58 pt.2🌙

9.7K 324 134
                                    

•Sfavillio di brividi•


«Più sembra innocente,
più la sua anima saprà sconvolgerti.»

🌶


«Sei stata grandiosa, Ari» bofonchiò Ash addentando il suo BigMac, una foglia d'insalata gli penzolava dal panino strapieno. «Quando inizierai a registrare il podcast?»

«Dopo il diploma» intinsi due patatine nel ketchup. «Dovrò tornare qui per firmare ufficialmente il contratto e poi ascolterete la mia voce ogni giovedì sera. La prossima settimana inizieranno con la promozione e ad aprile pubblicheranno i primi banner.»

Dopo la fine dell'intervista, i miei amici mi avevano soffocata con un abbraccio di gruppo. I loro volti erano raggianti e pieni di entusiasmo, sguardi pieni di luce e orgoglio e sorrisi giganteschi. Correre verso le loro braccia tese era stato come correre verso casa.

Loro erano la mia casa.

Andare a ingozzarci al primo McDonald's nelle vicinanze tutti vestiti eleganti era stata una diretta conseguenza dei nostri festeggiamenti.

«Stai per diventare una celebrità» disse Freydis, i capelli legati con un elastico in modo improvvisato. «Uscirai sugli schermi di Times Square e cominceranno a suggerire il tuo podcast mentre usiamo Spotify.»

«Spero di no» ridacchiai. «Detesto quando succede.»

Quando ci eravamo seduti, avevo poggiato il piede sulla traversa posteriore della sedia di Kiran, seduto accanto a me, per stare più comoda. Lui l'aveva preso come un invito a sfiorarmi la gamba: le sue dita disegnavano cerchi invisibili intorno al polpaccio, mi sfioravano pigre, con eleganza, smuovendo la ramificazione di vene che gli avvolgeva il dorso della mano e trasmettendomi brividi caldi fin sotto la stoffa dei pantaloni.

«Ti consiglio di abituartici» Elis acciuffò un anello di cipolla croccante dal suo vassoio. «Alla fama, intendo. Perché quando avrò messo in atto la mia strategia di marketing, la tua faccia sarà persino sulla carta igienica.»

«Non vedo come questo potrebbe aiutare la mia immagine.» Storsi il naso, perplessa.

«Sottovaluti il potere dei gabinetti, Ari.»

«Stiamo mangiando, amico» sbuffò Ash, le labbra sporche di salsa.

«Appunto.» Elis addentò l'anello di cipolla. «E dove si va dopo che si mangia? Esatto, in bagno. E ci vanno tutti, senza esclusioni. Immaginate di ritrovarvi la faccia di Ari anche lì. La conoscerebbe chiunque.»

«Credo che mi stia passando l'appetito» commentò Freydis.

«A me no, c'è del genio nelle idee di Elis» Juni indicò i nugget rimasti nel vassoio di Frey. «Li mangi quelli?»

«E comunque, non metterai in atto nessuna strategia» dissi a Elis, spaventata dalle sue idee. Altro che genio. «Soprattutto, non nei gabinetti.»

«Non capisci» Elis acciuffò un altro anello di cipolla. «Questa è lungimiranza.»

«Ed è anche la fine della nostra relazione» Juni arricciò il naso, prima di mandare giù un sorso di coca-cola con espressione disgustata. «Perché non ho intenzione di baciarti per le prossime quarantotto ore.»

«Perché no?»

«Perché ora la tua bocca puzzerà di cipolla fritta.» Accartocciò un tovagliolo sporco per buttarlo, ma le cadde a terra.

«Preferiresti non baciarmi piuttosto che sentire l'odore della cipolla fritta?»

Elis strabuzzò gli occhi, allungando un braccio sul tavolo e coprendo lo spigolo con una mano, dopo che Juni si era abbassata per recuperare il tovagliolo, assicurandosi che Juni non ci sbattesse la testa.

𝐃𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora