta in mente,e scrissi a Meredith:

Stasera lavori al Louds? Mi manderesti la posizione dato che stasera vorrei venirci e non conosco la città?

Meredith mi rispose quasi subito

Sì,stasera lavoro lì. Ecco la posizione.

Aprii il link che mi aveva mandato per capire dove si trovava il locale e poi scesi a cena.
<<Mamma stasera posso uscire?>>
<<Sì ma dove vai?,con chi vai?>>
Eccola che iniziava con il terzo grado,non potevo dirle che sarei andata al Louds o le sarebbe venuto un colpo perciò dissi una mezza verità.
<<Vado a casa di Meredith in skateboard,poi pensavamo di andare a fare una passeggiata perché che voleva farmi vedere la città così da conoscerla meglio>>.
<<Mi sembra una bella idea ma ti voglio a casa per mezzanotte!>>
<<Ok mamma a mezzanotte sarò a casa>>
Detto ciò finita la cena andai in camera mia a prepararmi. Indossai dei jeans strappati neri,delle Vans nere,una maglietta grigia oversize,presi lo skate e mi diressi al Louds.

Quando arrivai misi il mio skate fuori dal locale e entrai. Le luci erano tendenti al viola,si potevano vedere i divanetti in pelle tutti con la visuale verso il palco predisposto già per le ballerine. La musica era a tutto volume e c'era già un po' di gente anche se erano solo le nove di sera e notai una chioma rossa inconfondibile vicino al bancone; Meredith. Andai da lei
<<Jenny che bello vederti qui>> mi disse lei
<<Ciao, posso chiederti quando ti esibirai?>>
<<Mi esibirò tra più di mezz'ora. Perché me lo chiedi?>>
<<Non giudicarmi ma volevo avere dei chiarimenti sulla faccenda di Anthony"
"Bè chiedi pure!>>
<<Volevo chiederti... perché quando Anthony ti ha detto di andare a casa sua quella sera tu hai accettato così senza pensarci due volte?>> chiesi
<<Vedi Jenny,io da piccola vedevo sempre mia madre che si vestiva bene e faceva tutto quello che mio padre le diceva,ma poi quando mia madre ha iniziato a fare di testa sua litigava più spesso con mio padre e quando avevo dieci anni si sono lasciati. Mia madre si è risposata e il mio patrigno mi insegnò come essere "l'oggetto di desiderio degli uomini" e mi diceva che se non facevo come mi diceva sarei diventata una seccatura e avrebbe lasciato la mamma>>.

<<Ed è per questo che sei andata a letto con Anthony?>>
"Bè più o meno" mi disse

<<Ok, continua pure>> le dissi
<<Dopo quella sera che io e Anthony ci conoscemmo iniziammo a prendere confidenza,lui mi aspettava sempre quando uscivo dal locale e mi accompagnava a casa in moto e parlavamo e iniziò a esserci un po' di feeling tra di noi e ammetto che a me Anthony piaceva anche se non gliel'ho mai detto. E quella sera,quando lui mi chiese di andare a casa sua oltre al fatto che mi piaceva ripensai a quello che il mio patrigno mi diceva sempre ovvero di accontentare sempre un uomo soprattutto se ti piace. Poi sai cos'è successo e ho capito di fregarmene di ciò che il mio patrigno diceva e perciò poi ho smesso di ascoltarlo>>.

Restai un secondo in silenzio poi dissi:
<<Sono felice che ora hai capito di prendere le decisioni di testa tua fregandotene di ciò che dicono gli altri. Posso chiederti il tuo patrigno dove lavora?>>
<<Al Biology's perché?>>
"Curiosità>>

Verso le dieci meno un quarto Meredith andò nei camerini per prepararsi alla sua esibizione,io mi sedetti su un divanetto con il mio bicchiere di succo di frutta all'albicocca e mi guardai in giro aspettando l'esibizione di Meredith un po' annoiata, avevo avuto già i chiarimenti che volevo perciò avrei potuto anche andarmene ma la curiosità aveva la meglio, volevo vedere Meredith esibirsi.

<<A quanto pare i miracoli accadono,non avrei mai pensato di trovarti qui,Corvina>> mi disse la voce inconfondibile di Anthony.
Lo guardai e mi alzai,in disparte c'erano anche Christopher e Adam ma non stavano badando a noi ma a lanciare delle occhiate oserei dire languide alle cameriere del locale.
<<Vedi Anthony sono una persona normale e perciò ho il diritto di andare dove voglio non credi?>>
<<Intendevo dire che questo non mi sembra un posto adatto ad una come te, mi sembri una ragazzina che ha paura perfino di uscire di casa>> mi disse ridacchiando con un ghigno beffardo sul volto.
<<Bè a quanto pare ti sbagli perché io non ho proprio paura di una cosa banale come questa>>
A quel punto le luci del palco si accesero e Meredith inizio ad esibirsi,la guardai, indossava un top nero attillato e dei pantaloncini neri anch'essi attillati.
<<Scommetto che la tua amichetta sappia che tu sei qui>> mi sussurrò lui all'orecchio.
Mi scostai dai lui dato che si era fatto molto vicino.
<<Sì e allora?>>
<<Non dirmi che quello stupido pesce rosso ti ha raccontato tutto,la conosco lei è fatta così;quando incontra qualcuno che le promette fiducia si apre subito senza nemmeno supplicarla>>
<<Non osare dire questo della mia migliore amica e non provare a chiamarla mai più così!>>
Mi stavo davvero innervosendo mi sentivo protettiva nei confronti di Meredith,lei era una ragazza che aveva sofferto ma non voleva farlo notare e io non volevo che Anthony parlasse così di lei.
<<Dimenticavo la tua amichetta è anche una stupida ingenua e una troietta,basta vedere il suo lavoro>>.
<<Non parlare così di lei!>>
Senza rendermene conto gli tirai uno schiaffo molto forte e subito capii di essere finita in grossi guai. Lui mi prese per il colletto della maglietta e mi spinse contro il muro,era arrabbiato e lo si capiva benissimo.
<<Come hai osato ragazzina! Prova a farlo di nuovo e vedrai un lato di me non molto piacevole>> mi disse con tono aggressivo pieno d'ira.
Io ero spaventatissima e non riuscivo a dire una parola da quanto ero terrorizzata. Christopher si avvicinò a noi e disse ad Anthony:
<<Sai Anthony dovresti darle una bella lezione penso proprio che se lo meriti questa stupida ragazzina>>.
Deglutii terrorizzata e poi sentii una voce:
<<Anthony smettila, lasciala stare!>>
Era la voce di Adam e dopodiché Anthony mi lasciò andare e uscii dal locale con Christopher,mentre Adam mi si avvicinò dicendo:
<<Stai bene?>>
Io annuii e lui mi portò in un divanetto dall'altra parte,infondo al locale,mi sedetti e lui mi si sedette di fianco porgendomi un bicchiere d'acqua.
<<Grazie>> dissi
Buttai giù il bicchiere tutto d'un fiato.
<<Mi dispiace per ciò che ha fatto Anthony ha problemi a contenere la rabbia>>
<<Ho notato>>
Adam mi mise un braccio intorno alle spalle rassicurandomi e poi si sentirono gli applausi del pubblico, Meredith aveva appena finito di esibirsi.

_____________Spazio autrice_______________

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Al prossimo capitolo ❤️

Un'eclissi indimenticabile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora