Mugiwara

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Correndo alla cieca fini sulla spiaggia circondata. A questo punto combattere era l'unica opzione.

Disarmai i due più vicini e attaccai altri due uomini. Potevo dire di starmela cavando. Nessuno sembrava pronto per uno scontro diretto a mani nude o comunque non abbastanza forte per riuscire a rispondere hai miei attacchi.

Erano in piedi ancora solo 3 persone, se non. mi fossi sbrigata ero insicura che sarei svenuta davanti a loro e mi avrebbero portato via.
Detto ciò feci svenire anche loro e dopo tre passi crollai.

Non sentivo ne vedevo niente.  Cercavo solo di rimanere perlomeno sveglia.
Forse mi sbagliavo,  non era che non sentivo, era che non c'era alcun rumore nei paraggi infatti quando si avvicinò qualcuno lo sentii immediatamente.

Poi sentì il rompersi di qualcosa, come di una noce e venni presa in braccio. Dopo poco mi sdraiarono su un lettino, fu in quel momento che riuscì ad aprire gli occhi e parlare.
Ero di nuovo in quella nave. Percepivo le stesse persone della scorsa volta, un'uomo in alto, sopra l'albero maestro e un ragazzino nella mia stessa stanza.

X: ''Penso che per visitarti dovrò toglierti questa mantella, spero ti svegli presto, non mi piace visitare le persone svenute, mi mette un senso di tristezza''. Non s era accorto che mi ero svegliata, però che gentile, neanche mi conosce e mi vuole aiutare. Dovrei dirgli di non preoccuparsi per me.

T/n: ''Scusami, sei quello dell'altra volta no?''

X. ''A! Ahh Si, si, sono io''.

T/n: ''Non so ancora il tuo nome''.

X: ''Chopper, chiamami Chopper, ma cosa ci fai in piedi, devi sederti fino a poche ore fa eri svenuta su una spiaggia circondata da marine. Non ti fa bene, dovresti d'avvero sederti. Ti devo anche visitare per assicurarmi che stai bene''

T/n: ''No no sto bene, vorrei solo tornare a terra".

Chopper: "Credo che dovrai aspettare la prossima isola, siamo partiti da 2 ore circa".

T/n: Ah! La prossima isola sarebbe?"

Chopper: "Non mi ricordo".

T/n: "come non ti ricordi, gli altri della ciurma sanno che sono qui?"

Chopper: "Io l'ho detto a Luffy ma non so se lo ha detto agli altri". Fantastico.

Chopper: "Non cercare di farmi cambiare discorso però siediti. Veloce". Merda!

T/n: "Ma no sta bene".

Chopper: "Questo lo dirò io". Mi sedetti di nuovo su quel letto rigido e aspettai. Prima controllo il cuore, poi la vista e i riflessi ma quando mi chiese di togliermi il mantello qualcuno bussò alla porta.

X: "Chopper mi hanno detto di chiamarti che è pronta la cena".

Chopper: "Arriviamo, T/n, vieni".

X: "Sbrigati sto morendo di fame"

X: "Chopper chi è".

Chopper: "Lei è T/n, l'ho trovata ferita sull'isola. Mentre lui è Franky".

Franky: "Suuperr una nuova compagna! Ma andiamo a mangiare adesso!"

Entrando nella stanza li vidi, erano tutti seduti attorno a un tavolo intenti a mangiare e bere.

Chopper: ''Eccoci''.

Franky: ''Luffy! Hai finito tutto senza lasciare niente!''

X: ''Non è vero''. Luffy presumo.

Franky: ''Neanche ci avvisi che c'è una sulla nave''.

Luffy: ''HAI RAGIONE. Me ne ero completamento dimenticato''. Si alzo e venne verso di me
''Lei è T/n!'' Mi tirò giù il cappuccio della mantella che copriva il mio volto.
''L'ha trovata Chopper, resta qui fino alla prossima isola''. Tornò poi al suo posto e continuò a mangiare.

La prima reazione tutti fu un "EH!" sorpreso poi le prime voci.

Nami: "T/n! Come è possibile eri anche sull'altra isola. Non dirmi che s sei della marina e ci stai seguendo?!" Ero quasi arrabbiata della sua supposizione. Ma risposi di rispondere mantenendo la calma.

T/n: "No, prima che partiste dall'altra isola sono salita abusivamente sulla vostra nave".

X: "COSA! è impossibile io non ho percepito niente!"

T/n: "Comunque mi dispiace, non era mia intenzione recarvi alcun disturbo". Mi inchinai in segno di scuse.
L'unico che rideva era Luffy. Avevo fatto qualcosa di sbagliato?

Luffy: "Ancora!"

X: "Hai finito tutto, basta per oggi".

Nami: "T/n ti va un bagno caldo?"

T/n: "No"

Nami: "Ok allora andiam- Ma come!!?"

X: "Nami è stata bidonata".

Nami: "Ti spacco la faccia".

X: "Ok scusa".

T/n: "Al massimo dopo".

Nami: "Ok".

Tra tutti i molti gli avevo già visti su i poster da ricercati. Molti erano uguali altri non si avvicinano minimamente alla copia cartacea.
Nami mi aveva raccontato cosa affacevano la notte. Ognuno aveva la propria stanza, ma a volte succedeva che si facevano dei cambi per qualsiasi motivo.  Per queste sere avrei dormito nella sua stanza che era anche a fianco del bagno.  Era enorme come stanza. Tutta ordinata tranne per un angolino dove c'erano cartine su cartine.  Solo vedendo come era arredata da stanza avrei capito tutto della ragazza.
C'era qualche libro riguardate la lettura di certe cartine se non dei colori in funzione di certe cartine delle isole.
Ne lèssi un paio, uno o due, poi andai a farmi una doccia.  Erano giorni che non me ne facevo una.
Mi presi cinque minuti poi andai a fare un giro della nave.

Tesoro nascosto  (sanji x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora