VI - Amelie Riddle

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È il 29 agosto, finalmente tra due giorni partirò per il posto a cui pensavo la notte, prima di andare a dormire e, che mi veniva in mente la mattina, appena sveglia. Non vedo l'ora di conoscere tutti i professori e materie annesse e anche tutti i posti fino ad ora descritti dai miei compagni.
Finalmente andrò ad Hogwarts.

-"Dai Kristal, non ti credere che quando staremo in camera insieme faremo questo tutte le mattine, piuttosto faccio venire Tom" veramente, vorrei tanto alzarmi e dirle di non preoccuparsi e che non c'è problema tanto mi sveglierò tutte le mattine in tempo ma primo, mentirei e secondo, non ho la forza di parlare tanto del sonno che ho.

Giusto il tempo di cadere di nuovo nelle braccia di Morfeo che improvvisamente vengo travolta da un secchio d'acqua gelido. Non ci credo che l'ha fatto veramente. Apro gli occhi e come immaginavo vedo Mattheo di fronte a me che mi guarda soddisfatto.

-"Te lo avevo detto che mi sarei vendicato, dai piccola Kris non.." sono talmente arrabbiata che non gli do neanche il tempo di finire la frase che gli lancio uno schiantesimo senza neanche l'uso della bacchetta.
-" stupeficium" ed ecco che un lampo rosso colpisce Mattheo, scagliandolo contro il muro e facendolo finire a terra.

-"Mah, io non direi che la tua vendetta è andata a buon fine" sono più che soddisfatta di ciò che ho fatto.

In questi anni rinchiusa in casa ho capito e ipotizzato, che la magia è una forza intangibile e immisurabile, che permea la realtà e può alterarla in qualsiasi modo; bisogna solo sapere come sfruttarla.
Gli incantesimi sarebbero nient'altro che il modo in cui i maghi attingono a questa forza e la incanalano per farle fare quello che desiderano, sempre secondo la mia ipotesi.
La bacchetta, di conseguenza, altro non sarebbe che uno strumento per incanalare al meglio questa forza. In tal senso una bacchetta più "potente" di fatto sarebbe una bacchetta con una miglior "connessione" con la magia. Ora, non so se questa mia teoria possa essere giusta, ma non avendo trovato molto sui libri che ci sono in questa villa e, non avendo avuto chissà quali possibilità di cercarne qualcun altro, al momento mi faccio bastare ciò che ho ipotizzato.

Ecco, io non avendo avuto la possibilità di avere una bacchetta MIA a completa disposizione e, avendo anche avuto molto tempo libero, sono riuscita ad incanalare la mia forza nel modo corretto, e ho imparato a fare gli incantesimi senza bacchetta.

Certo, la forza è data anche dalla quantità di emozioni che in quel momento io, come penso qualsiasi altro mago, sta provando quindi, più sono forti le emozioni che provo, più l'incantesimo che faccio è potente.

Ma si deve stare attenti ad incanalare bene le emozioni, o meglio, io devo stare attenta, che con la magia che ho dentro, potrei veramente estinguere la razza umana, e anche animale, e anche vegetale... vabbè dai mi avete capita. È per questo motivo che Voldemort mi ha rapito, per far sì che la sua stirpe fosse solo di maghi potenti e, ovviamente, purosangue.

Ovviamente ripeto, non sono sicura che questa mia teoria sia corretta, però è l'unica che sono riuscita ad ipotizzare.

I miei pensieri vengono disturbati dalla risata di Pansy, che mi fa ritornare al presente.
-"Beh Mattheo, io ti avevo avvertita"
-"Già, io già che mi ci ritrovo vado a farmi una doccia" scappo in bagno in modo che non mi sento le urla di Mattheo o peggio.

Appena esco trovo Pansy già pronta: ha messo una gonna bianca che le arriva fino ad un terzo della coscia, ed un top color lilla. Devo dire che a lei i colori chiari le stanno veramente bene, essendo scura di carnagione.

Io invece opto per un vestito da pomeriggio, a mo di gonna scozzese ma sui toni del beige.

Io invece opto per un vestito da pomeriggio, a mo di gonna scozzese ma sui toni del beige

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