Medicazione (2)

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Sentivo i piccoli zoccoli dell'animale andare avanti e indietro per la cucina cercando ciò che gli avevo chiesto.   In tutto quel tempo non aveva mai controllato che fossi ancora lì.  Possibile che si fidasse di una sconosciuta?

Distratta dai pensieri non mi accorsi che la ferita aveva ricominciato a sanguinare lasciando una pozza sul pontile. Merda anche la maglia si era sporcata!

Doveva muoversi!

X: "Trovato! Ecco qui'' Disse avvicinandosi felice.  ''Aspetta! Sento un odore strano! Credo sia sangue! Si ne sono certo, a un medico come me non sfuggono queste cose".

T/n: "Dici? Io non sento niente. Comunque adesso dove andare". Feci per prendere la bottiglia che ancora mi porgeva e poi scappare via ma l'uomo che prima dormiva si era svegliato.

Ma non era solo lui il problema. Percepivo altri dietro di me.  Il resto della ciurma?

Devo scappare! 

Scattai veloce senza guardare chi stavo superando.  Pensavo di salire le scale che avevo intravisto, che portassero sul pontile in alto della prua per poi lanciarmi da li verso terra.

Maledetta io che non guardo neanche da chi sto fuggendo.

X: ''Cien Fleur''.

Una mano, o per meglio dire una serie collegata di mani mi prese e butto atterra mentre ero intenta a saltare giù.  Gentilezza per i feriti portami via. 

L'impatto col suolo non fu abbastanza forte per farmi svenire ma quasi abbastanza per rivelare a tutti le ferite.  Non mi serviva guardarli in volto per capire su quale nave ero finita, era ovvio.

Mi inginocchiai in segno di scusa.

T/n: ''Vi ripagherò il triplo, solo, datemi due giorni''.

X: ''D'accordo! Tra due giorni qui all'alba''. Testa bassa e cappuccio tirato e scesi dalla nave.

Ciò detto era detto, ciò fatto era fatto. Mi mancava solo fare il motivo tutto. 
Feci due tre sorsi si alcol e mi diedi a ricucire la ferita.  Passo dopo passo ero quasi come nuova sarebbe completamente sparita dopo dieci mesi. 

Un giorno di riposo e il seguente pensai a trovare i soldi. Pensai subito al posto più semplice di tutti. I bar.  Gente distratta e con soldi in tasca. 
Non sapendo la cifra precisa che dovevo raccogliere andai sul vago.
Una cifra più alta è sempre ben accetta.

Adesso mi restava solo di aspettare l'alba. 
Ora dopo ora arrivo il momento. La nave se ricordo bene era, oltre che verso il porto, anche verso il sud. 

Dovevo aspettare che venissero a prendere i soldi. Come era fatta quella donna? Ricordo una voce molto acuta e delle punte arancioni. Basteranno come informazioni per ritrovarla. Anche se credo sarà lei a riconoscere me.
Sotto ho cambiato vestiti, con alcuni più comodi ma sopra indossavo ancora il mantello che copriva principalmente tutto. 

Aspettai ed aspettai. Ormai era quasi mezzo giorno e da quella nave non era ancora scesa nessuna ragazza.

X: "E tu casa ci fai qui?"  Era lei.

T/n: "I soldi".

X: "Cosa! Sei venuta davvero? Ahah non me lo aspettavo! Però già che ci sono lì prendo con me".

T/n: "Ma voi, tu, come non te lo aspettavi". Me la stavo passando male in questi giorni e sentire una cosa tanto bizzarra mi mandava solo più in confusione.

X: "Ma si dopotutto siamo pirati noi. Non eri obbligata a tornare".

T/n: "Appunto perché lo eravate".

X: "Già che ci siamo. Hai fame? Con tutti sti soldi potrei sfamare tutta la nave di una marina. È quasi ora di pranzo. Ti va?"

T/n: "Tanto non ho nient'altro da fare".
Ci incamminiamo verso un ristorante. Sembrava simpatica come ragazza, era intelligente e sveglia e anche carinissima.

X: "Scusami comunque non mi sono presentata. Sono Nami". La gatta ladra, ciurma della cappello di paglia

T/n: "T/n".

X: "Che bel nome. Vorrei dire ti si addice proprio ma non ho ancora visto il tuo volto. Non è che potrei-" Allungò la mano per togliere il cappuccio ma la spinsi via.

T/n: "Questo no".

Nami: "Scusami".

T/n: "Tra quanto lascerete l'isola?".

Nami: "Ci hanno detto che il Log Pose ci mette quattro giorni per registrare l'isola, quindi domani''.  

T/n: "Ah bene".

Nami: "Come mai!"

T/n: "Niente di che. Ti accompagno alla nave ti va?"

Nami: "Si grazie".
Più o meno in 10 minuti avevamo fatto metà strada quando improvvisamente vidi la marina e a quanto pare anche loro me.

Presi per il polso la ragazza, che si era accorta anche lei dell'inseguimento che era in corso e scappammo assieme.

Tra una via e l'altra quasi mi persi, ma infilandomi in un vicolo trovai un momento di recupero.

Nami: "Allora anche a te ricercano all-"

T/n: "Silenzio" Bisbigliai. 

Tesoro nascosto  (sanji x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora